Edimburgo insolita e nascosta
Un pieno di bellezza, attrazioni culturali da vedere e atmosfera inconfondibile.
Indice
- 1 Real Mary King’s Close
- 2 Trainspotting Tour
- 3 Dean Village & The water of Leith
- 4 A pranzo con Harry Potter (temporaneamente chiuso)
- 5 Una tazza di tea con Alice
- 6 La camera Obscura
- 7 Cosa mangiare ad Edimburgo insolita e nascosta
- 8 Shopping: Tartan Weaving Mill
- 9 Dove dormire – Badjao Bed and Breakfast
- 10 Cosa fare vicino Edimburgo?
Ecco una Edimburgo insolita e nascosta.
Luogo magnifico dove si incontrano autentici scozzesi vestiti con il tipico kilt e spesso il suono che si sente è quello delle cornamuse.
Tazze di tea tintinnanti e vicoli pieni di fascino antico.
Un continuo movimento, un via vai senza sosta e un grande andirivieni sono presenti ovunque.
E’ una città divisa in due: da una parte la Old Town, la città vecchia, con le sue costruzioni storiche e superbe che si inerpicano sulle colline, dall’altra la New Town, la città nuova, ricca di negozi e pub. E tutto intorno ci sono i quartieri periferici che aspettano solo di essere scoperti.
Noi condividiamo la nostra personalissima lista di belle attività da fare anzi vivere ad Edimburgo in maniera insolita e nascosta.
Real Mary King’s Close
Ammetto di essere partita incuriosita, ma allo stesso tempo un po’ scettica, con il pensiero “ecco la solita fregata per il turista”… invece, sono uscita sorprendentemente affascinata, divertita e arricchita da questa esperienza nei sotterranei di Edimburgo, che si apre in una stradina laterale del Royal Mile.
Il percorso dura circa un’ora e mezza e mostra in che condizioni gli abitanti, più poveri, vivevano nel Seicento, tra malattie, pestilenze e condizioni igieniche nulle. Le guide sono degli attori, la mia, Sara, ci ha condotto tra abitazioni fatiscenti, stalle, malati di peste, storie di vendette ed omicidi in quella che doveva essere una città tutt’altro che accogliente come lo è ora.
Ci sono delle ricostruzioni di ambienti dell’epoca e se desiderate c’è la possibilità dell’audio guida in italiano, ma se avete un po’ di dimestichezza con la lingua non prendetela perchè è molto più interessante seguire ed interagire con la guida in carne e ossa.
E’ molto caratteristico il vicolo finale dove si percepisce veramente come doveva essere la città nella città che era un tempo il close di Mary King.
Trainspotting Tour
A Leith, quartiere marittimo di Edimburgo è possibile ripercorrere i luoghi della storia di Trainspotting tramite un tour organizzato dall’associazione “Leith walks”. Sarete accolti da Tim che con passione ed interesse vi racconterà aneddoti legati alla cittadina, alle riprese e al linguaggio del libro.
Lo scozzese, scoprirete, è una lingua diversa dell’inglese e se vi appresterete a leggere il testo in originale potreste avere delle belle difficoltà di comprensione.
Tim, libro alla mano, vi farà girovagare per strade, canali, parchi e pub sulle tracce dei personaggi della storia.
Vi darò un consiglio: preparate le vostre doti di attori e cantanti perché ci saranno copioni da recitare, canzoni da cantare e scambi di battute da scandire ad alta voce in perfetto scozzese. Alla fine sarete ricompensati da tante risate, aneddoti curiosi e boccali di fresca birra.
Dean Village & The water of Leith
Il bello è che dentro Edimburgo, proprio in maniera insolita e nascosto, spostandoti solo un po’, vi sembrerà sempre di essere in un posto nuovo.
La pittoresca e solitaria bellezza iconica del Dean Village, lascia sempre stupefatti la prima volta che si arriva qui. Sembra di tornare indietro nel tempo e pensa che da queste parti nel 1700 c’erano qui ben 11 mulini!
Questo luogo ha un fascino tutto suo, che mi incanta ogni volta sia con il sole che con la pioggia battente. Se poi doveste trovare un po’ di nebbia all’orizzonte, le emozioni che ti farà provare saranno ancora più surreali e suggestive!
Non perdetevi il percorso pedonale e ciclabile, che attraverso antichi villaggi rurali, angoli nascosti e piccole cascate ti fa scoprire il Dean Village, perchè è pieno di bellissime abitazioni d’epoca. Non sembra uscito dal pennello di un pittore?
A pranzo con Harry Potter (temporaneamente chiuso)
Il luogo di nascita di Harry Potter è la caffetteria The Elephant House, presso la quale l’autrice J.K. Rowling era solita passare le ore scrivendo in compagnia di sua figlia, appena nata.
Potrete fermarvi in questo luogo, a poche centinaia di metri dal Royal Mile, e pranzare. Il locale è accogliente, l’atmosfera quasi esotica con elefantini disseminati qua e la, una vista mozzafiato sul Castello di Edimburgo ed una serie infinita di riferimenti al maghetto.
Soprattutto per le ragazze il consiglio è quello di fare una sosta alla toilette i cui muri sono completamente istoriati da dediche, frasi del film e buffi disegni.
Una tazza di tea con Alice
Anche in questo caso a poca distanza dal Royal Mile potrete fare un’esperienza veramente British nella sala da tea Eteaket, posizionata però nella New Town.
Qui troverete una quantità di infusi veramente ampia e vi verrà voglia di provarli tutti ma proprio tutti. Il tea prescelto vi verrà servito con una piccola clessidra che vi ricorderà i tempi corretti di infusione.
Come da tradizione su un’alzatina a più livelli troverete diversi tipi di mini-sandwich con salmone, formaggio e verdure, degli ottimi scones da farcire con deliziose marmellate e sull’ultimo livello vi attenderà una gustosa pasticceria mignon.
La teiera vi permetterà di riempire almeno tre volte la tazza in modo da assaporare in pieno l’aroma delle pregiate selezioni. Le tazze vi accorgerete sono tutte diverse e questo, così come l’ambiente ricercato e particolare, vi farà sentire come alla tavola del Cappellaio Matto. Vi girerete intorno a cercare Alice.
La camera Obscura
In questa attrazione, che si trova poco distante dal castello di Edimburgo, dislocata su sei piani potrete sperimentare il mondo dell’illusione ottica e del divertimento per tutti. Ogni piano è tematico e raccoglie una serie di illusioni con la possibilità di sperimentarle dal vero e provare con occhi cose che esistono… o meno!
Provate assolutamente il tubo di luci che girano con la passerella sospesa in mezzo che vi disorienterà e poi sperimentate la prospettiva nella stanza con il pavimento inclinato. All’ultimo piano, dove c’è anche una terrazza da cui potete vedere i tetti della città c’è la vera camera obscura. Ovvero un puro esempio di ottica e rifrazione, tutto esclusivamente senza elettronica, che vi permette di vedere la città da questa piccola stanza, l’addetto vi farà fare un giro a 360 gradi del panorama cittadino con zoom su palazzi e vie affollate.
Questa è una di quelle attrazioni che vi faranno amare questa Edimburgo insolita e nascosta.
Cosa mangiare ad Edimburgo insolita e nascosta
Haggis
Un piatto molto particolare è l’haggis. Bisogna superare le remore e concentrarsi solo sul sapore, per apprezzarne a pieno la sua bontà. L’haggis infatti è un insaccato di interiora di pecora (polmone, fegato, cuore, frattaglie). La carne è macinata con cipolla, farina d’avena, strutto e molte spezie, e poi fatta bollire nello stomaco della pecore per quasi tre ore.
Io, lo ammetto, non sono riuscita ad assaggiarlo.
Shortbread
Ovvero il tipico frollino scozzese, che si trova un po’ dovunque e che piace a tutti perché non è troppo dolce, grazie alla sua nota salata, tipica del burro del paesi del nord.
Gli Shortbread derivano da una ricetta medievale: l’impasto del pane veniva essiccato per preparare il pane biscottato. Un tempo i frollini erano molto costosi e venivano mangiati solo in occasioni speciali.
Shopping: Tartan Weaving Mill
A pochi passi dall’ingresso del Castello si trova la Tartan Weaving Mill una fabbrica che realizza abbigliamento scozzese nel più tipico tessuto a quadri. Entrate e cercate le scale che conducono ai piani inferiori perché dopo aver oltrepassato i più classici dei souvenirs vi troverete di fronte a distese di lane pregiate in tantissime tonalità e a macchine tessili funzionanti con tanto di spiegazioni su questa lavorazione così affascinante.
Capirete così come si tosa una pecora o quante varietà di tartan esistono. L’ingresso è gratuito, potreste entrare anche solo per curiosare, ma visto la produzione a Km 0 vi verrà sicuramente voglia di portare a casa una calda sciarpa con cui affrontare il freddo inverno.
Dove dormire – Badjao Bed and Breakfast
Trovare in alta stagione un posto dove dormire ad Edimburgo e a prezzi abbordabili è quasi impossibile, almeno che voi non consociate Sue.
Il Bed and Breakfast Badjao si trova in periferia, sulla strada che conduce all’aeroporto ed è servito da tre linee che collegano questa zona con il city center.
Le camere sono grandi e spaziose, affacciano sulla via principale. I 2 bagni in comune sono curatissimi e molto puliti. La colazione è preparata direttamente da Sue nella cucina, la sera prima vi chiederà cosa volete e ve lo preparerà al momento chiacchierando con voi; uova, bacon, marmellate, tè, caffè, fagioli, insomma chi è abituato ad un caffè e cappuccino si troverà davanti ad un pranzo intero.
Chiedete consigli a Sue per muovervi o suggerimenti su cosa conviene visitare in città, vi fornirà preziose informazioni.
Cosa fare vicino Edimburgo?
Se vi state chiedendo cosa fare vicino Edimburgo, vi anticipo già che ci sono molte alternative tra cui scegliere, ma il mio consiglio è quello di fare un vero e proprio TOUR ON THE ROAD IN SCOZIA.
Potrete visitare isole incantevoli, piccoli villaggi dai paesaggi meravigliosi, castelli e fari.
Le foto del post “Edimburgo insolita e nascosta” sono di UNSPLASH.
Per avere ancora più informazioni o per gli ultimi aggiornamenti cercate Visit Scotland.
Il Mary Kings Close è una di quelle cose che io consiglierei sempre di evitare se si cerca l’atmosfera autentica di Edimburgo. Si tratta di un qualcosa di davvero messo in piedi per i turisti.
Giovy, ed hai ragione, ma credo che sia necessario scrivere non solo per viaggiatori accorti e che approfondiscono le destinazioni, ma anche per i turisti che ad esempio cercano qualcosa di più fruibile o per chi ha bambini ai quali proporre qualcosa di meno impegnativo e “stravagante”.