Val Camonica in un fine settimana, tra montagne e lago
La Val Camonica in un fine settimana può regalare intense emozioni grazie all’insieme di bellezze che la rendono unica e perfetta da scoprire.
Indice
Questa zona inizia dal Passo del Tonale, a 1883 m s.l.m. e termina all’imbocco della Corna Trentapassi nel comune di Pisogne, sul lago d’Iseo.
Conosciuta per l’immenso patrimonio di incisioni rupestri patrimonio UNESCO, la Valle Camonica è un territorio dove bellezze paesaggistiche, arte e spiritualità da millenni si intrecciano con la storia dell’uomo.
Dai siti archeologici di fama mondiale ai piccoli gioielli ancora poco noti, tra le montagne e il lago, vi porto a scoprire la “Valle dei segni” zona della Lombardia da conoscere e valorizzare.
Partendo da un dato storico; le incisioni rupestri sono state nominate come primo sito UNESCO in Italia nel 1979.
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Parco Nazionale Delle Incisioni Rupestri
Primo parco archeologico italiano istituito nel 1955, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane di Capo di Ponte comprende ben 104 rocce incise con raffigurazioni divenute simbolo dell’arte rupestre della Val Camonica realizzate nel periodo che va dal Neolitico (V-IV millennio a.C.) all’età del Ferro (I millennio a.C.).
Tra le più famose rocce incise la Roccia n. 1, con il suo incredibile complesso di circa 1.000 figure scolpite.
Il parco si estende per oltre 14 ettari in un meraviglioso bosco, ed è suddiviso in 5 itinerari di visita corredati da pannelli informativi (che forse andrebbero un po’ modernizzati).
Nessuna immagine vista in un libro può rendere vagamente l’idea della loro straordinaria bellezza.
Non tutto ciò che è stato scoperto è visibile attualmente perchè gli archeologi al fine di proteggere e preservare quanto più a lungo possibile questo patrimonio dopo aver condotto le opportune indagini lasciano che la vegetazione ricopra e quindi naturalmente tuteli tanta bellezza. Infatti in qualche rocce i fenomeni atmosferici e l’erosione dovuta dal tempo hanno in qualche modo attenuato la visibilità di alcune incisioni.
Si possono vedere uomini, animali, immagini di vita quotidiana, simboli e rappresentazioni del mondo spirituale; tra queste anche la rosa camuna, diventata simbolo della regione Lombardia.
Alta Val Camonica
Superando Capo di Ponte e il parco delle incisioni rupresti di Naquane si raggiunge l’Alta Val Camonica contraddistinta da bellezze naturali e testimonianze storiche di altissimo livello.
- Chiesa di San Giovanni Battista (Edolo) – Piccolo gioiello nel centro storico di Edolo, la chiesa ospita bellissime statue lignee e un meraviglioso ciclo di affreschi attribuito a Paolo da Cailina il Giovane incentrato sulla storia e la vita di San Giovanni Battista, considerato uno dei più importanti complessi pittorici del Cinquecento bresciano.
- Museo della Guerra Bianca in Adamello (Temù) – Nato nel 1974 per volontà di un gruppo di amici, il museo conserva reperti, manufatti e documenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale che, sulle montagne della Valle Camonica, prese il nome di Guerra Bianca poiché combattuta tra le nevi dell’Adamello.
- Chiesa della Santissima Trinità (Ponte di Legno) – Edificata su un poggio nel centro storico di Ponte di Legno, la chiesa è accessibile tramite due scalinate che terminano in un’elegante balconata da cui si gode di una bella vista sul borgo. Il visitatore è accolto dalla facciata decorata con grandi affreschi con le figure dei santi e, sopra il portone, la SS. Trinità.
- Passo del Tonale – ll Passo del Tonale è una delle più rinomate stazioni sciistiche del nord Italia. Qui si può praticare ogni tipologia di sport invernale a contatto con una natura incontaminata che accoglie gli sportivi nella stagione invernale. Gli impianti di risalita sono collegati a quelli di Ponte di Legno e della Val di Sole e permettono di raggiungere oltre cento chilometri di piste con tracciati adatti sia ai principianti che ai più esperti sciatori.
Il Parco dell’Adamello per vivere la Val Camonica in un fine settimana
ll Parco dell’Adamello, situato nel cuore delle Alpi Retiche, si estende per 510 kmq sul versante sinistro della Valle Camonica, nella porzione nord-orientale della Provincia di Brescia.
Sui numerosi sentieri attrezzati che attraversano il parco, il paesaggio alto alpino si mostra in tutta la sua spettacolarità.
Numerosi e altrettanto suggestivi sono anche gli itinerari per escursioni meno impegnative a piedi, a cavallo o in mountain-bike, all’interno delle più belle vallate dell’area protetta.
L’ambiente naturale del Parco dell’Adamello si distingue per l’eccezionale ricchezza della flora e della vegetazione. Ampia è l’orlatura di castagneti e di boschi misti di ontano, acero, carpino, frassino, betulla, quercia, ciliegio. Fitte ed estese sono le peccete (boschi di abete rosso), che più in alto lasciano il posto a luminosi boschi di larice.
Più in quota si estende la fascia degli arbusti nani, in prevalenza di ontano verde, salice e pino mugo, con ampia presenza di rododendro e ginepro.
Verso i 2300 metri si estendono i pascoli alpini, ricchi di genziane, pulsatille, sassifraghe, soldanelle e stelle alpine. Compaiono muschi e licheni, che continuano nella fascia del deserto nivale, dove sono presenti il crisantemo alpino e il ranuncolo dei ghiacciai.
Nel Parco dell’Adamello si trova una sensibile presenza di specie rare ed endemiche, oltre alla la fauna tipicamente alpina; caprioli, cervi, camosci, stambecchi, marmotte e ermellini.
Borgo di Bienno
Invece tra le località più visitate della media Valle Camonica, con i vicoli pittoreschi, le torri merlate, le antiche case con loggiati e portali in pietra e il mulino ad acqua il centro storico di Bienno mantiene splendidamente intatte le sue origini medievali.
Da visitare le antiche fucine, dove ancora oggi con l’utilizzo di autentici magli del 1.600 è possibile vivere l’antico rito della lavorazione del ferro. Il paese è uno dei “Borghi più belli d’Italia” ed è ogni estate sede della celebre Mostra Mercato.
Un borgo pittoresco affacciato sul lago d’Iseo: Pisogne
In posizione strategica tra alto lago d’Iseo, la Valle Camonica e le splendide valli adiacenti, Pisogne ha tutto ciò che occorre per vivere con spensieratezza un approccio diverso a questa bellezza lombarda.
Con la vasta piazza principale e il vivace centro storico ricchi di locali, Pisogne è una delle mete predilette per rilassarsi con un drink vista lago e un pranzo in compagnia.
Per chi ama camminare circondato dalla brezza lacustre, consigliatissima la bella passeggiata lungolago che dalla stazione e dal lido di Pisogne conduce alla nuova passerella a picco sul lago in zona Govine.
Il Mirad’Or
Pisogne si apre all’arte contemporanea con il Mirad’Or, l’innovativo padiglione galleggiante di recente inaugurazione collocato nei pressi del porto medievale. Edificato su una palafitta, il piccolo museo sull’acqua cattura l’attenzione per la sua forma architettonica rigorosa e le grandi vetrate che lasciano intravedere, di giorno e di notte, le opere artistiche che sono man mano ospitate nonché il magnifico paesaggio circostante.
Il progetto ha l’obiettivo di fare di Pisogne una tappa irrinunciabile sia per chi transita sul lago d’Iseo, sia per i protagonisti nazionali e internazionali delle nuove tendenze delle arti figurative.
Fino a settembre è possibile osservare e immergersi nell’opera “Merdiane” di Stefano Arienti che ispira alla luce e all’osservazione dei suoi giochi di ombra, materializzati attraverso il segno artistico.
Se volete ascoltare il racconto dell’opera dalla viva voce dell’artista, c’è anche un podcast su Spotify.
Cosa mangiare in Val Camonica
Mangiare, è incorporare un territorio
– Jean Brunhes –
Fin dai tempi più antichi, le popolazioni dell’arco alpino hanno svolto, e svolgono tuttora, un ruolo d’importanza primaria nella storia gastronomica e culturale del nostro paese.
Il cibo, infatti, è sempre stato il principale prodotto derivante dal legame indissolubile tra uomo e ambiente che caratterizza ogni comunità.
Così la gastronomia sia della Val Camonica che del Lago d’Iseo si basa su ricette semplici e prodotti genuini capaci di esaltare profumi e sapori tipici della terra; dai prodotti montani a quelli lacustri.
Due piatti sono assolutamente da assaggiare
I casoncelli, una sorta di raviolo condito con formaggio e burro di malga. Una ricetta vera e propria non esiste, in ogni paese può differire per dei piccoli particolari.
Il viaggiatore goloso faticherà a trovare lo stesso gusto in ristoranti diversi, ma assaporerà diverse sfumature dello stesso piatto.
I filetti di pesce persico invece celebrano il legame tra uomo e lago anche se sempre meno persone si dedicano alla pesca nel lago. Questa prelibatezza può essere mangiata accompagnata dal riso o come secondo piatto, impanato e fritto, con una leggera crosticina che mantiene la carne del pesce morbida e saporita.
Info Utili
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