Visitare Trento a partire dalla colazione è un buon modo per scoprire nel dettaglio le bellezze architettoniche e naturali di questa splendida zona d’Italia.

La città trentina meriterebbe molta più attenzione e una visita non frettolosa, perché ha molto da offrire. Prima di tutto, una storia importante, fatta di incontri e scontri: per secoli città autonoma, poi asburgica, poi italiana, ancora oggi riemergono ogni tanto conflitti e tensioni tra le due parti che non si sono mai integrate del tutto.

Quando arrivate, la prima tappa è Piazza Duomo, cuore della città. Appena siete lì fermatevi, sotto la fontana del Nettuno, e guardatevi attorno: da un lato le montagne, da cui fa capolino la piccola cascata di Sardagna, dall’altro torri e palazzi merlati, che in un attimo vi riportano ai tempi del famoso Concilio di Trento.

Ora non vi resta che visitare Trento a partire dalla colazione.




Visitare Trento a partire dalla colazione – Loacker Café di Trento

Il Loacker Café di Trento si trova all’angolo fra piazza di Fiera e via Santa Croce.

Loacker non è soltanto un marchio, è una storia di famiglia. Nel 1925, Alfons Loacker creò la “cialda di Bolzano”.

È stato recentemente rinnovato e, con il suo carattere affascinante, spinge ad entrare e soffermarsi.

Nel Café potete degustare in particolare caffè, irresistibile cioccolato ed i wafer con le originali creme Loacker.

Nello Shop integrato potete comprare la classica gamma di specialità wafer e cioccolato Loacker, un’area Pick & Mix con vari Loacker Mini’s per creare il proprio mix, oltre a numerosi regali stagionali.

Qui ci si trova per un caffè veloce, per lavora al pc o per una lunga pausa anche con i bambini. Perfetto sia d’inverno sia d’estate, ha anche una bella terrazza esterna.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Colazione trentina da Hotel Venezia

L’ Hotel Venezia si trova nel centro storico di Trento e si affaccia sulla bellissima Piazza del Duomo.

L’Hotel è comodamente raggiungibile per chi arriva in treno o autobus, infatti dista soltanto 500 metri dalla stazione, ma anche per chi arriva in macchina, poiché il casello dell’A22 dista solo qualche chilometro. Lo staff dell’hotel vi assicurerà un pass per entrare dalla zona ZTL.




La posizione centralissima lo rende ideale per visitare la città a piedi e raggiungere tutti i punti di maggior interesse: musei, castello del Buonconsiglio, ristoranti, negozi, zona universitaria e i tradizionali Mercatini di Natale in inverno.

Per visitare Trento a partire dalla colazione Hotel Venezia è il perfetto punto di partenza. Ciò che si trova appena svegli è una vasta e ricca proposta di torte fatte in casa (lo strudel è eccezionale), delizie salate come l’immancabile speck, succo di mele, caffè espresso (ma, senza macchinette a base di latte) e frutta fresca.

Un ringraziamento a tutto il personale che ci ha fatto sentire sempre a nostro agio, compreso Anita che ha dormito piacevolmente nel suo lettino e goduto di attenzioni speciali. Abbiamo ricevuto indicazioni su dove fare shopping goloso e dove consumare pranzi e cene tipiche.

Soggiornando nel Hotel Venezia si riceve gratuitamente la Trentino card.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Perlustrare il centro di Trento

Il centro di Trento invita ad ammirarlo, e conoscerlo può rivelarsi una quieta avventura. Molte le vie che ne fanno parte e che lo impreziosiscono, ad esempio via Manci, un tempo nota come via Lunga, e via San Pietro. Per immergersi appieno nell’atmosfera della città, anche se il tempo a disposizione non è molto.




Via Belenzani

L’ampia strada Via Belenzani corre verso nord da Piazza del Duomo ed è una delle vie più pittoresche della città. Passeggiando lungo la strada tenete lo sguardo rivolto verso l’alto per vedere alcune delle migliori facciate dipinte di Trento. È considerata la strada più bella della città, per la sua serie di palazzi dipinti con motivi storici, classici e mitologici e finti dettagli architettonici. Vicino all’estremità nord della strada, sulla destra, si trova il Palazzo Municipale, con la quattrocentesca Casa Geremia di fronte. Costruita dal figlio di un nobile veronese, Casa Geremia è nota in particolare per gli affreschi restaurati sulla facciata.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Contrada Todesca

Pensate che questa strada, nel Duecento veniva chiamata Contrada dei Cappellari per via di alcune botteghe artigianali, specializzate in produzione di cappelli ed è nel Cinquecento che venne chiamata Contrada Todesca: era qui che abitavano soprattutto i tedeschi ed era una via molto trafficata per la forte presenza di osti, guidatori di carrozze e convogli ed era qua che si fermava a dormire e a mangiare la gente di passaggio.

Conoscere Piazza Duomo

Tra le piazze più famose della città figura certo Piazza Duomo. È intorno a lei che si è sviluppata la città medievale, aspetto questo che la rende molto interessante da un punto di vista storico. Inoltre, è qui che è collocata la Fontana del Nettuno. La statua che vi si ammira è una copia dell’originale realizzata dallo scultore Stefano Salterio. Tale copia risale al 1945 ed è opera di Davide Rigatti.

Il maestoso Duomo di S. Vigilio a Trento, dedicato al patrono della città, si affaccia sulla piazza principale e merita una visita perché, oltre ad essere la chiesa principale della città, dal 1545 al 1563 ha ospitato il Concilio di Trento.

Costruito sulla tomba del Santo, nel corso dei secoli il duomo ha subito varie modifiche e ricostruzioni, con l’aggiunta di elementi gotici e barocchi. Oggi è un edificio complesso ma armonioso, in cui gli stili gotico e barocco danno vita ad interni ricchi e unici. Tra sculture lignee, tele e decorazioni, sul transetto nord spicca la Ruota della Fortuna, il grande rosone che illumina la navata, mentre ai lati delle navate, due scale rampanti permettono di raggiungere i campanili.

Palazzo Pretorio e Torre Civica a Trento

Il Palazzo Pretorio e la Torre Civica di Trento si trovano in centro e si affacciano su Piazza Duomo, il ritrovo principale della città: si tratta di monumenti maestosi e tutti da scoprire, ricchi di storia e perfetti da visitare in una mezza giornata.

Il Palazzo Pretorio risale al 1220 e nel corso dei secoli è stato adibito a prigione, tribunale, sede del Comune e sede dei vescovi.




Oggi domina il centro di Trento e ospita il tesoro della Cattedrale e il Museo Diocesano Tridentino, i cui quadri narrano le vicende del Concilio di Trento. Oltre al museo, merita una visita l’area archeologica nelle fondamenta del palazzo, dove si trova la porta Veronensis, la via Augusta proveniente da Verona.

La Torre Civica, di fianco al Palazzo, con il suo grande orologio scandisce il tempo di Trento da sempre, ma nasconde un passato tenebroso: la campana della Renga, custodita al suo interno, annunciava le condanne a morte sulla piazza su cui si affaccia.

Consiglio la visita (anche se faticosa) perché dall’alto dei 156 scalini si ammira un panorama a perdita d’occhio sulla città e sulle montagne che la circondano.

Il Museo Diocesano Tridentino

Il Museo Diocesano Tridentino conserva il patrimonio artistico e culturale delle chiese del trentino dei secoli XI – XIX e il Tesoro del Duomo. All’interno potrai scoprire tutta la storia e le opere riguardanti il Concilio di Trento. Il museo fu creato per proteggere i patrimoni artistici trentini dalla distruzione creata dalla guerra. Ad oggi conserva 17.200 opere, di cui 286 esposte. Questi numeri sono in costante mutamento perché ogni anno le chiese vi depositano opere. Infatti, uno dei compiti del museo è proprio quello di ospitare in deposito i beni ecclesiastici provenienti dalla diocesi trentina.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Sas

A Trento è possibile visitare il Sass (Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas), un quartiere dell’antica città romana Tridentum sulla quale è stata edificata nel Medioevo l’odierna Trento (tutti i giorni 9:00-13:00 e 14:00-17:30 / ingresso €2,50). Quest’area è stata scoperta solo negli anni ’90 in seguito a dei lavori di ristrutturazione portando alla luce un luogo meraviglioso nel quale ammirare i resti della città tra mura possenti e un pavimento di pietra rossa.

Chiesa di Santa Maria Maggiore

Questa chiesa merita soprattutto per due motivi: per gli scavi archeologici che hanno consentito di acquisire nuove informazioni sull’evoluzione della città dall’antichità al medioevo; e, seconda ragione, per il ruolo avuto in occasione del Concilio di Trento. Rispetto al primo punto è emerso che la chiesa venne edificata su un impianto termale realizzato dai romani, e che nel corso dei secoli ha subito diverse ristrutturazioni che ne hanno progressivamente diminuito la quadratura. 




Quanto al Concilio, invece, fece tappa presso la Chiesa Santa Maria Maggiore in occasione della processione solenne di apertura dei lavori e durante le congregazioni conclusive del 1562. Per agevolare lo svolgimento dei lavori finali venne allestita nell’unica navata della chiesa una tribuna in legno riportata in diversi dipinti, tra cui il più famoso di Elia Naurizio custodito nel Museo Diocesano Tridentino.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Torre Vanga

Tra i simboli della città di Trento spicca Torre Vanga, edificio la cui costruzione risale al 1210. La ragione per la quale venne costruita è da ricercare nella volontà di controllare l’accesso sulla collina del Doss Trento. Una curiosità che riguarda Torre Vanga: essa è ritratta in un acquerello opera di Albrecht Dürer.

Oggi ospita il museo degli Alpini e la mostra interamente dedicata alla tragica campagna bellica degli Alpini trentini in Russia tra il 1942 e al 1943.

Il Castello del Buonconsiglio a Trento

Il Castello del Buonconsiglio di Trento è una delle mete più importanti del Trentino Alto Adige.

In realtà, quello che chiamiamo Castello del Buonconsiglio è la somma di edifici attigui costruiti nel corso dei secoli. Il nucleo più antico è Castelvecchio, celebre soprattutto per il cortile a loggiati sovrapposti e per la loggia veneziana da cui si scorgono i principali monumenti della città. Adiacente a Castelvecchio c’è Torre Aquila la cui popolarità è dovuta al “Ciclo dei Mesi”, serie di affreschi murali realizzati da tal Maestro Venceslao e dagli storici dell’arte considerato come una delle testimonianze più preziose della vita economica e sociale della città a cavallo tra ‘300 e ‘400. 

Se siete appassionati di attività invernali o destinazioni di montagna potete leggere anche i post sulla VALTELLINA, BARDONECCHIA, VAL PUSTERIA, TARVISIO o L’ALPE DI SIUSI.

Get Your Guide e visitare Trento a partire dalla colazione

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Visitare Trento a partire dalla colazione

Vi lascio qui alcuni esempi su Trento:

Trento: tour guidato a piedi del centro storico

Tour della cantina con degustazione di TrentoDoc e grappa

Tour autoguidato della caccia al tesoro e delle attrazioni di Trento

Trento: esperienza culinaria a casa di un locale

Palazzo Roccabruna a Trento

Una sosta a Palazzo Roccabruna di Trento, da non confondere con Castello Roccabruna (sede del Municipio), è il modo ideale per concludere una giornata nel centro di Trento.

Restaurata nel 2004, questa raffinata ex dimora nobiliare del ‘500 ospita dal 2007 l’Enoteca provinciale del Trentino, con una collezione di oltre 60 etichette pregiate che comprendono anche grappe e distillati e vanno dal 1940 al 1980.

Si tratta di un’occasione unica per gli amanti del buon vino, ma anche per i buongustai, perché l’enoteca ospita ogni settimana eventi, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici trentini come salumi e formaggi di malga, in abbinamento ai 100 migliori vini del territorio, il tutto con l’assistenza di sommelier.

Le antiche scuderie sono la sede di corsi di cucina, mentre il piano nobile è dedicato a mostre, rassegne ed eventi in tema con l’enogastronomia trentina.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Il MUSE

Nel visitare Trento a partire dalla colazione non può mancare il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento.

Inaugurato nel 2013, il Museo delle Scienze di Trento dista circa un chilometro da Piazza del Duomo. Poco più di dieci minuti per arrivare al cospetto di quest’edificio dalle forme avveneristiche progettato dall’architetto italiano Renzo Piano.




Il percorso espositivo si sviluppa su più livelli: dalla “Serra Tropicale” al piano interrato dove sono esposti molti reperti fossili, alle “Alte Vette” al quarto piano dove vengono illustrate condizioni e forme di vita dei ghiacciai alpini. Il tutto secondo una logica ascendente che usa la metafora della montagna per raccontare l’evoluzione della vita sulla terra, e più specificatamente l’evoluzione della vita nell’arco alpino.

Ovviamente non mancano collezioni naturalistiche e scientifiche, come pure percorsi didattici ad hoc per i più piccoli che hanno la possibilità di imparare divertendosi.  

Progettato soprattutto per i bambini, permette di scoprire la storia di dinosauri, uomini primitivi, mammiferi, ambiente senza annoiare e sempre in modo interattivo.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Informarsi sui dintorni

A proposito di itinerario di viaggio, se il tempo che avete a disposizione per scoprire Trento è quello di un weekend, può anche rivelarsi affascinante informarsi sui dintorni e decidere di ampliare il proprio raggio d’azione regalandosi una gita nelle vicinanze. A questo proposito, tra i posti più belli del Trentino vi propongo Sardagna.

Sardagna e funivia

In una visita a Trento è impossibile non salire a Sardagna, una frazione situata in cima al monte che sovrasta la città. Per salire in cima potrete usufruire della funivia Trento-Sardagna, che regala meravigliose viste su tutta la città e che vi porterà a destinazione in soli 3 min. La stazione di partenza si trova vicino alla stazione ferroviaria.

Una volta arrivati in cima, sarete nel punto panoramico più bello di Trento.




Oltre a fare una passeggiata per la piccola frazione e a visitare alcune attrazioni come la Chiesa Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo e la piccola Cappella di San Rocco, non perdetevi il Panorama Busa Degli Orsi, una meravigliosa terrazza panoramica sempre accessibile.

Ideale per i bambini

Potete visitare il Giardino Botanico Alpino, ampio ben 10 ettari, che conserva specie uniche autoctone. Si può raggiungere tramite un bus che parte dal centro.

Per una giornata all’aria aperta, anche il Parco Gocciadoro è l’opzione ideale. Questo parco offre calma e tranquillità.

Scoprire la tradizione gastronomica

La cucina trentina è particolarmente ricca di prelibatezze davvero golose, e Trento può senz’altro rivelarsi un’ottima destinazione per lasciare che il palato si innamori di tale tradizione gastronomica che comprende specialità come canederli e tortel di patate.

  • Ca’ dei Gobj: se amate mangiare in un ambiente storico, non perdere l’occasione di scoprire la cucina di Ca’ dei Gobj, la casa dei trentini. Il ristorante, collocato in un edificio nel cuore del centro storico di Trento, tutelato dalle Belle Arti, sa coniugare la storicità degli ambienti con la classicità dei piatti trentini, presentati però in chiave moderna.  Lo chef propone una cucina del territorio, dove la qualità eccelsa della materia prima, e la varietà di vini e birre, andranno ad esaltarne i sapori.
Visitare Trento a partire dalla colazione
  • Albert; propone le migliori pizze di Trento. La base è inappuntabile, piena espressione della tecnica con cui è stato messo a punto un impasto che rivela leggerezza, profumi intriganti e croccantezza ben calibrata a ogni assaggio. Il divertimento poi è tutto nei topping, che sanno farsi interpreti della ricchezza di questo territorio come del resto d’Italia, andando incontro ai cambiamenti di gusto ed esigenze a seconda della stagione.
  • Forsterbräu: qui vi ritroverete immersi nell’atmosfera trentina e potrete scegliere tra le vastissime proposte del menù: i classici wurstel serviti con insalata di patate, crauti e senape fatta in casa e accompagnati dai tipici bretzel, il gulash di manzo con polenta o canederli oppure il tonco de pontesel (un piatto simile allo spezzatino, ma con carni miste e servito con polenta di Storo). In questo caratteristico ristorante-birreria, la birra gioca un ruolo chiave: a seconda del piatto scelto, infatti, viene consigliata la più adatta a esaltarne il sapore.

Shopping goloso

Specialità alimentari Lunelli: In centro a Trento si può trovare una piccola bottega chiamata gastronomia Lunelli. Questo negozio propone le tipiche specialità alimentari trentine, dallo speck ai canederli freschi, passando per il classicissimo strudel, dolce tipico imperdibile! Ma se lo strüdel lo trovate troppo blasonato provate lo zelten, un dolce a base di frutta secca e canditi tipico della regione. Ottimo anche per uno shopping goloso prima di tornare a casa.

Ma che cosa bere? Il Trentino è famoso in tutto il mondo per i suoi vini. Da assaggiare (e magari portare a casa): Marzemino, Merlot, Pinot Grigio, Müller Thürgau.

Come raggiungere Trento

Trento è facilmente raggiungibile in automobile, in treno o in bus: 

In automobile, bisogna percorrere l’autostrada A22, uscire a Trento Nord e seguire le indicazioni per il centro città. Potrete parcheggiare l’auto in uno dei numerosi parcheggi a pagamento proprio fuori città, noi abbiamo parcheggiato vicino alla stazione dei treni.

In treno, la stazione principale si trova proprio nel centro della città ed è ben collegata alle altre città italiane. Visto che il centro storico è comodamente visitabile a piedi, arrivare in Treno potrebbe essere un’ottima scelta.




In bus si può arrivare a Trento da Verona, Bolzano, Rovereto e altre città. Se vi interessa quest’opzione data occhiata su Flixbus.

Visitare Trento a partire dalla colazione

Come muoversi a Trento

La maggioranza delle attrazioni si trovano tutte nel centro storico, quindi potete visitare tranquillamente tutta la città di Trento a piedi. Non avrete bisogno di nessun mezzo perché ad ogni 10 minuti di cammino troverete una piazza, una chiesa, un monumento oppure un parco.

La mappa su cosa visitare a Trento a partire dalla colazione

Su questa cartina ho segnato con i point makers tutti i luoghi di interesse descritti in dettaglio nel post in modo da poterli localizzare con facilità e poter preparare un programma di visite.

Trentino Guest Card

Ricevere la Trentino Guest Card è semplicissimo: basta prenotare in una delle molte strutture ricettive della città di Trento, del Monte Bondone o della Valle dei Laghi per ricevere gratuitamente una card valida per tutta la durata del soggiorno.

La card viene inviata per e-mail o sms all’atto della prenotazione online sui canali del Trentino, o dal gestore della struttura ospitante.

La Trentino Guest Card vi permetterà di viaggiare liberamente con i mezzi pubblici in Trentino e accedere a numerosi musei e servizi in maniera gratuita o con tariffe scontate. Noi l’abbiamo utilizzata per entrare al Castello del Buonconsiglio, al Museo Diocesano e al Mart di Rovereto.




Poi ogni componente della famiglia registrato sulla Trento Guest Card ha diritto allo sconto sulle colazioni del Cafè Loacker e inoltre il 15% di sconto su tutti gli articoli dello shop. Si tratta di un pass che rende più semplice e ricca la vostra vacanza, con tanti vantaggi sia per adulti che per bambini.

Gallery: Visitare Trento a partire dalla colazione

Il post “Visitare Trento a partire dalla colazione” è in collaborazione con Get Your Guide, Loacker e Muse Museo.

Per ulteriori informazioni VISIT TRENTINO e INFO TRENTO