Visitare la Valle dei Templi: consigli indispensabili
La Valle dei Templi è il sito archeologico più visitato della Sicilia e una delle cose da vedere ad Agrigento. Questo luogo fa comprendere immediatamente ai viaggiatori e ai turisti la bellezza del mondo classico tanto che verranno catapultati in un’incredibile vallata decorata di antichissimi templi greci (risalenti al 440 a.C.).
Indice
- 1 Storia della Valle dei Templi
- 2 Visitare la Valle dei Templi anche di notte
- 3 Cosa vedere all’interno
- 4 Visitare la valle dei Templi: percorso consigliato
- 5 Come vestirsi per visitare la Valle dei Templi di Agrigento in estate
- 6 Costo del biglietto della Valle dei Templi
- 7 Dove parcheggiare per visitate la Valle dei Templi
- 8 San Nicola ai Templi
- 9 Dove mangiare
- 10 Quali escursioni abbinare alla visita alla Valle dei Templi ?
Prima di immergervi nella visita dovete però sapere che ciò che vedrete sono i resti della città greca Akragas; un tempo una delle più importanti e grandi del mondo antico conosciuto.
I templi sono realizzati con un materiale dai colori caldi, la calcarenite locale di cui sono costituiti anche moltissimi edifici di Agrigento.
Durante il vostro itinerario non saranno pochi gli scorci dai quali potrete, poi, ammirare il mare in lontananza.
E’ un parco archeologico regionale, il primo del Paese ad essersi dotato di un rapporto di sostenibilità, che certifica non solo l’impegno sociale e culturale, ma anche l’impegno nei confronti dell’ambiente. Dal 1997 è patrimonio Unesco.
Storia della Valle dei Templi
Articolata su terrazzi in cima ad un altopiano e con il suo impianto urbanistico a scacchiera, Akragas, fu una delle città greche più importanti della Sicilia.
Nel V sec. a. C. ebbe probabilmente il suo più grande periodo di espansione sotto il regno del tiranno Terone. Fu proprio allora che fu edificata la maggior parte dei templi dorici della città, testimonianza della gloria e del benessere di Akragas.
Durante la lotta fra Cartaginesi e Romani per il dominio sul Mediterraneo fu saccheggiata, cadde in decadenza e fu occupata dai romani che la battezzarono Agrigentum.
Dettagli
Il Tempio di Zeus era uno dei più grandi templi greci dell’antichità, anche se solo il basamento e l’altare maggiore sono sopravvissuti al tempo.
Il tempio più antico della Valle dei Templi è quello di Ercole; quello meglio conservato è il Tempio della Concordia che per un periodo della sua lunga storia fu una chiesa paleocristiana.
Il santuario di Demetra era collegato alla Rupe Atenea, ovvero all’antica acropoli della città che si trova dove oggi sorge l’Agrigento medioevale.
Visitare la Valle dei Templi anche di notte
Un modo per evitare le ore più calde della giornata, soprattutto in estate, è quello di acquistare i biglietti per l’ingresso serale. Così si può ammirare lo spettacolo dei templi illuminati prima al tramonto e poi sotto il cielo stellato.
La Valle dei Templi è, infatti, completamente esposta al sole e questa scelta potrebbe essere ottima soprattutto nei mesi di luglio ed agosto.
Potete dare un’occhiata alle date disponibili sul sito ufficiale.
Cosa vedere all’interno
La Valle dei Templi è il luogo per eccellenza per vedere con i propri occhi i templi greci meglio conservati in Italia. E’ anche uno dei siti archeologici più affascinanti che incontrerete durante un itinerario in Sicilia.
Se desiderata ascoltare la storia dell’antica città di Akragas vi consiglio di scaricare l’app gratuita della Valle dei Templi (Apple – Google Play). Troverete al suo interno anche tante info utili sul sito archeologico.
Ecco quali sono le principali:
- Tempio di Hera Lacinia – Anche detto tempio di Giunone, fu incendiato nel 406 dai Cartaginesi ed era il tempio in cui venivano celebrati i matrimoni.
- Tempio della Concordia – Nel VI secolo d.C. divenne una basilica cristiana e questo è uno dei motivi per cui è arrivato fino a noi estremamente ben conservato.
- Tempio di Eracle (o di Ercole) – Distrutto da un terremoto, oggi ne restano in piedi solo otto colonne.
- Tempio di Zeus Olimpio – È quello dei telamoni, immense sculture alte sette metri e mezzo, che rappresentano Atlante che sorregge la volta celeste. Una di queste si trova a terra nel sito archeologico, un altro invece si trova nel museo archeologico di Agrigento.
- Tempio dei Dioscuri – Detto anche tempio di Castore e Polluce, si trova nel santuario delle divinità della terra (Demetra, Persefone, Dioniso) e quindi non fu probabilmente il tempio dei Dioscuri.
- Tempio di Efesto o tempio di Vulcano.
- Tempio di Atena – Si trova nel centro storico della città di Agrigento e sulla base del tempio sorge oggi la chiesa medievale di Santa Maria dei Greci.
- Tempio L – Scoperto solo di recente era stato distrutto già in epoca ellenica.
- Tempio di Asclepio – Era stato costruito fuori dalla città ed era probabilmente luogo di pellegrinaggio dei malati in ricerca di guarigione.
- Tempio di Demetra – Dal terrazzo del tempio di Demetra parte una scalinata scavata nella roccia che porta al piano base del santuario completamente ricavato nel pendio della collina.
- Tempio di Iside.
- Tomba di Terone – Un monumento di tufo eretto per ricordare i caduti della Seconda guerra punica.
- Villa Athena – A breve distanza dal tempio della Concordia conserva i pavimenti a mosaico intatti dell’antica dimora.
Il Giardino di Kolymbethra
Questo giardino contiene flora mediterranea tra cui ulivi e agrumi ed altre 300 specie di piante. Al suo interno è possibile ammirare ciò che rimane del Tempio di Dioscuri, distrutto da terremoti e ricostruito 2 volte.
Il giardino contiene al suo interno anche un’affascinante sistema di irrigazione arabo ed è anche possibile visitare, con la guida, alcuni tunnel e grotte sotterranee. Questa zona contiene al suo interno anche un’area pic-nic.
L’ingresso della Valle dei templi non ti dà il diritto di accedere al Giardino di Kolymbethra. Per farlo dovrete acquistare il biglietto combinato.
Visitare la valle dei Templi: percorso consigliato
Iniziando il percorso dalla biglietteria posta vicino al Parcheggio del tempio di Giunone, la prima struttura che potrete ammirare sarà proprio ciò che resta di questo tempio.
Percorrete poi la strada che vi porta alle antiche mura della città adornate di ulivi e costeggiate “Il giardino dei giusti dell’Umanità” dove si trovano il ricordo anche di Falcone e Borsellino.
Poco dopo vi ritroverete di fronte al Tempio della Concordia, con la statua di Icaro che giace di fronte al tempio con le ali rotte (come racconta il mito antico)
Proseguite poi fino a raggiungere i giardini di Villa Aerea, il Tempio di Ercole e la tomba di Terone.
Attraversate infine il ponte pedonale che sovrasta la strada principale e giungerete al Tempio di Zeus, Giove fino ai resti del tempio dei Dioscuri, all’interno del giardino di Kolymbethra.
Come vestirsi per visitare la Valle dei Templi di Agrigento in estate
L’abbigliamento consigliato per visitare la Valle dei Templi è composto; da scarpe comode, abiti leggeri (evitate colori scuri per non attirare il calore), un cappello per ripararsi dal sole.
È inoltre utile portare con sé dell’acqua per dissetarsi ed eventualmente uno snack salva-fame e la macchina fotografica per scattare immancabili foto.
Vi ricordo che all’interno della Valle è vietato usare sia il cavalletto che il drone.
Costo del biglietto della Valle dei Templi
- La tariffa base per entrare nel parco archeologico è di circa 10 € per gli adulti, scontata del 50% per chi ha tra i 18 ed i 25 anni di età, gratuito invece per i minori di 18 anni.
L’ingresso nella Valle dei Templi è gratuito per tutti la prima domenica del mese.
- Il biglietto combinato per l’ingresso alla Valle dei Templi ed al Giardino della Kolymbethra ha un costo di 15 €, ridotto a 9 € per chi ha tra i 18 ed i 25 anni.
- Biglietto museo archeologico Pietro Griffo e ingresso alla Valle dei Templi 13,50 € intero e 7 € ridotto.
Dove parcheggiare per visitate la Valle dei Templi
Proprio di fronte ai 2 ingressi – Tempio di Giunone e Porta V. Contrada Sant’Anna – troverete dei parcheggi autorizzati (a pagamento).
Il costo per un’ora di parcheggio è di 2 €, 1 € per le ore successive fino ad un massimo di 5 €. I parcheggi sono ampi, ma spesso non sufficienti per contenere i mezzi di trasporto di tutti i visitatori che desiderano accedervi, la fila che si crea però scorre snella con il normale via vai di persone che entrano ed escono.
San Nicola ai Templi
Fuori dal Parco Archeologico si trova la chiesa di San Nicola che merita sicuramente una visita e vale una sosta prima e dopo l’ingresso ai templi.
Costruita nel XIII secolo, la Chiesa di San Nicola è in stile normanno-gotico, a navata unica.
La seconda cappella lungo la parete destra custodisce un sarcofago romano ispirato a modelli greci (III secolo d.C.), detto di Ippolito e Fedra.
È scolpito, sui quattro lati, ad altorilievi dalle linee pure e morbide che raccontano l’amore non corrisposto di Fedra per il figliastro Ippolito e la sua uccisione per l’ingiusta accusa della matrigna di averla insidiata.
Si trova in questa chiesa anche il crocifisso ligneo del ‘400, chiamato Il Signore della Nave, che ha ispirato la novella omonima di Pirandello.
Dalla terrazza davanti alla chiesa si gode il panorama sulla Valle dei Templi.
Dove mangiare
All’interno del parco si trovano dei punti ristoro, ma se volte provare la cucina locale il ristorante giusto per voi è “Il Re di Girgenti” a poche centinaia di metri dall’ingresso del Tempio di Giunone.
Offre una cucina tradizionali con guizzi di innovazione, per lo più a base di pesce; porzioni sfiziose, presentazioni particolari e saporiti.
La carta dei vini di questo ristorante giovane e alla moda comprende esclusivamente vini regionali, così come il menu è incentrato sulla cucina del lugo.
L’arredamento ha un’atmosfera leggermente araba e si gode di una vista magica dei templi.
Consigliato anche dalla guida Michelin.
Quali escursioni abbinare alla visita alla Valle dei Templi ?
Con la Visita alla Valle dei Templi potete anche dedicarvi alla Sicilia letteraria visitando la casa Museo di Luigi Pirandello, Porto Empedocle sui passi di Montalbano e Camilleri, senza dimenticare i luoghi letterari del Gattopardo a Palma di Montechiaro e Santa Margherita Belice.
Inoltre in un’oretta di macchina si raggiungono perle della Sicilia Occidentale come Menfi, Trapani o Sciacca.
Per gli appassionati di street art meta imperdibile è il Farm Cultural Park di Favara.
Infine è possibile raggiungere la città di Palermo o i centri storici di Catania e Ragusa.