Colazione a Bordeaux e non solo
Bordeaux, spirito ed eleganza, sublime e contemporaneo.
Indice
- 1 Ore 9, Colazione a Bordeaux al Mercato “des Capucines”
- 2 Ore 11, Visitare il centro storico di Bordeaux
- 3 Ore 13, Pranzare in Bistrot
- 4 Ore 15, Visitare La Citè du Vin e l’arte contemporanea
- 5 Ore 17, Vedere Piazza della borsa, il Teatro e fare una degustazione di vino Bordeaux
- 6 Ore 20, Assaggiare le immancabili ostriche
- 7 Ore 22, La buona notte
- 8 Ore 8, Scovare la Bordeaux instagrammabile
- 9 Ore 9, Altra colazione a Bordeaux con dolcetti locali
- 10 Ore 11, Scoprire l’ecosistema Darwin
- 11 Ore 12, Verso l’aeroporto
Trame di cultura e storia.
Impressioni profonde, tentazioni glam e il fascino di una città che non è più “la bella addormentata“.
Bordeaux tocca il cuore, ti fa respirare aria nuova, risplendere di passato, di architettura e di contemporaneità.
Centro storico da patrimonio dell’UNESCO.
Enogastronomia, ma soprattutto calici tintinnanti.
Non solo vino, ma anche fiume, mercato, teatro e incubatore di idee e identità.
Ma anche parte del Cammino di Santiago di Compostela.
Città che potrebbe essere romantica, ma anche da vivere in solitaria. Per una fuga di 24h alla scoperta del bello. Anche del bello che non ti aspetti. Soprattutto del bello di cui senti il richiamo. A partire, come piace a noi, a partire dalla colazione e dalla joie de vivre, come direbbero i francesi.
Ore 9, Colazione a Bordeaux al Mercato “des Capucines”
La zona dove si trova il Marché des Capucins è decisamente popolare, con forte predominanza etnica e si respira una Bordeaux decisamente diversa rispetto a quella centrale, che scoprirò e potrete scoprire nel resto della giornata.
Per chi ama i mercati e vuole fare un assaggio dei tipici prodotti alimentari francesi bisogna fare un salto al Marché des Capucins.
Marmellate, formaggi, prodotti da forno e pasticcini, e in particolar modo le ostriche, accompagnate con un caffè o un bicchiere di vino a secondo dell’ora del giorno. Perché qui, gli abitanti del luogo, con le ostriche ci fanno pure colazione. E se proprio il vino non vi va giù, potete scegliere un tea marocchino preparato alla perfezione.
Quindi per visitare Bordeaux a partire dalla colazione non si può che entrare nel Marché des Capucins.
Ore 11, Visitare il centro storico di Bordeaux
A Bordeaux non c’è la metropolitana, ma una rete di tram, tre linee A, B e C oltre numerosi autobus che permettono di raggiungere velocemente e in maniera estremamente dinamica e funzionale ogni luogo della città. Il costo del biglietto poi e di solo 1,70, o incluso nella Bordeaux card. Compreso quello da e per l’aeroporto che arriva in Place Gambetta crocevia per i luoghi simbolo della città.
Questo per dire che in poche ore sarà possibile visitare le maggiori attrazioni sia usufruendo della rete dei trasporti sia a piedi.
Nel centro storico, dove si trova anche l’ufficio dell’ente del Turismo, è possibile visitare la Cattdrale di Saint-André, la torre Pey Berland, il maestoso ponte di Pietra e il teatro dell’Operà, in stile neoclassico, considerato insieme a quello di Parigi e al Regio di Torino tra i più belli al mondo.
Imperdibile anche Rue Sainte Catherine, una strada di quasi 1,2 chilometri, per questo considerata la via dello shopping più lunga d’Europa.
Ore 13, Pranzare in Bistrot
Arrivati in Francia, e soprattutto a Bordeaux, la voglia di assaggiare il pregiatissimo vino locale è sempre tanta così il consiglio è, scegliere, per pranzo, un tipico bistrot.
La cucina locale sposa gli ingredienti della campagna francese con quelli di fiume e del vicino Atlantico ed i piatti vengono accompagnati con calici, per lo più rubigni. Ma nel corso della giornata avrete modo di capire che il colore non fa la differenza, ma l’altissima qualità si.
Per il primo assaggio ci si può fermare da “Comptoir Cuisine”, un bel locale situato nella centralissima (e bellissima) Place de la Comédie, proprio di fronte al Grand Théatre. Magnifico dehors e interni molto gradevoli. Il menù e la carta dei vini sono essenziali e curatissimi e già al calice si possono assaggiare delle vere eccellenze.
Ore 15, Visitare La Citè du Vin e l’arte contemporanea
In tutta la Francia si producono vini eccellenti, ma Bordeaux è considerata la capitale vinicola del Paese. Visitare Bordeaux è come fare un viaggio nel fantastico mondo del vino per questo non bisogna perdersi “La Cité du Vin”, uno spazio dedicato al vino lungo Quai de Bacalan.
Qui si imparerà di tutto sui castelli di Bordeaux e sulle etichette dei vini della zona, ma anche sull’antica arte della viticoltura e dei vigneti.
Ed alla fine della visita sarà possibile fare anche una degustazione sulla terrazza dell’ottavo piano e guardare tutta la città dall’alto e la Garonna che scorre.
Intorno a La citè du Vin si trovano anche murales e opere di street art molto interessanti tra cui quelle di Selor dedicate ad Alice nel paese delle meraviglie. Invece su diversi muri della città, mentre camminate, guardatevi attorno e sarà facile incontrare degli animali fantastici alle prese con scene di vita comune accompagnati da qualche frase ironica.
Ore 17, Vedere Piazza della borsa, il Teatro e fare una degustazione di vino Bordeaux
Sul far della sera quando il cielo è scuro e il sole tinge dei suoi colori migliori l’aria bisogna recarsi al Miror d’eau, specchio d’acqua artificiale, dove si riflettono le sagome simmetriche dei due principali palazzi di Place de la Borse. Neanche a dirlo, è il luogo più ingombro di turisti e anche il più fotografato della città.
Da lì sarà poi facile tornare in zona Place de la Comédie e cercare “Max bordeaux wine gallery & cellar” dove fare una degustazione di alto valore culturale ed esperienziale. Infatti la filosofia della galleria è quella di rendere i Grands Crus Classés di Bordeaux alla portata di tutti.
Grazie a macchine enomatiche, dalle quali si possono scegliere, tramite una carta prepagata, 45 grandi vini, è possibile assaggiare, i grandi vini della zona.
Per qualsiasi consiglio, richiesta o informazione, poi, lo staff, cordiale e preparatissimo, sarà a disposizione di tutti e di ognuno per rendere l’esperienza ancora più sensazionale.
Così da scoprire, come è capitato a me, che i vini di Bordeaux, i buoni vini di Bordeaux, sono rossi, bianchi, rosè, ma anche dolci. Ognuno deve solo trovare il suo.
Ore 20, Assaggiare le immancabili ostriche
Bordeaux è vicino all’oceano quindi la sua cucina inevitabilmente è contaminata da questa presenza. Quindi ostriche a cena è ciò che non potete dimenticare soprattutto prenotando da “La boite a huitres”; gli amanti o gli intenditori di ostriche e frutti di mare, vengono a sedersi comodamente sulla terrazza o nella sua sala a volta decorata con il tema del mare e godono i vassoi di ostriche di diverse varietà.
Ore 22, La buona notte
Non c’è che l’imbarazzo della scelta per dormire a Bordeaux. La città, infatti, ha un’ottima offerta di hotel, ostelli e appartamenti a prezzi “francesi” ma comunque interessanti, come la catena “Happy Culture” che si differenzia per attenzione al design, coccole al cliente e posizioni sempre centrali.
Molte possibilità arrivano anche dalle Chambre d’Hote in campagna, appena fuori città e tra le vigne bordolesi.
Ore 8, Scovare la Bordeaux instagrammabile
Se c’è un simbolo che identifica Bordeaux, probabilmente è la porta della Grosse-Cloche, la Grande Campana. Costruita nel XV secolo sui resti della porta di Sant’Eligio, detta anche di San Giacomo, perché da qui passavano i pellegrini diretti a Santiago de Compostela e qui, tra il centro storico e il fiume, si snodano una serie di vicoletti caratteristici, murale e scorci veramente fotografabili.
Al mattino presto poi si ha proprio modo di vedere la città che si sveglia e si può camminare tra le sue vie così regali e così popolari allo stesso tempo.
Ore 9, Altra colazione a Bordeaux con dolcetti locali
Ovviamente anche il secondo giorno non si può che scoprire Bordeaux a partire dalla colazione quindi cercate una boulangerie o un caffè bar dove mangiare gli imperdibili caneles.
I caneles sono sono piccoli dolcetti francesi, tipici della regione di Bordeaux, dall’impasto profumato di vaniglia e rum e dalla consistenza unica; croccanti all’esterno e morbidi all’interno.
Legati fortemente al territorio di Bordeaux, i cannelès, anche detti canelés o canelet, devono il loro nome probabilmente a un pane fatto con farina e tuorli d’uovo, detto canaule, che si produceva sin dal 1600 da artigiani panificatori riconosciuti, i canauliers. Altri riportano che il nome cannelés derivi dal piccolo stampo in rame che si utilizza per farli.
Tutti però sono d’accordo nell’affermare che, questi pasticcini, sono nati dalla necessità di riutilizzare i rossi d’uovo che venivano scartati durante la tecnica enologica del collaggio, cioè la chiarificazione del vino, in questo caso il famoso Bordeaux, attraverso l’albume montato a neve.
Imperdibile l’assaggio nella pasticceria “Canelés Baillardran” che ha diverse sedi nel centro storico.
Ore 11, Scoprire l’ecosistema Darwin
Gli spazi Darwin, sulla riva destra, si presentano come la classica zona industriale riqualificata (perfettamente) dove anche la street art ed i graffiti writing hanno avuto il loro spazio. Direi meraviglioso spazio.
Anche se è continuamente in evoluzione ed in cambiamento, quindi molto spesso dei muri vengono abbattuti, ma al suo interno troverete sicuramente alcune delle pareti più belle di Bordeaux.
Darwin, ex caserma, è un luogo che così riunisce start-up, associazioni, street artist, skateboard park, bistrot e spazi espositivi. Vivacissimo d’estate e intimo e conviviale in inverno. Chiacchierare sorseggiando un caffè, passeggiare con il naso all’insù seguendo le opere degli artisti di strada, lanciarsi sulla rampa dello skatepark o semplicemente guardarsi intorno in ammirazione sono tra le cose che potete fare in attesa del pranzo al Bio Bistrot.
Ore 12, Verso l’aeroporto
Andare dall’aeroporto Merignac di Bordeaux al centro città è quanto di più facile ci sia, lo abbiamo già detto, ma ciò che vi colpirà come ultimo sguardo a questa parte così incantevole della Francia è la presenza di piccoli vigneti piantanti direttamente in aeroporto.
Giusto a ricordare che oltre Bordeaux, la prossima volta speriamo di visitare anche gli Chateaux dei dintorni, Saint Emilion e la Dune du Pilat.
Il post “Colazione a Bordeaux” è in collaborazione con l’Ente del Turismo di Bordeaux
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