Dopo aver scoperto cosa vedere a Bergamo alta, vi suggerisco di trascorrere almeno mezza giornata nella città bassa.

Spesso viene definita la parte nuova della città ma, in realtà, gli antichi borghi costruiti al di fuori delle mura esistono da tanti secoli.

Storia in breve

Va fatta una doverosa premessa. Bergamo è geograficamente suddivisa in due parti: la città alta e quella bassa.

Il centro storico e le principali attrazioni si trovano sul colle, racchiuse all’interno delle mura. E’ qui che nasce e si sviluppa la città fino al XVIII secolo circa.

Potremmo invece dire che Bergamo bassa nasce a partire dal XIX secolo. In realtà i numerosi borghi collocati fuori dalle mura e bagnati dal torrente Morla esistono già da più di mille anni. E’ solamente nell’800 però che le famiglie della nobiltà e della borghesia bergamasca decidono di trasferirsi ai piedi del colle, in un ambiente più salubre e meno congestionato.

Da qui nasce la necessità di riorganizzare e collegare i numerosi borghi, di dotare Bergamo di moderne infrastrutture e di portare la città nell’epoca moderna.




Bergamo bassa viene così ridisegnata seguendo i modelli delle capitali europee come Parigi e Budapest: vengono realizzati boulevard, parchi ed eleganti spazi pubblici.

Cosa vedere a Bergamo bassa: le principali cose da vedere

L’itinerario che ho preparato vi porterà tra le principali cose da vedere a Bergamo bassa.

Partiremo dalla Stazione dei treni/bus e arriveremo fino a Piazza Pontida.

Si tratta di una passeggiata nella parte “moderna” della città e nei suoi antichi borghi.

In mezza giornata dovreste quindi riuscire a visitare tutto tranquillamente, fermandovi in ciascuna tappa per ammirarne le bellezza, con una pausa di gusto e visitando anche il museo dei burattini.

Il percorso è interamente all’aria aperta salvo la visita di qualcuna delle chiese di Bergamo bassa.

Stazione ferroviaria: inizio dell’itinerario su cosa vedere a Bergamo bassa

L’itinerario tra le cose da vedere a Bergamo bassa non può che partire dalla Stazione Ferroviaria.

Si potrebbe quasi dire che proprio con la sua apertura, avvenuta nel 1857, la città entrò nell’epoca moderna.

Sul piazzale esterno della stazione, recentemente sistemato, si trovano:

  • l’antica fontana del 1912, con l’acqua delle valli portata dell’acquedotto della stessa epoca
  • l’info point in cui recuperare tutte le informazioni turistiche di Bergamo
  • le stazioni dei bus che servono la città e la provincia e la collegano con Milano.

Casa Paleni 

Casa Paleni accoglie i viaggiatori giunti in città con le sue forme spiccatamente liberty, a cui ha dato vita, all’alba del Novecento, il prolifico architetto Virginio Muzio. Questi avviò ufficialmente la stagione del Liberty a Bergamo proprio con la realizzazione di Casa Paleni.

Osservate quanto racconta la facciata in tutto il suo splendore; deliziosi dettagli floreali ravvivano le finestre dalle graziose linee curve e l’incantevole balcone centrale. Mentre alcuni volti femminili ci scrutano dalle lesene in alto, una serie di allegri puttini, lungo una fascia sotto le finestre, sembra essere impegnata nelle più varie faccende.




Poco oltre, incontriamo la sede de L’Eco di Bergamo, il principale quotidiano della provincia fondato nel 1880.

Il palazzo, con elementi rinascimentali e classicisti, un tempo era la Casa del Popolo e fungeva da sede per le associazioni cattoliche della città.

Porta Nuova e i Propilei

Tra gli elementi architettonici più caratteristici di Bergamo bassa ci sono i due Propilei in largo Porta Nuova. 

Come dice il nome della piazza antistante, si tratta di una porta di accesso alla città realizzata nel 1837 in stile neoclassico per accogliere l’arrivo di Ferdinando I d’Austria (che diede il nome anche al viale che collegava la stazione con Bergamo alta).

Un tempo i due Propilei erano inseriti in una preesistente cinta muraria, detta le Muraine, ed erano chiusi da una cancellata. Per accedere era necessario pagare i dazi.

Su largo Porta Nuova si affacciano anche:

  • il Palazzo del Credito Bergamasco che un tempo fu parte del convento e che, nel XIX secolo, funse anche da casa di accoglienza per i senzatetto
  • la grande statua in bronzo “Anima Mundi” di Ugo Riva
  • la fontana conosciuta come la Zuccheriera. E’ degli anni ’30 del secolo scorso e serviva per nascondere una stazione di rifornimento con pompa di benzina (posta sul retro)
Cosa vedere a Bergamo bassa

Nei giardini posti invece alle spalle dei Propilei, vi suggerisco di non perdervi il “Monumento al partigiano” realizzato dal famoso scultore Giacomo Manzù (durante un viaggio in Giappone avevo trovato un’intera sala a lui dedicata in un museo).

Centro Piacentiniano: da Fiera a nuovo centro di Bergamo

Il Centro Piacentiniano è una delle cose da vedere a Bergamo bassa perché, all’inizio del Novecento, fu pensato per diventare il nuovo centro della città.

Quest’area era stata occupata fino a poco tempo prima dagli edifici settecenteschi della Fiera di Sant’Alessandro, andati in declino. 

Abbattuto tutto il complesso, si presentava la necessità di ridisegnare l’area trasformandola in un centro moderno con edifici pubblici e di rappresentanza. 




Vinse il progetto l’architetto romano Marcello Piacentini (che lavorò anche su Piazza della Vittoria, luogo d’eccellenza da vedere a Brescia).

Il complesso venne realizzato nei primi decenni del XX secolo e, tra gli elementi di spicco, vanno menzionati:

  • l’elegante piazza Vittorio Veneto, con il selciato e i bei edifici che la circondano su tre lati (alla Torre dei Caduti torneremo più vanti nel nostro itinerario)
  • il Sentierone, un viale pavimentato ed un bel porticato con negozi che sono da oltre un secolo una delle zone di passeggio di Bergamo bassa.
  • piazza Dante, con la fontana che già abbelliva l’ex Fiera di Bergamo. La piazza è stata completamente rinnovata di recente ed è diventata uno dei punti focali della movida bergamasca.

Versi delle opere di Gaetano Donizetti

Dalla completa riqualificazione dell’area su cui affaccia il Donizetti, l’amatissimo teatro di Bergamo Bassa, sono germogliati alcuni splendidi versi del grande compositore ottocentesco.

Dalle arie della Lucia di Lammermoor a quelle dell’Elisir d’Amore, sono molte le opere selezionate perché i loro immortali versi trovassero luce in città. Un modo per “dare forma”, concretamente, a qualcosa di evanescente e intangibile come la poesia dell’opera lirica.

Cosa vedere a Bergamo bassa

Teatro Donizetti

Nasce con il nome di Teatro Nuovo per iniziativa di privati e la prima opera fu rappresentata nel 1784. La struttura così come noi la conosciamo risale, invece, al 1800 mentre l’attuale denominazione arrivò più di un secolo dopo, precisamente nel 1897, in occasione del centenario della nascita del compositore Gaetano Donizetti, e nel corso delle solenni onoranze. 

Già nel 1840, comunque, per la prima volta Bergamo omaggiava pubblicamente la figura di Donizetti, presente in teatro per la rappresentazione della sua opera L’esule di Roma.

Museo del Burattini

All’ultimo piano dell’elegante palazzo della Provincia di Bergamo, che affaccia su via Tasso, si trova una vera e propria sorpresa: il Museo del Burattino, uno dei più giovani e singolari spazi museali della città.

Nei suoi coloratissimi ambienti, teatralmente illuminati, vi attende una collezione unica di burattini, splendidi fondali, oggetti di scena e tante, tantissime storie da tutto il mondo.

Naturalmente, ampio spazio è dedicato alle maschere della tradizione bergamasca e agli indimenticabili burattinai che le hanno, letteralmente, animate. 

Vi sorprenderanno anche le affascinanti marionette della tradizione cinese. Questo spazio, infatti, raccoglie alcuni tra gli esemplari più significativi delle collezioni private di Bergamo e provincia, suddivise in un percorso tematico che vi condurrà in viaggio tra reami lontani, magia, letteratura… e addirittura nell’aldilà.

Purtroppo orari di apertura sono un po’ limitati. Il museo è aperto il pomeriggio dalle 15 alle 18 e solo il sabato mattina. Il lunedì e la domenica sono i giorni di chiusura. 

Piazza Pontida: ultima tappa di cosa vedere a Bergamo bassa

La nostra passeggiata alla scoperta delle principali cose da vedere a Bergamo bassa termina in piazza Pontida. Anticamente chiamata piazza della Legna, vi si teneva il mercato ortofrutticolo.

Centro tra i più pulsanti della “movida” cittadina, è amatissima dai giovani che la vivono non soltanto nell’ultima parte della giornata, ma anche per studiare e lavorare sui tavoli dei deliziosi locali, tra chi passeggia curiosando le vetrine dei molti negozi che la affollano e colorano.




Dettaglio di una bellezza incredibile sono i meravigliosi portici riccamente affrescati. Questo elemento così caratteristico corre su tre lati della piazza, e ci riporta alla mente le suggestioni delle città italiane celebri proprio per tali particolari architetture.

Gli edifici che contornano la piazza sono originari del XV secolo e, su uno di questi balconi, Giuseppe Mazzini nel 1848 convinse i bergamaschi ad insorgere contro la dominazione austriaca.

Le Chiese

Nella città bassa di Bergamo si trovano diverse chiese, alcune delle quali ospitano al loro interno delle opere di Lorenzo Lotto, uno dei grandi pittori rinascimentali/manieristi italiani. Quattro sono le principali da non perdere: la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, la Chiesa di Santo Spirito, la Chiesa di San Bernardino in Pignolo e la Chiesa di Sant’Alessandro della Croce.

Dove fare colazione a Bergamo Bassa

La Pasticceria Balzer, una vera e propria istituzione a Bergamo, che addirittura dal 1850 risplende sotto i portici di una delle più classiche passeggiate della Città Bassa. 

Punto di riferimento della storia della pasticceria bergamasca, da queste vetrina a metà del secolo scorso è stata rilanciata la Polenta e osei in versione dolce, già creata da Amadeo Alessio nel 1910, e sempre negli anni Cinquanta si sono sfornate le prime versioni della torta Donizetti, una specie di Margherita arricchita di frutta candita. 

La lunga storia di questo conosciutissimo locale si è da poco coronata con una moderna ristrutturazione che ha restituito agli ambienti il fascino e l’atmosfera dei tempi d’oro. 




Piacevolissimo bersi un caffè sfogliando il giornale sui tavoli del dehor o gustarsi un cappuccino preparato a regola d’arte al banco. Il mio consiglio è di accompagnarlo con un fagottino alla pera, altra sfiziosa creazione firmata dai pasticceri del Balzer.

Cosa vedere a Bergamo bassa

Altre cose da fare a Bergamo

Dopo aver visitato Bergamo bassa, ti consiglio qualche passeggiata da fare rimanendo in città:

  • Free tour; per scoprire la storia e i principali monumenti della città dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Il modo migliore per conoscere il suo centro storico.
  • Tour gastronomico: itinerario per le strade del centro storico di Bergamo alla scoperta dei piatti della tradizione contadina e delle ultime tendenze culinarie della scena regionale, che accostano sapori forti e delicati, storia e modernità. 

Come arrivare a Bergamo da Milano: FlixBus

FlixBus è un servizio di bus low cost nato in Germania nel 2012 e disponibile in Italia dal 2015. Grazie alla sua flotta di bus FlixBus questa autolinea collega oltre 40 Paesi in Europa e più di 3,000 destinazioni, mettendo a disposizione dei propri clienti mezzi moderni e confortevoli a prezzi FlixBus abbordabili. 

Tra i vantaggi di FlixBus, oltre ai biglietti convenienti per chiunque debba viaggiare per lavoro o per svago, ci sono anche ottimi servizi e un’eccellente puntualità, elementi che contribuiscono a rendere il servizio dei pullman FlixBus davvero competitivo.

Tutti coloro che vogliono viaggiare con Flixbus devono sapere che è molto semplice in quanto basta prenotare la corsa sul sito internet e seguire un procedimento super intuitivo che consente di avere il biglietto in pochi minuti. 

Aspetti positivi del mio viaggio da Milano a Bergamo bassa: 

  • Prezzi super convenienti: si possono trovare corse a meno di 5 euro.
  • App di Flixbus: permette di prenotare i viaggi con lo smartphone, ma anche vedere gli itinerari e cambiare la prenotazione.
  • Bagni a bordo: per chi deve fare un viaggio lungo i bisogni non saranno un problema.
  • Flessibilità: si possono cambiare i biglietti anche 15 minuti prima di partire.
  • Internet a bordo: la connessione Wi-Fi è a portata di mano.
  • Rispetto ambiente: viaggiare con Flixbus rispetta l’ambiente.
  • Bagagli a bordo: la politica dei bagagli è molto aperta e sono accettati bagagli compresi nel prezzo.

Cosa vedere a Bergamo Bassa: mappa 

Su questa cartina ho segnato con i point makers tutti i luoghi di interesse descritti in dettaglio nel post in modo da poterli localizzare con facilità e poter preparare un programma di visite.

Se questa guida su cosa vedere a Bergamo bassa vi è piaciuta, non perdetevi le mie guide su COMO, CREMONA e MILANO.

Per maggiori informazioni su “Cosa vedere a Bergamo Bassa” consultare VISIT BERGAMO.

All’interno del post si trovano link affiliati CIVITATIS.