Carnevale si avvicina. E se in questo anno pieno di limitazioni mancheranno maschere, sfilate e scherzi in piazza non mancheranno i dolci di Carnevale, soprattutto a Milano.
Il Carnevale meneghino è particolare in tutto. Inizia in ritardo rispetto agli altri e può godere del contributo eccezionale di molti artigiani pasticceri che in città sfornano alcuni tra i migliori dolci di Carnevale tutta la penisola.
La festa meneghina, infatti, per tradizione si celebra la domenica successiva al Mercoledì delle Ceneri, quando prende il via la Settimana Grassa.
La tradizione del Carnevale ambrosiano
Le origini del rito ambrosiano ed il motivo per cui nella diocesi milanese la Quaresima inizia in ritardo sono ancora controversi.
In una tradizione si narra che fu lo stesso Sant’Ambrogio, allora vescovo di Milano, a chiedere ai suoi fedeli di posticipare l’inizio del periodo di Quaresima (ed in particolare l’imposizione delle ceneri) per potergli permettere di rientrare in tempo in città al termine di un pellegrinaggio.
Gli storici attribuiscono, invece, tale differimento ad alcuni eventi catastrofici o alla transizione al calendario gregoriano a partire dalla fine del XIV secolo.
Tutto questo si traduce nel guadagno di ben quattro giorni nei festeggiamenti che consentono ai cittadini milanesi di poter gustare più a lungo degli altri i dolci tipici del carnevale milanese prima dell’inizio della Quaresima e del suo regime alimentare più morigerato.
Dolci tipici del carnevale Milanese
Proprio dall’usanza di consumare dolci e cibi ricchi per poi affrontare il periodo di digiuno che precede la Pasqua, deriva la tradizione dei dolci di carnevale milanesi; in primis le chiacchiere e poi i tortelli, apprezzati soprattutto in Veneto e Lombardia, dove, avevano anche un significato simbolico propiziatorio di un anno prospero.
Le chiacchiere
Quando cominciano ad apparire nei negozi vuol dire che Carnevale è vicino: sono le chiacchiere. A guardarle adagiate nei vassoi fanno la loro bella figura e non passano inosservate: hanno la forma di striscia irregolare o sinuosa a formare un nodo. Intorno un profumo dolce, che fa venire l’acquolina in bocca.
Ogni regione d’Italia possiede un termine proprio per indicarle: in Toscana si chiamano cenci, in Friuli grosoli, in Emilia sfrappole, nelle Marche frappe, in Piemonte bugie.
A Milano portano il nome di “chiacchiere”e sono il dolce simbolo del Carnevale.
Sono fatte con un impasto di farina che viene fritto e poi spolverato di zucchero a velo. Anche se a Milano domina la versione cotta al forno.
La tradizione delle chiacchiere probabilmente risale a quella delle frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale che nell’antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell’odierno Carnevale.
I nomi sono differenti da regione a regione ma non cambia, in sostanza, la ricetta base per la preparazione: farina, zucchero, burro, uova. Poi, a seconda di dove ci si trova, c’è chi aggiunge il vino bianco, il marsala, la grappa oppure la sambuca, ma queste sono varianti della ricetta più tradizionale. E poi lo zucchero a velo che non può mai mancare, indispensabile per le decorazioni!
Le chiacchiere si acquistano un po’ dappertutto a Milano; nei panifici, nelle pasticcerie e non mancano mai neppure sugli scaffali delle grandi catene distributive alimentari.
I tortelli
Un’altra leccornia che caratterizza il Carnevale ambrosiano sono i tortelli. Gli artigiani del gusto, i pasticceri, fanno a gara per offrire ai clienti affezionati le specialità più originali: ci sono i tortelli vuoti, i più leggeri, e quelli ripieni di crema pasticcera, crema chantilly e crema al cioccolato.
Nato dall’antica tradizione milanese, il tortello viene realizzato seguendo una ricetta molto antica conosciuta e trasmessa nel tempo solo a pochissimi “eletti” di Milano.
Questo dolce si presenta come una frittella vuota e quindi in grado di non assorbire tanto olio nella frittura. È realizzato esclusivamente con ingredienti semplici e genuini: ci vuole farina, burro, acqua, sale, uova.
Dove comprarli
Da Clivati è tutta una festa. Ci sono le chiacchiere, più fragranti che mai, ma anche i tipici tortelli ripieni con crema pasticcera, crema chantilly e zabaione. Inoltre la pasticceria Clivati ha voluto rendere omaggio al Carnevale con una creazione di ispirazione francese, il Paris Brest. – Disponibili fino al 20 febbraio 2021.
Post in collaborazione con Pasticceria Clivati
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