Dove mangiare (bene) a Parigi spendendo poco
Dove mangiare a Parigi spendendo poco?
Indice
- 1 La mia creperie preferita Le Sarrasin et le Froment in Ile San Louise
- 2 Le Nemours a due passi dal Palais Royal
- 3 A caccia di falafel nel Marais
- 4 Neni Paris nel 25hours Hotel Terminus Nord
- 5 Emily in Paris e il quartiere latino
- 6 Le Bistrot Beaubourg in zona Centre Pompidou
- 7 Pinky Bloom e la cucina instagrammabile
- 8 Cosa fare a Parigi
Parigi è la città dell’amore, delle luci e dell’arte, ma è anche e soprattutto la città dove è possibile gustare i migliori piatti della cucina francese.
A Parigi l’offerta gastronomica è molto varia, ma non sempre costo e qualità vanno di pari passo.
Il rischio è di spendere molto solo per assaggiare una porzione minima di escargot à la bourguignonne o una piccola tartina di foie gras.
Certo, Parigi non è famosa per i suoi prezzi economici e questo si riflette anche sul cibo. Ma come in tutte le città del mondo, anche a Parigi troverete ristoranti dove deliziare il palato senza spendere una fortuna.
In generale, vi consiglio di evitare i ristoranti con i classici buttadentro o acchiappaturisti che vi attirano fin dalla soglia del locale e di fare attenzione a quei ristoranti i cui prezzi a menù non siano specificati fuori dal locale, perché alcuni tendono ad approfittare della buona fede dei clienti.
E poi ricordate che le bevande, se non sono incluse nel menù fisso, potrebbero avere dei prezzi davvero alti, quindi, se volete risparmiare senza morire di sete, ricordatevi sempre di chiedere una Caraffe d’Eau, ovvero una caraffa d’acqua che a Parigi è sempre gratis.
Mangiare bene senza spendere troppo è impresa ardua.
Ma non preoccupatevi, anche a Parigi ci sono ristoranti da cui potrete uscire con la pancia piena ed il portafoglio non troppo alleggerito.
Vi propongo qualche ristorante dove mangiare (bene) a Parigi spendendo poco.
Non ci resta che augurarvi Bon Appétit!!!
La mia creperie preferita Le Sarrasin et le Froment in Ile San Louise
Un posto delizioso, molto intimo, con una padrona assolutamente gentile e ottima musica di sottofondo.
A due passi dalla caotica Notre Dame, questo piccolo locale offre crepes buonissime a ottimo prezzo; la formula 10 € comprende una crepe salata, una dolce e una bevanda (consiglio il sidro, classico della Normandia). Fanno pure un buon caffè all’italiana.
Le Nemours a due passi dal Palais Royal
Non so esattamente quando “Le Nemours” sia diventato il mio posto preferito, ma penso che sia stato quando sono stata lì la prima volta a fare colazione e non avrei desiderato essere altrove.
“Le Nemours” si trova in una piazza dietro il Louvre, Place Colette, dal nome della famigerata autrice Colette, che visse al Palais Royal negli anni ’50.
Sedendomi su una sedia da caffè francese di rattan bianco con un motivo a quadrati azzurri sulla terrazza di “Le Nemours” il mio sguardo è caduto sul chiosco Palais Royal Métro progettato dall’artista Jean Michel Othoniel nel 2000, un caleidoscopio stravagante fatto di splendide sfere di vetro di Murano colorate e alluminio spazzolato. Quale vista migliore si può avere in un caffè parigino?
La proposta gastronomica parte dalla colazione e arriva alla sera con piatti più articolati, ma anche baugette farcite, croque monsieur e croque madame.
Un’ultima cosa: una piccola curiosità sul film. Qualcuno ricorda la scena di apertura di “The Tourist”? È una ripresa di Angelina Jolie seduta a Le Nemours, mentre Johnny Depp la sta spiando.
A caccia di falafel nel Marais
Nel quartiere Marais si potrebbe stare un intero giorno passeggiando, una colazione seduti fuori nel dehor di un cafè, qualche acquisto, un giro fiancheggiando la Senna per poi ributtarsi nella frenesia dei vicoli.
Poi un pranzo veloce nel cuore del quartiere ebraico; percorrendo Rue de Rosiers incontrerete tanti locali che offrono falafel e piatti tipici cucina kosher. Con facilità vedrete persone in abiti tradizionali ebraici (cappotto lungo nero e cappello a cilindro).
“As du Fallafel”, a giudicare dalla coda e dai racconti di chi vive a Parigi, serve i falafel più buoni di Parigi: in zona è il locale più famoso e turistico.
Non rimarrete delusi neanche da “Chez Hanna”; la pita è fragrante e morbida, le salse profumate e fresche, i falafel appena fatti. Un paio di melanzane fritte, profumate e golose con la buccia lucida e croccante completano la sinfonia di sapori.
Neni Paris nel 25hours Hotel Terminus Nord
Il ristorante “NENI Paris” si trova direttamente di fronte alla stazione ferroviaria Gare du Nord, nel cuore di Parigi. Ispirato alle influenze persiane, arabe, francesi e russe, il concetto di ristorante della famiglia Molcho si presenta come un luogo vivace dove la cucina mediorientale è al centro della scena.
Prima di tutto, dovreste sapere che dietro questo indirizzo c’è la chef israeliana Haya Molcho , oltre ai suoi quattro figli: Nuriel, Elior, Nadiv e Ilan. Non ti accorgi di niente? Sì, sono le iniziali di questi ultimi quattro che compongono il nome del ristorante. Insieme, hanno immaginato un concept destinato a deliziarci con sapori che mettono tutti d’accordo.
Qui è una miscela di diverse culture che si trovano nel menu. Troverete sapori e specialità israeliane, arabe, persiane, russe o addirittura francesi . Il servizio si fa à la Balagan, cioè i piatti vengono posti in mezzo alla tavola e ognuno si aiuta ad assaggiare il tutto.
Emily in Paris e il quartiere latino
Nella serie griffata Darren Star, “Emily in Paris”, a condividere il ruolo da protagonista con Emily sicuramente c’è lei: Parigi. Non solo la Parigi da visitare, da contemplare e fotografare, ma anche la Parigi più golosa e gourmet.
E’ alla Boulangerie Moderne, nel 5 ° arrondissement, che Emily fa la sua prima scoperta golosa a Parigi, ordinando un pain au chocolat che la conquista fin dal primo boccone. Per fortuna questo posto esiste per davvero; quindi, non appena vi sarà possibile tutti dove raggiungere Rue Des Fossés Saint-Jacques per assaggiare deliziosi croissant, pain au chocolat, brioche e ovviamente le baguette.
Senza allontanarci troppo, nella serie troviamo anche il Café de la Nouvelle Mairie, perfetto per colazioni o drink con amici. Si trova proprio di fronte a La Boulangerie Moderne e a Les Deux Compères, (nella realtà “Terra Nera”).
Le Bistrot Beaubourg in zona Centre Pompidou
Vado di frequente in questo ristorante e mi trovo sempre benissimo. Specialità della casa sono le zuppe e la carne, ma c’è ampia scelta per tutto. Il mio piatto preferito è la tartare di manzo con le più classiche french fries.
Il conto per la zona è sotto la media e l’ambiente è sempre caloroso e rilassante. Se volete mangiare come un parigino, semplicemente e senza tanti fronzoli e se volete farlo in un locale che offre la vista sul Centre Pompidou, spendendo davvero poco, venite qui e mischiatevi a ragazzi, coppie, tavolate di pensionati e studenti. Arredi autentici, piatti ancora più autentici, servizio efficiente e veloce.
Pinky Bloom e la cucina instagrammabile
In questo ultimo viaggio ho trovato una location fantastica che delizia occhi e papille gustative. Dirigetevi verso il 16 ° arrondissement di Parigi, vicino alle rive della Senna, in Avenue de New-York. Al numero 68 troverete un locale rosa e pieno di fiori: dal soffitto fiorito ai tavoli perlati senza dimenticare le sedie di velluto, questo è il paradiso degli Instagram-addicted. E’ a metà tra una sala da tè e un un cocktail bar.
Ma non pensate che l’arredamento sia solo un aspetto esteriore, le prelibatezze del menu sono tanto deliziose quanto adorabili; hummus di barbabietola, uova alla Benedict e gamberetti impanati in un inaspettato panko rosa.
E’ il luogo d’incontro preferito di influencer e Instagrammer, ma anche di chi vuole capire dove mangiare a Parigi senza spendendo poco.
Cosa fare a Parigi
Dopo aver provato questo cibo delizioso queste sono alcune delle attività che non potete perdere per visitare Parigi alla scoperta delle sue bellezze più sensazionali
– Visita guidata del Museo del Louvre
– Torre Eiffel + Crociera sulla Senna
Segui i luoghi citati in “Dove mangiare (bene) a Parigi spendendo poco” sulla mappa:
NOTA IMPORTANTE alcuni ristoranti menzionati nell’articolo, seppur monitorati ogni due o tre mesi, potrebbero aver chiuso o cambiato proprietari. Per evitare brutte sorprese, prima di andare, vi consiglio di controllare sempre su Google.