Visitare Amburgo a partire dalla colazione
Amburgo è una città intima, vivace, cosmopolita e ha mille storie da raccontare una più bella dell’altra. Ogni zona della città è popolata da personaggi reali e immaginari che ancora possono essere idealmente incontrati tra le sue strade, i suoi canali e i suoi monumenti.
Indice
- 1 Visitare Amburgo a partire dalla Colazione: il mercato del pesce
- 2 La gabbianella e il gatto
- 3 Il Municipio di Amburgo
- 4 Dove visse Brahms
- 5 Dimmi chi erano i Beatles
- 6 Marinai e non solo …
- 7 Il museo del caffè
- 8 I Pastais di Lis … no di Amburgo
- 9 Mercanti di terre lontane
- 10 La Kunsthalle di Amburgo
- 11 Labskaus e Fitz Cola
- 12 Hamburg Dom
- 13 Nel covo degli alternativi
- 14 Per non dimenticare
- 15 Informazioni utili
Ed ovviamente non posso che darvi dei suggerimenti su come visitare Amburgo a partire dalla colazione
Visitare Amburgo a partire dalla Colazione: il mercato del pesce
Ad Amburgo la domenica mattina occorre alzarsi molto presto perché bisogna andare a visitare, anzi a vivere, il mercato del pesce.
Anche se fuori è ancora buio, anche se sembra che il sole vi abbia abbandonato, anche se la sera precedente avete fatto molto tardi, dovete mettere la sveglia prima delle 7 per scoprire un rito straordinario che questa città riesce ad offrire.
Prendete la linea S1, scendete alla fermata ReepBahn e seguite il fluire delle persone, loro vi indicheranno la strada migliore.
Vi troverete così in prossimità del vecchio mercato del pesce, da cui sentite provenire bella musica, e sarete circondati da una quantità straordinaria di bancarelle, non tanto per numero quanto per dettagli e particolarità.
Incontrerete panettieri con i loro forni a legna ben accesi, venditori di biscotti, pescivendoli pronti anche a prepararvi dei gustosissimi panini alle aringhe, venditori di fiori.
Dovete anche cercare Jessy, ragazzo jamaicano, che con la sua macchina per l’espresso ambulante vi preparerà uno dei suoi caffè. Il migliore che io abbia bevuto all’estero e rigorosamente, solo per gli italiani, in una tazzina di ceramica.
Il mercato offre persino conigli, polli vivi e articoli di antiquariato. Vi si può, cercando a fondo, trovare di tutto.
Camminando vedrete anche grandissimi cestini strapieni di frutta esotica. Bellissimi alla vista e con un piccolo segreto all’interno. La frutta in superficie infatti è bella e succosa, quella sul fondo un po’ rovinata e ammaccata. Ma, gli amburghesi conoscono il trucco e sono diventati espertissimi nel cucinare zuppe, composte e marmellate.
Dentro il mercato del pesce
Ad un certo punto poi sarete risucchiati dalla musica ed entrerete nella zona al coperto (la Fisch Halle, l’enorme padiglione un tempo dedicato alle contrattazioni dei venditori di pesce) ed è lì che troverete una vera e propria discoteca con band rock che suona dal vivo, ragazzi e ragazze che ballano sui tavoli, fiumi di birra e venditori di sandwich di gamberetti del Mare del Nord.
Rimarrete, all’inizio, un po’ straniti, poi quell’aria magica e frizzante vi travolgerà e comincerete a ballare anche voi.
Arrivare al mercato del pesce è come essere invitati ad una festa dove tutti sono ben accetti e dove tutti, ma proprio tutti si divertono.
La mia parte preferita però è stata un’altra ovvero sbirciare l’alba oltre il fiume Elba. L’aria fredda del mattino, la musica di sottofondo e la calda luce di una nuova giornata hanno creato un momento perfetto.
Anche perchè c’è sempre qualcosa di accattivante e maestoso nello sperimentare un nuovo giorno che comincia.
Se il caffè di Jessy e il sandwich di pesce (o la birra) non vi sono bastati o non fanno al caso vostro vi proponiamo una soluzione alternativa.
Fate quattro passi lungo la zona del porto e cercate il caffè Schmidt.
Il locale si presenta, a prima vista, rustico e quasi trasandato, per risultare poi molto accogliente e veramente ricco. Qui potete ordinare tea, caffè, dolci, biscotti, ma anche varietà di pane accompagnato da formaggi e carne. Tutto alla vista e al gusto risulterà delizioso e vi sembrerà di continuare a respirare quell’aria strana e incredibile che hanno solo le città di mare. Anche se qui il mare è a centinaia di chilometri.
Così si è pronti a visitare Amburgo a partire dalla colazione.
La gabbianella e il gatto
La chiesa protestante di San Michele, uno dei simboli di Amburgo, è caratterizzata da un sorprendente contrasto. L’esterno è cupo, compatto e statico, mentre l’interno è arioso, candito e stravagante.
Vicino si trova il campanile che una volta veniva usato come un faro per aiutare l’ingresso delle navi nel porto e adesso è visitabile per dare uno sguardo d’insieme alla città e goderne il panorama mozzafiato.
Ed è proprio da questo campanile che la gabbianella inizio a volare aiutata da quelli strani gatti nella storia di Sepulveda.
Il Municipio di Amburgo
Il Municipio di Amburgo è un edificio in stile neorinascimentale che ospita il consiglio e la giunta cittadina. Costruito tra il 1886 e il 1897, comprende 647 sale, tutte riccamente addobbate di tappezzerie, dipinti e imponenti lampadari. Le sculture e i ritratti immortalano i cittadini illustri di Amburgo, mentre nel cortile si trova una bella fontana dedicata alla dea Hygieia che ne è protettrice.
Per visitare gli interni è possibile unirsi a un tour guidato, disponibile in tedesco e in inglese. Di fronte al municipio si apre una vasta piazza che ospita spesso festival, mercati stagionali e concerti.
Con la sua singolare architettura neorinascimentale, questo palazzo sarà uno sfondo perfetto per le vostre fotografie.
Dove visse Brahms
Vicino alla chiesa San Michele sorgono due strade molto caratteristiche: la prima è racchiusa in un cortile settecentesco chiamato Kramer Amtsstuben ovvero le case delle vedove dei mercanti.
I Kramer Amtsstuben sono quelle poche case che sono sopravvissute al grande incendio di 1842 e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Adesso nella strada sono presenti un piccolo museo, negozietti di antiquariato e ristoranti.
Poco distante c’è invece la Peter Strabe, la seconda strada che ha mantenuto case d’epoca e dove si può rendere onore al grande compositore Johannes Brahms. Se trovate qualche portone aperto entrare negli ampi cortili e innamoratevi un po’ di queste casette da cartolina.
Dimmi chi erano i Beatles
Una delle vie più creative e particolari che si trovano in città è Reeperbahn; bar, pub, negozi “consueti” e sexy shop si alternano a night club senza grosse limitazioni e senza imbarazzo.
E’ una sorta di paese dei balocchi di notte e una specie di periferia dai tratti degradati di giorno. Nel mezzo a questo guazzabuglio sorge Beatles Platz, perché proprio qui i 4 ragazzi di Liverpool diventarono famosi.
La piazza è caratterizzata dai titoli delle canzoni scritti in un grande cerchio e da quattro sagome di metallo. Può sembrare banale, ma provate a farvi delle foto mentre entrare nelle sagome. Poi capirete che è tutto forchè banale.
Marinai e non solo …
Il porto di Amburgo è uno dei più grandi di tutta l’Europa, 100.000 persone qui vivono del commercio sul mare. Se siete interessati a vedere il brulicare di vita di questa zona prendete il battello n.62 che dai Landungsbrücken (precisamente il molo n.3) di St. Pauli vi porterà alla scoperta di una parte del porto con gli scali dove vengono caricati e scaricati i grandi container.
Se invece siete affascinanti dalla vita sottoterra potete percorrere il vecchio tunnel sotto l’Elba, lungo 426 metri, che è transitabile a piedi o in bicicletta.
Invece dell’ascensore prendete gli originali elevatori per le merci, conservano ancora il loro antico fascino.
Il museo del caffè
Raccolto e caratteristico, il Museo del caffè Burg è una caffetteria, una torrefazione e un museo specializzato, fondato nel 1923. Allestito in un deposito del XIX secolo a Speicherstadt, espone una vasta collezione di oggetti dedicati al mondo del caffè, tra cui caratteristiche scatole di latta, macinini e tazze di ogni tipo.
La caffetteria è il luogo ideale per rilassarsi dopo aver esplorato il museo e dedicarsi alla degustazione delle torte e dei pasticcini insieme a una tazza fumante.
Per circa € 10 è possibile seguire il tour della durata di 50 minuti e assaggiare il caffè di produzione locale, offerto anche in vendita. A un costo supplementare potrai anche partecipare a una sessione di degustazione.
I Pastais di Lis … no di Amburgo
Di fronte agli imbarchi sull’Elba si trova il quartiere portoghese, molto caratteristico e ricco di piccoli e grandi ristoranti che ripropongono la cucina mediterranea.
A metà mattinata cercate le pasticcerie della zona che offrono i Belem; pasticcini di pasta sfoglia con un ripieno tipo crema inglese, cotti in forno e spolverati con zucchero a velo.
Questo è un altro posto per iniziare a visitare Amburgo a partire dalla Colazione.
Mercanti di terre lontane
Non potete perdervi la zona di ponti, alti palazzi dai mattoni rossi e magazzini che si snoda tra Speicherstadt e Hafencity. Gli edifici degli magazzini sono disposti lungo i canali e hanno due ingressi; uno dal canale per la merce e uno dalla strada per le persone. I magazzini sono pieni di tappeti orientali, tè, caffè crudo, cacao, tabacco, spezie che si possono ammirare e comprare in piccoli musei o in negozietti specializzati.
Non perdetevi il museo delle spezie, come biglietto d’ingresso riceverete dei grani di pepe, e neanche il magazzino del caffè dove si trova la torrefazione più buona della città. Ed attenzione guardate in alto, vedrete dei grossi ganci. Cercate di capire a cosa servono.
La Kunsthalle di Amburgo
Se vi siete mai chiesti dove si trova l’immagine dalla pittura romantica per eccellenza, cioè “Il viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, lo avete trovato. Si trova alla Kunsthalle di Amburgo, insieme a molti altri capolavori dell’arte europea dal Medioevo ad oggi.
La Kunsthalle di Amburgo è famosa soprattutto per gli altari tedeschi del 1300 (Maestro Bertram e Maestro Francke).
Nutrita la presenza di italiani, tra cui Tiepolo (Orazione nell’orto), Lorenzo Lotto (San Girolamo), Bernini (Busto del cardinale Alessandro Peretti Montalto), Pontormo e Parmigianino.
Le collezioni di eccellenza del museo appartengono all’impressionismo francese e all’espressionismo tedesco ma ci sono anche molte opere singoli di autori di altri paesi e periodi.
La galleria storica è ospitata in un bel palazzo a cupola collegato con un sotterraneo ad un nuovo edificio in cui sono presenti soprattutto opere di arte contemporanea.
Labskaus e Fitz Cola
Alla periferia di Hafencity, sotto un cavalcavia, si trova un piccolo ristorante, OberHafen Kantine, che sembra uscito dal romanzo di Carroll perché è tutto sghimbescio. Non fatevi ingannare dall’apparenza, è piccolo e storto, ma offre il miglior Labskaus di Amburgo.
E’ il piatto tipico dei marinai composto da carne di manzo salmistrata, barbabietola sotto aceto, cipolle, patate e le immancabili aringhe.
Accompagnate il tutto o con la Fitz Kola, bevanda energizzante ricca di caffeina che è il vanto di Amburgo, o con la Alsterwasser la birra mista a Sprite simile alla nostra Panache.
Hamburg Dom
Questo grandissimo parco giochi, fiera di paese, luna park è aperto solo tre volte l’anno, ma in quei periodi diventa una delle più grandi attrazioni della città.
E’ frequentato dagli amburghesi, molto folkloristico, dove attrazioni spericolate, case dei fantasmi, tiro a segno si mischiano con localini che offrono cibo di ogni tipo e con i venditori di Schmalzkuchen, soffici pallette di pasta fritta da assaggiare pescandoli dal cono di carta mentre si passeggia.
Potete infine godervi Amburgo by night dalla grande ruota panoramica.
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Nel covo degli alternativi
Il Gängeviertel è un quartiere occupato, autogestito, colorato e ribelle. E’ un quadrilatero di casupole e cortili pieni zeppi di decorazioni stravaganti, murales e personaggi stranissimi che combattono il lusso circostante di uffici e di condomini. Le sfumature di mille colori di questa zona contrastano il grigiore delle finestre degli alti grattacieli.
Per non dimenticare
Non tutte le chiese di Amburgo sono interessanti, ma quella di San Nicola lo è proprio. Nonostante sia grandemente abbattuta dalla guerra vale la pena passarci davanti. L’unica cosa rimasta in piedi è il campanile, percorribile a pagamento, anche se adesso è in fase di restauro.
Nell’attuale cortile, ex navata della chiesa, sono visibili poche arcate delle finestre bifore ed è situata una statua che ricorda i morti della guerra. Come Berlino anche Amburgo ha voluto mantenere al suo interno un monito ai drammi del suo drammatico passato.
Informazioni utili
- Con l’Amburgo card, potrete usufruire di sconti esclusivi durante il vostro soggiorno in città, sia che esso duri poche ore o qualche giorno. La card consente l’accesso a tutta la rete di trasporto pubblico (HVV, compresi alcuni battelli) all’interno di tutta l’area della Grande Amburgo. In più si hanno un’infinità di offerte con ristoranti e negozi oltre lo sconto fino al 50% in circa 150 siti d’interesse, come il porto, l’Alster, i tour della città, tutti i musei e molte altre attrazioni turistiche.
- L’aeroporto è poco distante dal centro e si raggiunge comodamente con la metropolitana S1 quella che percorre orizzontalmente tutto il tessuto urbano cittadino. Il consiglio è quello di cercare un hotel nelle vicinanze delle stazioni di questa linea.
- Il wi-fi invece è quasi assente in città. Non esiste un hot-spot pubblico e la maggior parte dei bar, ristoranti e hotel hanno la rete con accesso privato. Se proprio avete bisogno di un po’ di connettività arrivate sulle rive del lago Alster e cercate la famosa mela morsicata, li il wi fi free è garantito.
- Amburgo è una città fredda quindi anche in primavera vi conviene andare preparati per raffiche di vento e freddo agli estremi della giornata. Nelle ore di luce piena invece potrebbe fare veramente caldo. Quindi, vestitevi a cipolla.
Il post “Visitare Amburgo a partire dalla colazione” è in collaborazione con Hamburg Tourism.
Alcune foto sono di UNSPLASH