In fondo Cesenatico è ben diversa dalle altre località turistiche della riviera che con l’arrivo dei primi freddi si spopolano; “vanno in letargo” nell’attesa della stagione successiva.
Cesenatico è viva 365 giorni all’anno.
Partiamo dal centro storico, dal villaggio antico dei pescatori che mantiene il suo fascino in tutte le stagioni dell’anno e muta a seconda della luce. Nel mezzo scorre l’antico Canale disegnato da Leonardo da Vinci che ospita durante l’anno alcune antiche imbarcazioni che raccontano la tradizione romagnola, ma anche quella veneziana. Ognuna di loro aveva una propria funzione in mare e un uso specifico, così come caratteristiche tecniche e un equipaggio diverso le une dalle altre.
E proprio qui, sulle banchine del Porto, ogni anno, migliaia di persone si raccolgono per ammirare di giorno, ma soprattutto la sera, la poesia del Presepe della Marineria, Galleggiante, assolutamente unico in Italia.
Inaugurazione del Presepe della Marineria di Cesenatico
In un clima prenatalizio molto sentito, domenica 3 dicembre, al tramonto, è stata inaugurata l’edizione 2023-2024 del presepe della Marineria, una delle rappresentazioni più originali della Natività e uno dei soggetti in assoluto più fotografati d’Italia.
Migliaia di persone fra viaggiatori, residenti e romagnoli hanno gremito il porto di Cesenatico, per assistere ad uno spettacolo unico.
La magia dunque si è ripetuta, anche quest’anno, quando c’è stata l’accensione di quella che è considerata un’autentica meraviglia, messa in scena sulle antiche imbarcazioni della Sezione galleggiante del Museo della Marineria, dove la tradizione religiosa sposa la cultura marinara.
Per l’occasione l’Amministrazione ha allestito uno spettacolo di acrobatica aerea, Christmas Dream, che ha tenuto tutti con il naso all’insù, per vedere quattro ballerine librarsi in aria sospese da cavi d’acciaio; ed è il primo evento di una ricca serie di appuntamenti culturali e di intrattenimento, che si sviluppano lungo il porto canale, fino a Gennaio.
Il momento dell’accensione
Al momento dell’accensione sono intervenute le autorità, con in testa il sindaco Matteo Gozzoli, il vescovo Douglas Regattieri e don Gianpiero Casadei, parroco di San Giacomo, la storica chiesa affacciata sul tratto più antico del porto canale, proprio dove è allestito il presepe galleggiante.
La Natività è sempre sul Trabaccolo da Trasporto, la nave ammiraglia del museo, dove la notte di Natale troverà posto anche Gesù Bambino, nel solco di una tradizione e di un rito che qui si vive dal 1986 ai giorni nostri. Quest’anno non sono state costruite nuove statue.
Gli artisti Maurizio Bertoni e Mino Savadori, che dalla metà degli anni ’80 sono protagonisti di questa iniziativa basata su un’idea di Guerrino Gardini ed un progetto di Tinin Mantegazza, hanno infatti proseguito nell’importante lavoro di restaurare le vecchie statue che a grandezza naturale rappresentano una settantina di personaggi.
Il presepe della Marineria rimarrà acceso sino al 14 gennaio, quando si concluderanno le maggiori manifestazioni in riviera legate alle festività di fine 2023 e inizio 2024.
La storia del Presepe galleggiante sulle imbarcazioni del Museo della Marineria
Il Presepe è iniziato nel 1986.
La prima statua, dopo la sacra Famiglia e i Re Magi è stata quella di San Giacomo, Patrono di Cesenatico. Nel corso degli anni se ne sono aggiunte altre che rappresentano personaggi e “scorci” di vita della marineria locale: il burattinaio con il suo teatrino, i pescatori, la piadinaia, il suonatore di fisarmonica, gli angeli e l’ultima, in ordine di tempo, la figura di un marinaio collocata sulla prua del trabaccolo, per un totale di oltre cinquanta soggetti.
Un racconto animato
I volti, le mani, i piedi e tutte le parti esposte delle statue sono scolpiti in legno di cirmolo. Gli abiti sono realizzati in tela e i voluminosi drappeggi (modellati su un’intricata rete di metallo), sono ottenuti grazie ad uno strato di cera pennellata a caldo. I colori sono quelli con cui venivano tinte le vele e la cera è quella che serviva per ammorbidire il sartiame. Il risultato è di grande effetto ed è reso ancora più suggestivo dalle luci che avvolgono le imbarcazioni.
Le figure sono pensate come elementi di una rappresentazione, da vedere dalle sponde del Porto Canale come da una platea; illuminate, perché nel Presepe di Cesenatico sono le luci che danno vita alle figure e scandiscono il racconto. Ed è proprio al calare della sera che il Presepe della Marineria si accende, come se si aprisse un sipario.
Dove dormire a Cesenatico per vedere il presepe della Marineria
Per vedere il presepe della Marineria a Cesenatico abbiamo soggiornato al “Lalla” , un beauty e relax hotel che si trova veramente a pochi passi dal mare. L’hotel è in viale Antonio da Noli, immerso nell’oasi verde di Cesenatico (il Parco di Ponente) e a pochi metri dal suggestivo porto canale. Il Lalla dispone di camere e suites, un ristorante gourmet (l’88 al mare), una piscina esterna riscaldata e una Spa di 100 metri quadrati con docce emozionali, bagno turco, vasche idromassaggio, saune finlandesi, docce tropicali e aromatiche.
Dove mangiare a Cesenatico per vedere il presepe della Marineria
Se stai cercando un posto in cui mangiare davvero bene, Cesenatico e i suoi ristoranti sono la destinazione gourmet da non perdere.
Abbiamo provato, proprio a ridosso del porto Leonardesco di Cesenatico, “Giuliamo al Porto Canale“, un ristorante molto conosciuto dove si mangia principalmente pietanze di pesce. Aperto dal 1987 è un punto di riferimento per i viaggiatori ma anche per i locali, che riconoscono in questo ristorante un luogo dove poter assaporare la vera cucina romagnola di mare. Qui tradizione e sperimentazione si incontrano e la materia prima di ogni piatto di contraddistingue per l’alta qualità, regalando una cucina di pesce dal sapore gustoso e unico.
Assolutamente consigliati i maltagliati con fagioli e ragù di seppia, eccezionali!
Il sorriso, da sempre, è l’elemento che più mi contraddistingue. Per questo ho deciso di associarlo a due mie grandi passioni: i viaggi e il cibo, perché credo fortemente che se si mangia bene e si fanno viaggi che aprono non solo il cuore, ma anche la mente, la vita possa solo che essere accompagnata da un sorriso, di quelli veri, proprio come il mio.