EQUIRELAIS, Dimora di campagna sul Lago di Varese
EQUIRELAIS è una dimora di Campagna del 1871, recentemente ristrutturata. E’ immersa in un bellissimo parco tra salici e ontani. Si trova a pochi passi dalla pista ciclopedonale che percorre tutto il lago di Varese. Ed unisce il senso di pace e relax che gli ambienti naturali possono concedere e la calda accoglienza italiana.
Indice
I servizi di EQUIRELAIS, Dimora di campagna
La Dimora di Campagna EQUIRELAIS è luogo per chi cerca quiete e intimità. E’ guidata da Stefano Zaninelli, già patron dello storico ristorante BOTTEGA LOMBARDA a Bodio Lomnago, Varese,
E’ un luogo adatto per chi desidera rilassarsi e connettersi con la natura, per chi ama il lago e contemplare i suoi colori in ogni stagione.
EQUIRELAIS, grazie alla sua posizione e alla tranquillità della natura circostante, è un luogo esclusivo dove trascorrere piacevoli villeggiature. Accoglie 7 Suites, di cui 2 Deluxe con terrazzo privato e vista sul lago.
Ogni suite è elegantemente arredata con i colori della Terra. Le suites sono accoglienti, calde e luminose, sono anche dotate di ogni comfort per rendere il soggiorno veramente ospitale.
La colazione è un omaggio al territorio e alla classica tradizione italiana. Delizie dolci e salate, per iniziare la giornata con il sorriso, servite nella sala colazioni con ampie vetrate vista giardino.
Per gli amanti della natura, la Dimora mette a disposizione E-Bike e propone una serie d’attività per esperienze immersive alla scoperta di Varese e dintorni.
Il bistrò di EQUIRELAIS, Dimora di campagna
EQUIRELAIS ha anche un Bistrò, aperto anche agli esterni, dal Martedì alla Domenica, con una cucina fatta di ingredienti di alta qualità, che raccontano la gastronomia locale.
Si possono assaggiare; pasta fatta in casa, sughi a cottura lenta, carni piemontesi, pesce fresco dal mercato ittico di Milano, formaggi del territorio, piccoli produttori artigianali selezionati, pasticceria “home-made”, ortaggi di stagione, funghi e tartufo.
Una ricca ed interessante Carta dei Vini (circa 400 etichette) affianca la proposta gastronomica.
il momento aperitivo è un vero e proprio percorso di gusto fatto di piccoli assaggi, i “Botteghini”.
Il Lounge Bar è aperto, dal Martedì al Venerdì, dalle 18.00, nel week end dalle 10.00 alle 23.00.
Nelle belle giornate c’è la possibilità di pranzare, cenare o fare l’aperitivo all’esterno, nel dehor fiorito godendo di una splendida vista sul parco ed il lago.
Una cornice elegante per eventi di stile ricchi di fascino.
Cosa vedere sul Lago di Varese
Che si tratti di immergersi nella natura, di visitare una delle tante ville della zona, di godere di una vista spettacolare o di lasciarsi travolgere dalle tante emozioni uniche il Lago di Varese merita sempre una visita.
Un mini viaggio, partendo da EQUIRELAIS, alla scoperta delle tante garantisce un’esperienza unica, diversa e ricca di tantissime meraviglie inaspettate da scoprire e da cui lasciarsi travolgere a ogni passo.
Che dire, il Lago di Varese è davvero una perla del nostro Paese e le location che vale la pena di visitare sono davvero tante. Eccone alcune, per dare il via al vostro tour alla scoperta di questa bellissima zona e dei suoi infiniti scorci di pura bellezza.
Un giro intorno al lago, fattibile e raccomandabile in bicicletta (non son nemmeno 30 km, suvvia!) permette di vedere un sacco di cose e non vi impegnerà per più di una giornata intera.
Un’altra alternativa valida, è quella di fare un pezzo di lungolago a piedi. Io suggerisco quello da Gavirate a Cazzago Brabbia (circa 2 ore per andare e altrettante per tornare), che personalmente trovo il più interessante.
Imperdibili:
- L’isolino Virginia, tra storia e natura
- La Riserva Naturale della Palude Brabbia
- Villa Della Porta Bozzolo
- Castello Castiglioni Mantegazza
- Chiostro di Voltorre
Se vi piacciono i paesaggio e le esperienze lacustri potete anche visitare il LAGO DI GARDA, il LAGO DI COMO e il LAGO D’ISEO.
Varese e Villa Panza
Villa Panza, nota in tutto il mondo come centro d’arte contemporanea, ha origini che risalgono al Settecento.
Ampliata grazie ai successivi interventi di Luigi Canonica a inizio Ottocento e Piero Portaluppi negli anni ‘30 del Novecento, la dimora assunse una nuova destinazione quando il conte Giuseppe Panza dagli anni ’50 iniziò a creare una collezione d’arte del XX secolo, divenuta nel tempo nota in tutto il mondo.
Oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, convivono in armonia con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana.
Un perfetto dialogo che rispecchia l’intuito e la sensibilità di Giuseppe Panza, che individuò nella luce limpida e quasi trascendente del luogo il principio guida delle sue scelte artistiche.
Emblematica in tal senso l’ala dei rustici, che ospita ora una stupefacente galleria di opere d’arte ambientale site specific, quasi un tempio consacrato all’elemento luminoso. Tra queste spiccano i lavori di Dan Flavin, di cui la collezione vanta la più grande concentrazione di opere perennemente esposte, James Turrell e Robert Irwin.
Sede di mostre dal respiro internazionale, Villa Panza offre un’esperienza sensoriale, anche per i più piccoli con un calendario di attività dedicato. Qui è possibile trascorrere un’intera giornata immersi nell’arte, tra i 33.000 mq di parco arricchito da opere di Land Art e il Ristorante Luce.
Il Sacro Monte
Il percorso devozionale si sviluppa lungo le pendici del Monte Velate in una splendida posizione panoramica sui laghi prealpini e la pianura. Anche in questo caso EQUIRELAIS, Dimora di campagna, è il punto di partenza ideale.
La Via Sacra fu edificata fra il 1604 e il 1698 per rinnovare e arricchire la sacralità del preesistente santuario mariano, per iniziativa del padre cappuccino Giovanni Battista Aguggiari, che dispose la costruzione delle cappelle dedicate ai Misteri del Rosario.
L’architetto Giuseppe Bernascone detto “Il Mancino” ne curò l’intera progettazione (cappelle, archi, fontane e viali) conferendo al complesso quel carattere di uniformità monumentale che lo contraddistingue. Al Sacro Monte di Varese lavorarono importanti artisti lombardi, quali Morazzone, Francesco Silva, i fratelli Recchi, Dionigi Bussola e Stefano Maria Legnani detto il Legnanino.
Nel 1983 Renato Guttuso dipinse sulla parete esterna della cappella della Natività una versione contemporanea della Fuga in Egitto. Al termine del percorso in salita si entra, con un percorso aciciuttolato, nel piccolo borgo di Santa Maria del Monte.
Qui si trovano le tipiche vie coperte e l’antico monastero delle Romite Ambrosiane nei cui pressi è possibile visitare il Museo Baroffio e la Casa Museo Pogliaghi.
Suggestiva, per voi, è anche la salita con la funicolare.
Questo post è in collaborazione con EQUIRELAIS, Dimora di campagna sul Lago di Varese