Cosa fare in Autunno in Lombardia
Cosa fare in autunno in Lombardia. Sfatiamo un mito.
Indice
Spesso, infatti, la Lombardia, a partire da Milano, viene considerata come la regione del lavoro, degli affari, della frenesia, della moda e del freddo. Ma, abitandovi da più di un decennio, posso dirvi che è molto più di questo: è anche paesaggi incantevoli, borghi meravigliosi e luoghi inesplorati.
Il foliage autunnale, poi si sa, rende le gite di fine settimana più magiche: e allora, se vorrete addentrarvi in nuovi luoghi a contatto con la natura, la cultura e storia italiana nel Nord del nostro paese qui ci sono un po’ di itinerari da seguire per gite fuori porta, ma anche nel centro milanese, per trascorrere queste giornate autunnali.
Il foliage
Ma che cos’è di preciso il foliage?
Il foliage indica il cambiamento del colore delle foglie degli alberi in autunno. Queste foglie, prima di cadere, da verdi diventano gialle, poi arancioni, rosse e marroni a causa della clorofilla, preziosa sostanza che cattura la luce del sole.
Durante la stagione autunnale, quando le foglie invecchiano, la clorofilla viene riportata nelle radici, diminuendo così nelle foglie e dando origine a questo splendido fenomeno attraverso cui la natura si veste di tinte che scaldano il cuore.
I boschi della Lombardia e i parchi cittadini così diventano un vera e propria tavolozza di colori tutta da scoprire.
Consonno, bellezza decadente
In provincia di Lecco in una frazione del comune di Olginate, si trova un borgo antico la cui storia lo rende noto ancora oggi a molti, seppur abbandonato.
Vi sto per parlare di Consonno.
Era un borgo contadino in origine che sviluppava la sua economia attorno ai benefici della terra. Fino agli anni Sessanta del Novecento la vita scorreva lenta ma tranquilla, almeno fino a quando non è giunto l’imprenditore Conte Mario Bagno, il quale aveva puntato il borgo per realizzare la sua città dei Balocchi. Una sorta di Las Vegas tutta italiana.
Il progetto non riuscì mai a partire davvero, e alla morte del Conte nel 1995 Consonno era ormai un paese fantasma. Per colpa della mala gestione e del terreno non propriamente adatto il grande sogno del Conte, dopo la costruzione di pochi edifici dal fascino arabeggiante e orientale, finirono nel nulla.
Entrando nel borgo, oggi, ci si imbatte sin da lontano nel minareto, il principale simbolo di Consonno. La vetta che sovrasta il piccolo paese è posta in cima a un edificio distrutto e decadente, mira di diversi writer, che lo rendono con scritte e disegni ancora più affasciante.
Ci si arriva solo a piedi percorrendo una strada ancora asfaltata che passa in mezzo al bosco, che di questo periodo rende il paesaggio ancora più affascinante.
Barbavara, paese dipinto in mezzo alle risaie
Barbavara, invece, si trova in provincia di Pavia, ed è una piccola frazione di Gravellona Lomellina.
Si affaccia sulle risaie con il suo profilo di case basse e la sua chiesetta ed è diventato uno dei paesi dipinti presenti in tante regioni italiane.
Infatti nel 1992 un manipolo di pittori del gruppo di “Arte Nord”, capitanati dal pittore surrealista Luigi Regianini dipinsero più di settanta quadri murali a tema libero sui muri delle case imbiancati.
Purtroppo il clima umido e gli intonaci che si sgretolano ne hanno rovinati moltissimi, ma l’idea di museo a cielo aperto si conserva in maniera ineccepibile.
Così come le installazioni di arte contemporanea che invece si trovano nella “più grande” Gravellona dove vi consiglio di mangiare da “Ca’ di Ratt”; locale storico, è stato un oleificio dove si produceva olio ed un magazzino ove si invecchiava il vino. Sono ancora ben visibili due grossi botti all’ingresso. La cucina è casereccia e raffinata allo stesso tempo. In queste zone non si può non cenare con un bel risotto accompagnato da vini del territorio.
Atmosfera di Halloween sul lago di Annone
Una tradizione spiccatamente americana è sbarcata anche in Italia, precisamente in provincia di Lecco. Infatti a Galbiate, già dall’anno scorso è stato creato il primo campo di zucche You-Pick in cui ciascuno può scegliere la propria zucca da raccogliere, per essere mangiata o decorata per Halloween.
Nel campo di Galbiate infatti, durante il fine settimana, si troveranno le principali varietà di zucche, coltivate per scopi alimentari, quali la violina, la butternut, la mantovana, la hokkaido e la zucca spaghetti.
Poi ancora si trovano tante zucche ornamentali tra cui le protagoniste della festa di Halloween. E non mancheranno le zucche già decorate a mano che grandi e piccoli potranno portarsi a casa dopo una specie di caccia al tesoro.
Il campo di zucche di Galbiate è a pochi passi dal sentiero che circonda il lago di Annone che fa parte dei laghi briantei incorniciati tra le montagne che si specchiano nelle acque.
Il lago di Annone è il più grande dei tre e decisamente il più pittoresco sia per i suoi numerosi punti d’interesse sia per la vista perfetta sulle prealpi lecchesi. Il consiglio è percorrere le stradine che partono da Sala al Barro e si arrampicano su fino a Galbiate, in modo da gustare la vista del lago e di tutta la Brianza dall’alto.
Reggia di Monza e Lombardia in Autunno
Se non volete allontanarvi molto da Milano, vi consiglio una full immersion nel Parco di Monza, uno dei parchi recintati più grandi in Europa.
È perfetto per una gita nel week end, che siate a piedi o in bicicletta, per esplorare cascine, mulini e villette oltre per ammirare il foliage, che dà il meglio dei suoi colori grazie ai ginko biloba, ai viali circondati da ippocastani e alla caduta delle foglie che si rispecchia nelle acque del Lambro.
Come tutti gli anni il Parco di Monza indice un concorso su Instagram che valorizza le foto più belle condivise con gli hashtag #foliage e #reggiadimonza.
Cimitero Monumentale, tappa imperdibile in centro città
La visita guidata al Cimitero Monumentale, con Milano in tour, mi ha portato alla scoperta di un sorprendente luogo incantato nel centro della città.
E’ un vero e proprio museo a cielo aperto quello che si apre una volta varcato l’ingresso del Monumentale: il vastissimo complesso di arte funeraria, stiamo parlando di 18 mila sepolture, che si incontra lungo i viali del cimitero è un libro visivo che riflette e racconta l’intera cultura dell’Ottocento e del primo Novecento.
Paola e le sue guide specializzate, in questo “Monumentale Dark Tour”, che si svolgerà la prossima volta il 25 ottobre, sapranno conquistare chiunque, con racconti a tutto tondo tra la vita e la morte, l’arte e la moda, le tradizioni e i personaggi famosi dell’epoca.
Le più diverse concezioni artistiche, filosofiche, letterarie e storiche, poi, si intrecciano e si riflettono nella grande varietà dei monumenti funebri che vanno dalla Scapigliatura al Verismo, dal Decadentismo al Romanticismo, dal Liberty al moderno, da Wildt a Lucio Fontana, creando un panorama variegato e interessante, specchio di un’epoca rimasta cristallizzata nel silenzio ovattato di un’area di Milano troppo spesso ed ingiustamente dimenticata.
Numerosi e curiosi sono anche gli aneddoti sulla storia del cimitero, dai personaggi ricordati nel Famedio, il “tempio della fama” di Milano, agli aneddoti sul primo tempio crematorio di Milano o sulla storia delle dinastie industriali (come Campari o Bocconi) che qui hanno le loro maestose edicole funebri, ma anche di perfetti sconosciuti e sconosciute che però al Monumentale hanno una sorta di gloria eterna.
I tour di Paola si svolgono poi in completa sicurezza, grazie ai piccoli gruppi, al distanziamento e all’uso dell’app Disvoize che permette di ascoltare le guide dal proprio smartphone con i propri auricolari.
Brunch in zona Isola
ll “Deus Ex Machina” di Milano è il locale dove la passione per motociclette incontra la passione milanese per il brunch e i cocktail.
Si tratta di un bar creativo, ma anche di uno shop per gli appassionati di motocicletta e surf, senza contare la ciclofficina. Un mondo variegato ed eterogeneo, un locale polifunzionale in stile industrial, dove alluminio, legno e verdi piante rampicanti si fondono in uno stile unico e di tendenza.
È qui che, ogni domenica a partire dalle 9.30, è possibile fare una colazione o un brunch unico: fino alle 12.00 si servono colazioni a base di smoothie, pancake, centrifugati e uova fritte, dalle 12.00 alle 17.00 sandwich e hamburger. Ma ci sono anche le bowl, per fare il pieno d’energia. Perfetto nei week end autunnali potendo ancora scegliere di stare all’aperto, nel grande giardino, o all’interno godendo dello stile industriale e accattivante.
Post per il progetto #ripartiAMOitalia con Milano in Tour e Il campo dei Fiori di Galbiate