6 esperienze straordinarie da fare a Istanbul
Istanbul è una delle città più belle del mondo, ecco 6 esperienze straordinarie da fare e vedere in città.
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Chi non c’è mai stato, spesso alza il sopracciglio davanti a questa affermazione. E forse hanno ragione loro, perché le cartoline o le foto non bastano a mostrare la bellezza di una città multiforme, immensa e caotica, che è fatta anche di atmosfera, momenti, ritmi, della gente che ci vive e ci ha vissuto e della storia che vi si respira.
Tutto questo rende Istanbul unica e piena di esperienze da fare a cavallo di Asia e Europa.
Ed in questi giorni in cui in TV è presente la nuova serie di “Pechino Express – La rotta dei sultani” non posso che ripensare a questo viaggio incredibile fatto qualche anno fa.
Vedere il Bosforo
È un rito. Talmente amato dalle famiglie turche da aver coniato l’espressione “bosforizzarsi” per indicarlo. La gita domenicale in battello sul Bosforo è imperdibile quando si visita Istanbul.
La città tra i due continenti si affaccia su questo lembo di mare da sempre al centro delle grandi navigazioni. E così per sentirsi un po’ come dei locali basta andare una domenica mattina a prendere il battello nell’affollatissima piazza Eminönü e lasciarsi trascinare nell’esperienza di vedere la città dal mare.
Dal battello si gode una vista unica verso lo splendido Topkapi, il palazzo del sultano. Il complesso è in posizione strategica sul basso promontorio dove si incontrano le acque del Corno d’Oro e del Mar di Marmara.
I Dervish
Una volta che siete ad Istanbul avrete sicuramente qualche possibilità per vivere l’esperienza visiva del sufismo e dei cosiddetti dervisci rotanti.
Istanbul è stata una delle città in cui il sufismo si è radicato di più, ed è per questo motivo che ci sono diverse “mevlevihane” (luoghi speciali in cui i sufisti praticano i loro rituali) all’interno della città.
Se volete assistere ad uno di questi riti il consiglio è quello di acquistare l’Istanbul Tourist Pass al cui interno è già compreso uno spettacolo che può essere prenotato comodamente da casa.
Il tutto durerà un’oretta e sarete rapiti dal ritmo ipnotico dei dervish e alla storia della creazione raccontata alla maniera esoterica islamica.
Moschee e non solo
Prima che un monumento, anche la più bella delle moschee turche è innanzitutto un luogo di culto, con regole che devono essere rispettate se si vuole visitare il luogo e, soprattutto, se non si vuole offendere chi si reca in quegli edifici per adempiere al suo dovere di credente.
Se volete conoscere a fondo questa religione così diversa dalla nostra c’è un errore da non compiere. Ovvero non bisogna fermarsi solo alle bellezze di Sultanahmet.
Questa città è poetica, misteriosa, antica, pudica, gelosa dei suoi segreti e delle sue storie più di quanto si pensi. Ma permette solo ai viaggiatori più attenti di conoscerne le intime suggestioni e anche i quartieri periferici ecco che oltre la Moschea Blu e Santa Sofia vi consigliamo di visitare la moschea di Solimano o quella di Faith.
Poco distante da quest’ultima poi è possibile visitare il Patriarcato di Costantinopoli.
Questa cattedrale si trova nell’antico quartiere greco di Fener, poco battuto dai turisti ma molto affascinante e caratteristico. L’interno é eccezionale a partire dal pulpito in madreperla ai mosaici.
I Mercati
Se amate l’artigianato, le spezie e cercate prodotti di qualità non potrete lasciare Istanbul senza aver comprato una discreta quantità di oggetti da portare a casa.
Il Gran Bazaar è senza dubbio uno dei luoghi più famosi di Istanbul: si tratta di un grande mercato coperto (il suo nome in turco significa letteralmente “mercato al chiuso”) costruito nel XV secolo ed ampliato sotto il regno di Solimano il Magnifico; ospita al suo interno 4400 tra negozi, caffé e ristoranti allineati lungo 64 strade.
All’interno del Bazaar è possibile acquistare quasi ogni tipo di prodotti: dai classici tappeti decorati con motivi tradizionali a capi in pelle alla moda, ma anche le caratteristiche e coloratissime lampade artigianali, serviti da té, saponi, tessili e specialità gastronomiche.
A poca distanza dal Gran Bazaar si trova il Bazaar delle Spezie, che molti vi indicheranno anche come “bazaar egiziano”. Sia all’interno che all’esterno troverete non solo un’imponente selezione di spezie, té e infusi ma anche una gran quantità di altri prodotti.
Imperdibili anche il mercato delle donne, dove una volta si vendevano le schiave, nel quale è possibile trovare merce del sud della Turchia, il mercato dei libri antichi o quello maltese, caratterizzato dai venditori di burro.
Ma soprattutto, andando sulla sponda asiatica dovete visitare a Kadikoy il mercato alimentare con negozi anche centenari che vi faranno gola, compresi ristorantini non turistici e ottime pasticcerie.
Ortikoy
La moschea di Ortaköy, è un capolavoro, tra i più instagrammati in città, – in stile neo-barocco – dell’architettura ottocentesca ottomana spessissimo utilizzata come immagine “da cartolina”. E’ stata costruita in quello che era allora un piccolo villaggio sulle rive del Bosforo, a poca distanza dal porto di Beşiktaş e da una serie di palazzi imperiali e principeschi; con la costruzione del (primo) ponte che congiunge l’Asia e l’Europa, ha acquisito ulteriore fascino.
Visitare Fatih, Fener e Balat
Se decidete di uscire da Sultanahmet di abbandonare il lato più turistico – ma non per questo poco interessante – della città scegliete il tour guidato del gruppo, anche parlante italiano, “Scoprire Istanbul” che vi porteranno nei quartieri Fatih, Fener e Balat. Questo è un modo diverso per praticare esperienze da fare Istanbul.
Visitare questi tre quartieri, davvero centrali, serve a comprendere appieno la storia e la cultura di questa città, zone in cui i popoli e le religioni si sono nel tempo mescolati e sovrapposti, evidenziando e portando fino ai giorni nostri una straordinaria ricchezza di architetture, di monumenti religiosi, di colori e di prelibatezze gastronomiche.
I 3 quartieri, infatti, si trovano all’interno delle mura della città vecchia e si affacciano sul Corno d’Oro. Sono zone non propriamente agevoli da visitare se non accompagnati da gente che le conosce, non perché siano pericolose, ma perché non sono assolutamente battute dai turisti e non è affatto facile trovare i monumenti ed orientarsi fra il dedalo di case.
Dettagli da non sottovalutare
- Fatih è sicuramente uno fra i quartieri più “conservatori” di Istanbul, in quanto è la zona più osservante dal punta di vista religioso. A Fatih vivono gli immigrati dalle zone dell’estremo est anatolico che si portano dietro molte tradizioni culinarie regionali, tanto da identificare il quartiere come centro gastronomico della città.
- Fener è lo storico quartiere greco, uno fra i più belli dal mio punto di vista. Qui si respirano davvero le tradizioni, camminando per i vicoli centenari si può scorgere il contrasto fra case ottomane colorate restaurate e altre diroccate. Tra le case ebree e quelle dove vivevano i cattolici, tutti con stili riconoscibilissimi e che sarà facile apprezzare durante tutta la camminata.
- Balat è il bellissimo e decadente quartiere ebraico che fu lasciato disabitato a causa di un forte terremoto di fine 800. Dopo il 1960 subì una profonda trasformazione da zona estremamente ricca a zona di immigrati delle classi sociali più basse. Ultimamente vi è un ambizioso progetto di riqualificazione patrocinato dall’Unesco. Arrivando sulla sommità di Balat si entra in un parco da cui si può ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Corno d’oro. Questo quartiere è pieno di negozietti vintage, rigattieri e ristorantini; di una bellezza decadente.
Dove dormire
Le due aree di Istanbul dove i viaggiatori soggiornano sono due: Sultanahmet e Beyoglu. Quale tra queste sia la migliore è soggettivo e dipende da quali sono le vostre priorità e preferenze. Noi abbiamo scelto la prima.
Sultanahmet è la parte più antica e più turistica della città. Qui si trovano quasi tutti i maggiori monumenti di Istanbul, ma soprattutto qui ci sono per lo più boutique hotel, ospitati in edifici storici molto curati e graziosi.
Lo svantaggio principale, per qualcuno, può essere che dopo il tramonto l’intera area si spopola e dopo cena c’è poco o niente da fare. La vita notturna di Istanbul, infatti, si svolge altrove, principalmente a Beyoglu, nella zona di Taksim e Istiklal. É comunque possibile raggiungere facilmente l’area prendendo la metropolitana o i taxi che sono molto economici.
Mangiare e bere
Se per voi visitare una città significa conoscerla anche attraverso i suoi sapori più autentici, se siete attratti dalle cose davvero tipiche e, in viaggio, preferite spender poco ed assaggiare qualcosa di locale piuttosto che sedervi in un ristorante trappola per turisti allora Istanbul e il suo street food fa per voi.
Nel cibo di strada trovate il vero gusto del luogo, con cui potete condire il vostro viaggio in modo autentico.
La cucina turca raccoglie l’eredità della cucina ottomana ed è universalmente considerata come una fra le più importanti del mondo e rappresenta la fusione perfetta tra Mediterraneo e Asia.
Un mix unico per equilibrio ed originalità, laddove le spezie profumate si mescolano con l’olio d’oliva, i sapori forti di montone e agnello convivono con piatti a base di verdure fresche. Una cucina estremamente varia, colorata, ricca, precisa, con ricette quasi codificate.
Nota di merito anche a tea cay, servito nei classici bicchieri a tulipano, e al caffè nero turco, non filtrato, ma assolutamente da assaggiare e da accompagnare con il narghilè, una sorta di pipa con tabacco aromatizzato alla frutta.
Istanbul Tourist Pass
Se trascorri qualche giorno ad Istanbul e hai intenzione di visitare la maggior parte dei siti di interesse e partecipare alle escursioni vi suggerisco di dare un occhio all’ Istanbul Tourist Pass che include tra le altre cose l’ingresso al Topkapi, alla Basilica di Santa Sofia, alla Cisterna Basilica, la navigazione sullo Stretto del Bosforo e il bus Hop-on Hop-off.
Istanbul Tourist Pass è un city Pass digitale che così aiuta a risparmiare denaro, a saltare le file alla biglietteria e a esplorare Istanbul secondo i tuoi ritmi.
Il post “6 esperienze straordinarie da fare a Istanbul” è in collaborazione con Istanbul Pass e Scoprire Istanbul.
Alcune foto sono di UNSPLASH