Rovaniemi, la città di Babbo Natale
Ho visitato Rovaniemi, la città di Babbo Natale, qualche anno fa, durante un viaggio in Finlandia.
Indice
Il mio viaggio era partito dalla città di Oulu e aveva come mood quello di scoprire le tradizioni più importanti della Finlandia.
Da Oulu raggiungere Rovaniemi è facile, c’è un treno “diretto” che effettua poche fermate, è dotato di wi fi e area work, arriva in perfetto orario, oltre ad offrire il classico paesaggio finlandese dagli ampi finestrini; alberi che sembrano gelati alla vaniglia, bianche distese e casette di legno dagli svariati colori.
Rovaniemi è la città natale di Babbo Natale, è una città vivace e moderna sul Circolo Polare Artico.
Ovviamente, a scanso di equivoci, il moderna e vivace vanno calati nella realtà lappone; i 3 quarti della popolazione a queste latitudini abita lì e non nei boschi circostanti grandi più o meno quanto tutto il Regno Unito.
Ma cosa c’è da vedere veramente a Rovaniemi ?
Perchè è così famosa ?
Il Circolo Polare Artico e il Villaggio di Babbo Natale
Santa Claus in realtà non vive al Polo Nord, ma nel suo villaggio che è situato a Napapiiri – 8 km a nord di Rovaniemi.
Un luogo grazioso, caratteristico, un po’ magico ed estremamente commerciale.
Vi si possono incontrare più giapponesi, spagnoli ed italiani che elfi e renne dal naso rosso.
Il villaggio è composto da diversi edifici; negozi di souvenir, l’ufficio postale, alloggi vari, richiami all’artico ed ovviamente la casa stessa di Babbo Natale, dove l’omone con la barba bianca vive e lavora.
Di fronte ad essa si può vedere una linea dipinta a terra con una scritta del Circolo Polare 66 ° 33’44”, che d’inverno però è sepolta sotto centimetri e centimetri di neve.
Per rendere al meglio lo spirito del Natale, anche fuori stagione, ci sono canti, come Jingle Bells e Silent Night, che arrivano dagli altoparlanti tutto il giorno.
Per molti è un luogo intriso di giocoso entusiasmo, per me è stato un po’ una finzione portata all’estremo che ha più fascino evocativo che reale.
Finchè non si entra al cospetto di Babbo Natale che in italiano ti invita a realizzare i tuoi desideri e ti ricorda che verrà a trovarti nel dicembre successivo. Così ognuno di noi, compresa me, amante del Natale a 360°, rimane sbalordito e ammaliato.
Ciò che mi sono portata a casa con più enfasi e dolcezza è il timbro sul passaporto (anche quello a pagamento) che testimonia il mio passaggio al circolo polare artico ed anche l’aver visto e toccato l’archivio delle letterine che da decenni i bambini di tutto il mondo mandato a Babbo Natale all’indirizzo:
Joulupukki, Joulupukin Pääposti, FI-96930 Napapiiri, Finlandia.
City Center
Rovaniemi è una città relativamente piccola, con brevi distanze.
Nel centro della città, tutto è vicino a tutto e per raggiungere il resto vi consigliamo di spostarvi a piedi: da una parte vi godrete panorami intensi, dall’altra risparmierete, in quanto i taxi, se non siete dotati di macchina, sono costosissimi.
La città, ricostruita, dopo la seconda guerra mondiale, venne quasi rasa al suolo dai russi, ha una pianta particolare, in quanto Alvar Alto, l’ha pensata a forma di renna.
Da vedere c’è il piccolo e caratteristico corso principale, sul quale si affacciano ristorantini e negozi di design, la biblioteca pubblica, esempio sublime di architettura nordica e il museo dell’Artico.
Tra i negozietti non perdete Your Price of Finland dove troverete arredamento, oggetti per la casa, abbigliamento dalle stampe particolari e piccoli articoli di gastronomia, tra cui caramelle alle more artiche e chips di carne di renna. All’interno tutto odora di fresco e cannella; è un angolo cittadino assolutamente da visitare.
L’aurora boreale
A Rovaniemi, dopo aver visto il centro cittadino, il museo dell’Artico, le opere di Alvar Altro e visitato il villaggio di Babbo Natale non potete che sperimentare un giro in motoslitta in cerca dell’aurora boreale.
I vichinghi credevano che l’aurora boreale fosse lo scintillio prodotto dalle armature delle Valchirie, le vergini guerriere. In realtà, si tratta di un fenomeno causato da migliaia di scariche di fotoni che si sprigionano nell’aria, tingono l’orizzonte di verde e di giallo, con sfumature intense di rosso, azzurro e viola.
È con il termometro ancora sotto lo zero che la primavera nella Lapponia finlandese concede lo spettacolo di un enorme caleidoscopio, dove le immagini a colori si mescolano con il bianco di fiumi e laghi ghiacciati e della neve nei boschi.
Escursione in motoslitta
L’escursione in motoslitta è sul fiume ghiacciato che passa sotto il famoso ponte di Rovaniemi; la superficie ghiacciata e liscia permette di prendere confidenza con la motoslitta prima di addentrarsi nel bosco, tra betulle e alberi innevati.
Il freddo comincia a farsi sentire, il vento freddo accarezza la pelle, le temperature si abbassano, ma il desiderio di ciò che accadrà da lì a poco e l’adrenalina della guida fanno passare tutto in secondo piano.
Così dopo un po’ di cammino, lungo la pista battuta in mezzo al bianco artico si arriva all’area di sosta.
In uno slargo nel bosco si trovano delle tende alla maniera dei Suomi dove, panche di legno, pellicce di renna, fuoco acceso, vino caldo e salsiccette succose creano un’atmosfera piena di fascino nordico.
A quel punto occorre solo guardare il cielo e aspettare l’arrivo della Dama verde.
Informazioni utili per visitare Rovaniemi la città di Babbo Natale
Dove mangiare
Ovviamente Rovaniemi è una città molto cara, si paga la sua unicità, ed il rischio di cadere in qualche trappola per turisti è molto alto. Proprio a margine della piazza centrale ci sono un paio di ristoranti italiani per dire.
Io vi consiglio il “21 Cafè e Bar”: è un localino dal design nordico, molto chic, dove magiare una buona fetta di torta, sorseggiare un buon tea caldo (dalle varietà particolari e evocative del territori finlandese) o un caffè altrettanto buono.
Ma ciò che veramente dovete assaggiare sono i cocktail e i waffle salati; indimenticabili quello al salmone marinato e quello con anacardi e curry.
Le proprietarie puntano la loro attenzione sulla bellezza e sulla bontà; poltrone comode, aree relax, tavolini accoglienti, wi fi libero accompagnano cibo di prima qualità, novità stagionali e ardite sperimentazioni gastronomiche.
Durante la sera, la loro ora di cena, la nostra ora dell’aperitivo, invece potrete gustare vini di qualità e quelli che sono considerati i migliori cocktail della città.
Per i viaggiatori stranieri è consigliato il Mojito Lappone, il cui l’ingrediente principale è il lampone.
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Dove dormire
Una delle strutture più conosciute nella zona è il Lapland Hotel di Ounasvaara, a qualche km dal centro. Qui il viaggiatore potrebbe sperimentare cultura, attività sportive, natura e gastronomia in una struttura sola, non lontana dalle piste da sci.
L’hotel è costituito da una serie di chalet indipendenti, dotati di cucina e sauna interna. Tutto è in legno e con arredamento finnico, e avvolge in un fascino senza tempo.
Ve lo consiglio se siete amanti delle attività all’aria aperta, delle sistemazioni che ricreano le abitazioni locali e se amate fare la spesa nei supermercati per sperimentare un po’ di cucina del posto.
A me è piaciuto l’idea di vivere, anche a Rovaniemi, in una sorta di villaggio di montagna, di essere circondati dalla natura e trovare luoghi speciali dove osservare in solitaria la volta celeste.
Visitare una volta nella vita Rovaniemi e il villaggio di Babbo Natale
Rovaniemi mi rimarrà nel cuore con il suo villaggio di Natale, con quella tradizione dello spedire cartoline speciali, con la linea del Napapiiri da oltrepassare come in un rito magico e per la sua aurora boreale indimenticabile come lo è sempre il cielo finnico, di giorno e di notte.
Il post “Rovaniemi, la città di Babbo Natale” è in collaborazione con Lapland Hotel, Civitatis e Finnair