I migliori libri da leggere in inverno
Una lista dei migliori libri da leggere in l’inverno quando fuori fa freddo oppure cade la neve o sferza il vento.
Indice
Immaginate, mentre fuori l’aria è gelata, essere avvolti da una trapunta seduti sul divano con una tazza di tisana, tè o cioccolata calda, oppure chi davanti un camino, quale libro accogliente leggereste ?
Per la lettura invernale i giorni freddi e nebulosi possono essere la scusa perfetta per rimanere dentro casa a leggere.
Restare in casa (visto anche il periodo che stiamo attraversando) è l’unico imperativo e la lettura, nonostante tutto è un ottimo alleato contro il malumore, il tedio e l’impazienza.
Quindi, muniamoci di una calda coperta, (non barate cercando di aumentare il termostato ambientale) beviamo una tazza della tua bevanda invernale preferita, accendiamo anche qualche candela profumata e immergiamoci tra questi titoli tra novità, viaggi e belle riflessioni sul mondo della comunicazione.
E così iniziamo a leggere seguendo anche le parole di Sir Arthur Conan Doyle:
«Non importa quanto sia umile la tua libreria, né quanto modesta la stanza che adorna. Chiudi la porta di quella stanza dietro di te, isolandoti da tutti i pensieri del mondo esterno; tuffati nella rassicurante compagnia dei grandi scrittori e così avrai varcato il portale magico per giungere in quel bel paese dove la preoccupazione e l’apprensione non ti possono più seguire».
Ai Margini del Sogno
Attore protagonista di “The Grange”, serie tv amatissima dal pubblico femminile, Henry è stanco del piccolo schermo, l’ambizione lo spinge a desiderare ruoli migliori. Che sia solo, chiuso nel suo appartamento a mangiare monacali piatti di riso e verdure al vapore, o nelle feste affollate a sniffare cocaina, la consapevolezza che ha di sé, della sua immagine, del suo posto nel mondo è fortissima e incessante: Henry esige di essere preso più seriamente.
La promessa di un passo avanti arriva con il provino per un film diretto da un rispettatissimo regista spagnolo: Henry sente di essere sul punto di raggiungere una credibilità intellettuale e, finalmente, la tanto perseguita celebrità tra chi conta davvero.
Ma Henry è anche del tutto involontariamente una parte importante della vita di Kristin, fresca di divorzio. Sola nella sua casa vuota di Filadelfia, cade anche lei vittima di un’ossessione, non per la fama ma per il bell’attore inglese, e si convince che il loro destino sia di stare insieme: non dovrà che prendere un volo per Londra perché la loro «relazione» diventi realtà.
“Ai margini del sogno”, Bollati Boringhieri, è una meditazione sulla celebrità nel nostro momento storico, quando i confini tra la vita interiore ed esteriore, tra l’essere preda o inseguitore, vengono sfumati da infiniti schermi luminosi, grandi o piccoli che siano.
Sentieri del Vino, Europa
I nuovi “Sentieri del vino” di Lonely Planet – L’Europa è una guida pensata per perfette fughe, appena si potrà, alla scoperta del vino europeo. Con le destinazioni vinicole più eccitanti ed emergenti d’Europa, si potranno anche scoprire località e cantine fuori dal comune.
Questo libro ci permetterà di viaggiare attraverso 40 sentieri, dai vigneti urbani di Vienna alla regione dell’Alentejo in Portogallo, con l’aiuto degli esperti Lonely Planet, di vino regionali, che ci introdurranno a ogni destinazione del vecchio mondo.
In ogni regione, scrittori esperti – inclusi Masters of Wine Caroline Gilby e Anne Krebiehl, i critici e editorialisti Sarah Ahmed, Tara Q.Thomas e John Brunton – recensiscono le cantine più gratificanti da visitare e i vini più memorabili e bevibili da degustare; che si tratti di un bicchiere di rosé freddo nella pittoresca Provenza o di un gustoso sherry Fino in Andalusia saremo trasportati in luoghi magnifici e sempre con un calice tintinnante in mano.
Parigi è un desiderio
Fin da quando era molto giovane, Andy ha sognato Parigi: il luogo in cui le «abitudini», tiranne implacabili nella sua Milano, possono finalmente essere sconfitte; il luogo in cui la letteratura è qualcosa di concreto, che si incontra nei salotti o fra i tavolini di un bar; e il luogo, certamente, dove vivono le parigine.
Ma i miti giovanili sono per loro natura destinati a crollare, e forse è proprio nel conseguente spaesamento che si può arrivare a una specie di «maturità», all’accettazione dello spaesamento stesso, alla costruzione di rapporti reali, quindi incerti, coi luoghi, con le persone.
Il narratore di questo eccezionale romanzo si mette impietosamente in scena in prima persona, e racconta, a parole vive il suo costante, inquieto rimuginare su sé stesso, sulla sua relazione con una città, sulle storie d’amore che nascono, finiscono o semplicemente si immaginano.
Queste riflessioni al tempo stesso lucidissime e stralunate arrivano a toccare, con grande leggerezza, le corde più profonde dell’esistenza, quelle legate agli affetti fondamentali e alle nostre più intime aspirazioni alla felicità.
Con una scrittura stupefacente, perennemente tesa, percussiva e raziocinante, capace di alternare con incredibile coerenza avventure picaresche e ragionamenti incisivi, sempre venati dell’ironia di chi sta constatando la comica insensatezza delle cose e la natura mai del tutto chiara, mai del tutto autentica dell’essere umano.
Ebano
Viaggiatore curioso e acuto, Kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e luoghi comuni. Abita nelle case dei sobborghi più poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si ammala di tubercolosi e si fa curare negli ambulatori locali; rischia la morte per mano di un guerrigliero; ha paura e si dispera.
Ma non rinuncia mai allo sguardo lucido e penetrante del reporter, all’affabulazione del narratore: che parlino di Amin Dada o della tragedia del Ruanda, di una giornata in un villaggio o della città di Lalibela, tassello dopo tassello le pagine di “Ebola” compongono il mosaico di un mondo carico di un’inquieta e violenta elettricità.
Empatia digitale
Le parole sono di tutti, il contenuto è personale. Quindi, è responsabilità di ognuno scegliere quali parole mettere una in la all’altra. Da questa scelta dipende il messaggio che doniamo al mondo. “Empatia digitale” è un progetto editoriale che racconta l’esperienza personale dell’autrice e fornisce punti di vista differenti sulla modalità con cui oggi comunichiamo.
Un saggio che vuole parlare a chiunque apra i social media ogni giorno e decida di condividere una storia. Non è più possibile ragionare per etichette: siamo tutti immersi nel flusso delle informazioni e generiamo contenuto ogni volta che pubblichiamo un testo, un’immagine o un video.
Occorre far pace con questa realtà dei fatti e cominciare a riflettere per bene su ciò che mettiamo in circolo.
Finchè il caffe è caldo
In Giappone esiste una caffetteria speciale. Su di essa girano mille leggende. Si narra che, bevendo il caffè, sia possibile rivivere un momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare la persona che non doveva sfuggire. Si narra che facendo quel piccolo gesto tutto possa cambiare.
Ma c’è una regola da rispettare: non bisogna, per nessuna ragione, finire il caffè dopo che si è raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria. Eppure qualcuno decide di sfidare il destino.
Qualcuno si siede su quella sedia con davanti una tazza fumante. C’è Fumiko, che non ha trattenuto il ragazzo che ama; Kothake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa; Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con sua sorella. E infine c’è Kei, che cerca tutta la forza dentro di lei per diventare una buona madre. Ognuno ha un rimpianto. Ognuno ha un ricordo che riaffiora. Ma tutti scoprono che non è importante il passato. Perché non si può cambiare. Ciò che conta è il presente. Quello è nelle proprie mani. Ogni cosa si può ancora decidere, scegliere, fare nel modo giusto.
La vita come il caffè va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.
Location RADISSON BLU HOTEL MILANO
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