Visitare Bruxelles a partire dalla colazione
Prenotando un fine settimana a Bruxelles, vi accorgerete che la colazione non è quasi mai compresa nel prezzo del pernottamento.
Indice
Alcuni hotel offrono colazioni continentali a prezzi medi, mentre altri fissano prezzi altissimi, addirittura oltre i 15€! Quasi un brunch!
Dunque, cosa fare se non volete spendere un patrimonio per non cominciare la giornata a stomaco vuoto?
Ecco a voi due soluzioni e due posti per fare colazione a Bruxelles senza rischiare di svuotare il portafoglio. Pronti? Armatevi di carta e penna che poi cominciamo anche a conoscere la città.
La colazione a Bruxelles tra dolce e salato
Il waffle
Una cucina che per tempo ha faticato per costruire la propria identità, quella belga, che non potendo contare su una solida scuola come quella francese, né sulla ricchezza di materie prime del bacino mediterraneo, negli anni ha consolidato la propria fama gastronomica intorno a pochi, ma validi capisaldi; il cioccolato, le cozze, le immancabili frites e il waffle.
Il gaufre (o wafel o waffle), la cialda dolce che ha spopolato in tutta Europa e in America, cotta su doppia piastra rovente e caratterizzata dalla tipica forma a grata.
Nasce in realtà come snack, merenda di metà mattino o pomeriggio, e non come dolcetto per la prima colazione. Ma ha raccolto, fin dall’inizio, l’entusiasmo dei golosi di ogni dove, che hanno poi importato la ricetta nei loro paesi, dove è nata l’usanza di consumare la cialda al mattino.
Oggi, turisti da tutto il mondo scelgono di assaporare questa specialità a colazione seduti in una delle tante caffetterie delle città, oppure gustarla camminando dopo averla acquistata nei chioschi sparsi agli angoli delle strade.
Pane e formaggio: il Gouda
Se il dolce reticolato è divenuto famoso a colazione in tempi recenti, quello fra pane e formaggio è un abbinamento classico presente sulle tavole belghe del mattino fin dalla notte dei tempi. La scelta della colazione salata, infatti, è comune a molti abitanti del Belgio, che al gusto zuccherino della pastella preferiscono quello intenso del latticino.
Tra i formaggi il più popolare fra tutti è il Gouda, prodotto nei Paesi Bassi fin dal XII secolo e fra le più antiche specialità casearie della storia dell’uomo.
Quello tradizionale è un formaggio a latte vaccino pastorizzato dalla forma arrotondata e il peso che si aggira intorno ai 15 chili, salatura in salamoia e affinatura che va da 28 giorni a un massimo di 3 anni, rivestito dal tipico involucro di cera.
Dove fare colazione
Waffle factory
Un piccolo locale situato nel cuore di Bruxelles, in Rue du Lombard, dove potrete fare colazione con waffles sia dolci che salati.
i waffle sono preparati al momento e realizzati nella versione di “Liegi” (dalla forma quasi ovale) e di “Bruxelles” (a forma rettangolare). Per le farciture potete scegliere frutta fresca, marmellata, nutella, panna montata fresca, crema, ecc. o, se preferite andare sul salato, salumi, formaggi e verdure.
I prezzi non sono economici, ma i waffle sono tra i migliori della città quindi la spesa e l’attesa (dovuta al costante afflusso di clienti) saranno ben ripagati.
Au Vatel
Au Vatel è la pasticceria e panetteria migliore di Etterbeek, zona un po’ periferica della città: qui potete trovare ogni tipo di pane, torta, pasta o brioches. Inoltre si possono ordinare deliziose e appetitose torte salate. Quando arriva il bel tempo si può mangiare sui tavoli all’aperto situati in Place Jourdan.
6 luoghi imperdibili + 1
La Grand Place
Tra le più belle piazze d’Europa e del mondo, la Grand Place, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1998, è il cuore della città vecchia di Bruxelles e la sua principale attrazione. Accessibile da uno dei 6 vicoli laterali, il miglior colpo d’occhio si ha da Rue des Harengs.
La Grand Place è un ampio spazio rettangolare lastricato dove si affacciano edifici gioiello appartenenti ad architetture di 4 epoche diverse: rinascimento, barocco, gotico e Luigi XIV.
Il punto focale è la guglia del Quattrocento dell’Hotel de Ville, il Municipio gotico, ma tutt’intorno si affacciano stupendi palazzi delle corporazioni, eretti tra il 1697 e il 1705, riccamente decorati con frontoni barocchi e statue.
Il momento migliore per visitarla è la sera quando i giochi di luce dell’illuminazione le donano un’atmosfera ancora più fiabesca.
La piazza è anche il principale mercato di Bruxelles e nel periodo invernale ospita uno stupendo mercatino di Natale. I ristoranti e caffè vicino al Grand Place meritano una visita se siete in zona, anche se un po‘ costosi, meglio dirigersi verso le strade che la circondano: Rue du Midi, Rue Marche aux Herbes e Rue du Lombard (vie spesso ispirate ai mestieri del passato).
Museo del Fumetto
A Bruxelles le tracce del genio di Victor Horta sono dappertutto. Anche nell’edificio che ospita il Belgian Comic Strip Center (Centre Belge de la Bande Dessinée), il celebre museo del fumetto inaugurato nel 1989. Le sale col tetto in vetro di questo ex magazzino tessile sono uno dei motivi del successo del museo che, insieme alla permanente coi grandi classici del fumetto, dà ampio risalto all’attualità ospitando mostre temporanee dei fumettisti d’avanguardia provenienti da ogni parte del mondo.
Così come da ogni parte del mondo provengono le centinaia di migliaia di turisti che annualmente visitano questo museo per ammirare Tintin, i Puffi, Lucky Luke e tanti altri. Oltre che per gli appassionati, il Museo del Fumetto di Bruxelles è anche un’ottima soluzione per chi viaggia coi bambini al seguito.
Vedere ritratti molti dei propri eroi televisivi è un’esperienza che ricorderete a lungo.
Il Museo del Fumetto di Bruxelles è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Le didascalie sono in francese, tedesco e inglese, ma sono disponibili audio-guide in diverse altre lingue, compreso l’italiano, per i visitatori stranieri.
Quartiere Sablon
Quartiere Sablon Insieme alla Grand Place, Sablon è senza dubbio una delle tappe obbligate dell’itinerario turistico classico di Bruxelles. Il quartiere si articola in due grandi piazze: Place du Grand Sablon (Grote Zavel) e Place du Petit Sablon (Kleine Zavel). La prima è il centro dell’antiquariato cittadino con numerose gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea. Inoltre qui, ogni fine settimana, ha luogo il mercato dei rigattieri che richiama in zona migliaia di persone tra turisti e residenti interessate all’acquisto di oggetti retrò e abbigliamento vintage.
Place du Petit Sablon, invece, è famosa per la fontana dedicata ai conti Egmont e Hermes giustiziati a fine ‘500 per essersi ribellati all’autorità spagnola.
La fontana è circondata da 48 colonne in stile art noveau, ciascuna in rappresentanza delle antiche corporazioni cittadine. Ma i motivi per visitare il quartiere Sablon sono tanti. Due in particolare meritano di esser qui ricordati: la pasticceria (nel quartiere si trovano alcune delle migliori cioccolaterie di Bruxelles) e la stupenda chiesa Notre Dame du Sablon dall’inconfondibile stile gotico brabantino.
Gallerie Reali Saint-Hubert
Le Gallerie Reali Saint-Hubert sono un elegante complesso commerciale situato accanto alla Grand-Place. Costruite a metà del XIX secolo, le gallerie sono coperte da un’enorme cupola in vetro e ospitano numerosi negozi di lusso, alcuni dei quali possono addirittura vantare tra i loro clienti i membri della famiglia reale belga.
Se sei un amante del cioccolato, non perderti il primo negozio di Jean Neuhaus, il maître chocolatier inventore della pralina belga. Sempre all’interno del complesso commerciale, il Théâtre Royal des Galeries mette in scena opere classiche e teatro di boulevard.
Atomium
Costruito in occasione dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, l’Atomium è probabilmente una delle attrazioni più popolari del Belgio. La struttura, alta 102 metri, è composta da 9 sfere interconnesse, 6 delle quali ospitano esposizioni permanenti e temporali dedicate alla storia del Belgio, alla scienza, al design e a tematiche sociali.
Prendete le scale mobili all’interno del tubo principale e iniziate ad esplorare i tubi e le sfere che rappresentano i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro in scala 1:165 miliardi.
La sfera superiore è raggiungibile tramite un ascensore e ospita un ristorante da cui potrai scattare una fantastica foto panoramica della città.
Se visitate l’Atomium durante il giorno, assicuratevi di tornare dopo il tramonto per ammirarlo quando è illuminato. Un vero spettacolo.
Quartiere Marolles
Marolles in realtà è più di un quartiere: è un vero e proprio paese all’interno della
città. E’ una delle aree più pittoresche e affascinanti e si distingue in un certo senso dal resto di Bruxelles. Qui, passeggiando per strada, si possono ancora ascoltare antiche parlate dialettali che mescolano fiammingo e francese e le viuzze strette pullulano di botteghe di antiquariato, gallerie d’arte, negozi con prodotti etnici oltre che numerosi caffè e ristoranti.
In questo quartiere si trova un po’ l’anima vecchia della caotica Bruxelles, ancora capace di dare quell’atmosfera di familiarità e intimità che spesso le grandi città non sanno più offrire. Ogni mattina, a Place du Jeu-de-Balle, si tiene un delizioso mercati o delle pulci.
+ 1 il Manneken Pis
Irriverente e surreale, il Manneken Pis è una piccola statua che raffigura un bambino che fa la pipì, personificazione dello spirito beffardo di Bruxelles.
La fontana-statua, alta 50 centimetri, è stata realizzata in bronzo nel 1619 da Jerom Duquesnoy, si trova all’interno di una sproporzionata cornice marmorea, ed è diventata ormai una figura leggendaria.
È tradizione offrire al Manneken Pis degli abiti in occasioni speciali tanto che oggi vanta oltre 800 costumi riccamente decorati, visibili nel Musee de la ville de Bruxelles, tra cui il pezzo più antico risale al 1698.
In date prefissate, 36 volte l’anno, il Manneken Pis viene vestito con uno degli abiti del suo guardaroba. La statua è stata spesso oggetto di atti vandalici: basti pensare che nel 1745 è stato rapito dagli inglesi e due anni dopo dai francesi.
Il Manneken Pis si trova nel centro storico di Bruxelles, a poche centinaia di metri a sud della Grand Place, all’angolo tra Rue de l’Etuve e Rue du Chêne. Non lontano si trova Jeanneke Pis, la sorella meno famosa.
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Brusselcard
La Brusselcard vi permette di entrare gratuitamente in oltre 30 musei della capitale belga, viaggi illimitati sui tram Stib, autobus e metropolitana.
Vi garantisce degli sconti sui tour e in alcuni ristoranti e infine vi fornisce uno sconto tra il 5 e il 25 per cento in diversi negozi e boutique.
Potete scegliere tra diverse durate della Brusselcard: disponibili tessere da 24, 48 o 72 ore.
I bambini sotto i 12 anni non avranno bisogno della tessera in quanto l’ingresso nella maggior parte dei musei e delle attrazioni applicano già degli sconti.
Con CIVITATIS – portale turistico per prenotare escursioni in tutto il mondo – potete acquistare la BRUSSELS CARD e partecipare a FREE TOUR per le strade di Bruxelles, o anche salire su AUTOBUS TURISTICI alla scoperta della città.
Cosa mangiare
La gastronomia di Bruxelles non poteva non risentire del melting pot cittadino e soprattutto del retaggio coloniale della nazione belga.
Non si spiega diversamente, per esempio, la passione per le cozze, quasi sempre in abbinamento con le patatine fritte. Moules e frites (cozze e patatine) oltre a essere un piatto servito in quasi tutti i ristoranti (moltissime le varianti) spesso è presente anche nelle friggitorie. E già perché una delle cose di cui i belgi vanno in assoluto più fieri è l’invenzione delle patatine fritte.
Altre tipicità sono i mitici cavoletti di Bruxelles, la cioccolata e la birra. Nel caso della cioccolata è evidente il rimando al passato coloniale. Nella capitale belga i maestri cioccolatieri sono decine (centinaia considerando l’intera nazione) e in generale la produzione artigianale di cioccolato è tutta di altissimo livello (i negozi migliori si trovano nel quartiere Sablon). Discorso simile per la birra. In Belgio se ne beve e se ne esporta tantissima. Leffe è tra i marchi più famosi ma non mancano produzioni artigianali di grandissimo livello.
Farsi una birra a Moeder Lambic
La Moeder Lambic è una giovane birreria, che offre “solo” una quarantina di etichette, locali e di microbirrifici.
Quel solo fa la differenza rispetto alle più antiche birrerie del centro storico, come Delirium, che vantano la presenza alla spina o in bottiglia, di avere più di 3.000. Da assaggiare le birre ispirate alla bandiera belga, una scurissima, una bionda e una rossa (alla ciliegia, lontanissima dal nostro gusto, ma da provare); senza dimenticare una bianca belga che mette tutti d’accordo.
Se siete esperti sapete che prima di tutto dovrete chiedere l’oro biondo di Bruxelles che proviene da Cantillon Brewery.
Il cioccolato di Laurent Gerbaud
Da Laurent Gerbaud potrete provare la vera eccellenza del cioccolato. Gerbaud, il “cioccolatiere dei nuovi sapori“, che mescola il cacao con prodotti salati e spezie, in persona tiene dei workshop in cui mostra come vengono creati i Mendiants – crostatine di cioccolato con frutta secca ed offre una degustazione di praline.
Ognuno di noi può provare, almeno per un’ora, a comporre dei mendiants, accostando frutta disidrata, nocciole, mirtill, zenzero o anacardi.
La migliore pralina in assoluto, almeno per noi, racconta anche di un’eccellenza italiana in quanto mischia il fine cioccolato con il gusto ricco delle olive taggiasche.
Una sola non vi basterà. Questa pralina poi ha reso Laurent migliore pasticcere del mondo nel 2017.
Dove dormire
Lo Zoom Hotel, si trova vicinissimo alla fermata della metro Louise e al tram 93, è un design hotel con stanze ampie e accoglienti, colazione internazionale e per uno spuntino di metà pomeriggio o a tarda notte ha un bar con un’ottima selezione di birre super locali.
Tutte queste caratteristiche lo rendono ottimo per ogni viaggiatore che decide di raggiungere la città per il weekend.
Il valore aggiunto ? ll tema intorno al quale è creato è la fotografia stampe giganti si trovano nelle stanze insieme a riviste fotografiche a disposizione degli ospiti.
Nella hall ci sono foto della città e polaroid lasciate qua è la. A disposizione degli ospiti c’è un Photo Booth per scattare fotografie super divertenti che diventano favolosi ricordi di viaggio. Io ne ho scattato una con la mia colazione perfetta a Bruxelles dove non può mancare caffè e gustosi waffle.
Visitare Bruxelles a partire dalla colazione rientra nel progetto #colazioneinviaggio in collaborazione con Visit Brussels e Civitatis.
Alcune foto sono UNSPLASH