Torino è sempre stata, e forse lo è ancora, la capitale italiana del caffè, primeggiando nell’arte della torrefazione con Napoli, e vanta un primato ovvero proprio in città è nato il primo esemplare d’una macchina per il caffè espresso.
I primi caffè a Torino iniziarono a sorgere alla fine del 1700, seguendo l’idea nata a Parigi.
Ma solo nel corso dell’Esposizione Universale del 1884, fu presentata da Angelo Moriondo, la prima macchina per il caffè, depositata all’ufficio brevetti con la denominazione di “apparecchio a vapore per la confezione economica ed istantanea”. Grazie alla capacità di questa macchina di preparare la bevanda nell’istante stesso in cui il cliente la ordina, nasce il caffè espresso.
A partire da quel momento il caffè diventa una bevanda di tutti, democratica più di altre, sia per chi la ordina al bar e sia per chi lo fa a casa con la Moka nata negli anni 30 del 900’.
Questo, di conseguenza, portò a far crescere a Torino e nel resto d’Italia un sistema di commercio ampio e articolato, al cui centro si collocano le imprese di torrefazione, che trasformano la materia prima, il caffè verde, in caffè torrefatto.
I caffè, che oggi chiameremo storici, all’epoca erano luoghi d’élite, dove si discuteva di politica, di arte e di letteratura.
Divennero ben presto autentici laboratori culturali, luoghi di confronto, socializzazione; a volte, addirittura, di cospirazione. Luoghi, insomma, testimoni di momenti importanti della storia della città e dell’Italia intera come il caffè Elena, in pieno centro a Torino.
Caffè Elena
Il Caffè Elena si affaccia sotto i portici di piazza Vittorio Veneto. Questa è una delle storiche e vivacissime caffetteria della città di Torino, è molto frequentata dai torinesi e dai viaggiatori.
Un tempo era il bar preferito dallo scrittore Cesare Pavese ed ha conservato immutati arredamento e l’atmosfera discreta del primo Novecento.
Ma è anche il locale storico, dove Giuseppe Carpano mise a punto la ricetta del suo Vermouth. Ancora oggi sulla porta d’ingresso campeggia la storica insegna, ottocentesca, originale in vetro del Vermut Carpano.
Oggi è un “Caffè” nel vero senso della parola, quello che narra di un luogo e che vive a ogni ora.
A colazione, fino a tarda mattinata, ad esempio, sul bancone a rosoni degli Anni Venti, sono esposti cornetti, biscotti e torte di pasticceria o fatti in casa, ma sono anche sempre disponibili uova, affettati e marmellate per colazioni sostanziose all’inglese e gustosi brunch.
Ma oltre la colazione e i caffè storici a Torino c’è molto molto di più. Di seguito qualche travel tips imperdibile.
# Travel Tips
Museo Egizio
Assolutamente bisogna visitare il Museo Egizio, secondo al mondo – per la vastità della propria collezione – dopo quello del Cairo. Dall’anno scorso anche grazie ai lavori di ammodernamento all’interno della struttura, c’è perfino un’area che ospita mostre temporanee, in particolare legate alla storia del museo. Immergersi nella grandezza e nei fasti dei faraoni egiziani è un’esperienza difficile da dimenticare.
Salire sulla Mole
La Mole Antonelliana, simbolo indiscusso della città, ospita il Museo Nazionale del Cinema, che quest’anno spegne 20 candeline, con la sua collezione permanente e le diverse mostre temporanee accompagna il visitatore all’interno del magico mondo della Settima Arte. Oltre la visita al museo irrinunciabile è la salita con l’ascensore panoramico, che porta al tempietto (circa 80 metri di altezza), dove la vista sulla città è emozionante.
Mercato di Porta Palazzo
Al Mercato di Porta Palazzo, a Torino, tra i mille banchi di frutta, carne, pesce e verdura ogni giorno va in scena uno spettacolo quasi teatrale di uomini, donne e popoli del mondo. La menta viene esposta vicino a pomodori e melanzane, facce di tutti i colori si uniscono, odori mediterranei e orientali solleticano il naso e gli occhi non sanno più dove guardare. Una specie di giro del mondo tra le classiche bancarelle dalle tipiche coperture colorate.
Camminare lungo i portici
Prima di tutto non c’è niente di più romantico e rilassante che passeggiare sotto i portici; ampi, eleganti, pieni di negozi. I portici di questa città permettono di camminare per ore senza bagnarsi. Entrate da piazza san Felice, vicino alla stazione e proseguite fino a piazza san Carlo e poi verso piazza Castello. Da qui si continua con via Po, quindi piazza Vittorio. In un attimo ci si ritrova davanti al Ponte Vittorio Emanuele.
Se avete voglia di progettare una visita a Torino, anche con tour guidati, molti dei quali free, potete scegliere tra le proposte interessanti di Civitatis, consulta il loro sito.
Visita a Palazzo reale
Palazzo Reale è uno dei principali palazzi storici di casa Savoia. Il palazzo è stato convertito in museo nel 1946 e, nel 1997, è entrato a far parte della lista dei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO. Con il solo ingresso a Palazzo Reale si possono visitare gli appartamenti reali al primo piano, la sala da ballo, la sala del trono, la galleria e la Biblioteca Reale, che mostra un autoritratto di Leonardo da Vinci, ma anche l’Armeria Reale che presenta una delle più grandi collezioni di armi antiche del mondo e la Cappella della Sacra Sindone.