Sicilian Says e la saggezza del dialetto siciliano
Questa estate, durante il mio viaggio in Sicilia, mi sono imbattuta nel progetto “Sicilian Says”, così appena tornata a Milano ho provato a conoscere meglio la storia di Giacomo e Carol.
Dietro a “Sicilian Says” ci sono un ragazzo siciliano di 26 anni e una ragazza di 24 anni, di origine sarde e innamorata della Sicilia, che hanno dato vita ad un vero e proprio dizionario della lingua siciliana, al fine di valorizzarla e di renderla nota e chiara anche – e soprattutto – a chi non è di origine sicule.
“Sicilian Says” è pensato per traduce le parole, detti ed espressioni siciliane in inglese con esempi e frasi ironiche e divertenti con lo scopo di far conoscere sempre di più la bellezza del dialetto dell’isola.
Ma sentiamo dalle vive di Giacomo il racconto della sua esperienza con “Sicilian Says”.
Come è nato il vostro progetto e come si è sviluppato ?
Il progetto@siciliansays nasce nel marzo 2019 in un momento di noia. Stavo aspettando con ansia l’avvicinarsi della data in cui avrei discusso la tesi e mi rendevo conto che le mie giornate erano poco produttive.
È così che a Carol viene l’intuizione giusta al momento giusto; da sarda, infatti, seguiva già da qualche mese la pagina @sardiniansays, dedicata alla traduzione della lingua sarda in inglese. Perché non proporre, quindi, qualcosa di analogo per una lingua altrettanto variopinta e ricca di espressioni bizzarre come quella siciliana? Chiesta l’autorizzazione alle admin di @sardiniansays e ricevuto il via libera anche da @romeismore (la pagina da cui sono nati altri progetti come il nostro).
Il resto è arrivato da sé. Prende vita così la pagina @siciliansays, “a dictionary to learn what a #siciliansays“, una pagina che aiuta chi non è siciliano a capire cosa dice un siciliano e chi è siciliano a riscoprire la bellezza e la ricchezza di uno dei dialetti più antichi d’Italia.
Come scegliete le parole o le espressioni dialettali da raccontare nei vostri post ?
Diciamo che la scelta è assai ampia, visto che il nostro patrimonio linguistico è veramente notevole. Abbiamo un elenco personale di parole, espressioni e proverbi frutto di un lavoro di ricostruzione che parte dalla mia infanzia e arriva fino al vissuto quotidiano.
E poi ci sono i suggerimenti della nostra community!
Chiunque abbia voglia di suggerire una parola o un’espressione a cui è legato particolarmente può farlo compilando il form che trova sul nostro sitosiciliansays.it.
La distribuzione all’interno della pagina dei post dipende da tanti fattori; stagionalità (alcuni proverbi parlano esplicitamente di vendemmia, di feste religiose, ecc…), episodi di cronaca, notizie del giorno o episodi particolari. Ad durante gli Europei abbiamo pubblicato “Pigghiati di li Turchi” come post scaramantico prima di Italia-Turchia.
Per questi e per altri motivi è molto raro che @siciliansays segua scrupolosamente un piano editoriale di pubblicazione; può sempre arrivare la Barbara D’Urso di turno a ispirare un contenuto 😀
Qual è l’espressione dialettale alla quale siete più affezionati e perché ?
Per quanto sia difficile dare una risposta univoca a questa domanda, se proprio devo sceglierne una ti dico “Ogni ficateddu di musca è sustanza“. Lo trovo un invito incredibile a godere delle piccole cose. No, non è tanto questione di accontentarsi, quanto semmai apprezzare anche le più piccole gioie che possono capitare nella vita; il primo ordine arrivato sulla Putìa, Giusy Buscemi che scatta una foto con la maglietta “Accussì” e ti tagga, le prime scorte in magazzino che si esauriscono e così via.
La putia
Sul sito siciliansays.it alla voce Putià – bottega – è possibile acquistare maglie e borse (“magghie” e “trisciteddi“) con le espressioni più esilaranti come la meravigliosa “futtitinni” (la mia preferita, tanto da indossare la maglia con estremo piacere e tanta autoironia).
Proprio di questi giorni la novità delle maglie in cotone nero, la borsa – inclusiva – “Arancin*” con le lettere arcobaleno e le calamite apribottiglia.
Io ho molto molto apprezzato l’aspetto green del progetto ovvero l’uso del cotone bio con stampa serigrafica e il packaging attento all’ambiente oltre, ed ovviamente, il divertisment delle scritte.
Possiamo dire che grazie alla realtà di “Sicilian Says“, per far conoscere il dialetto siciliano anche oltre l’Italia, arrivando in Europa e nel resto del mondo.