Visitare la costa Azzurra in inverno
Se si pensa alla Costa Azzurra ci vengono in mente giornate assolate, mare azzurro, relax, cocktail sulla spiaggia, vestiti leggeri e colline in fiore.
Indice
Qualcosa che non ci aspettiamo è quanto è bella ed interessante la Costa Azzurra in pieno inverno o fuori stagione.
Quando il cielo può essere grigio, le giornate corte e dal Mediterraneo proviene anche un leggero vento risulta sempre piacevole e piena di fascino. Anzi alcuni aspetti hanno ancora più fascino e lasciano senza fiato.
Visitare Nizza nel periodo invernale è anche un’opportunità per partecipare ad uno dei Carnevali più grandi e famosi del mondo.
Quindi vi propongo una serie di occasioni, azioni e iniziative per visitare la Costa Azzurra in inverno.
Nizza, la città vecchia che sorride al mare
Nizza ti rimane addosso come una seconda pelle, cela tra le sue vie, nei suoi palazzi, su quella Promenade così ferita, una bellezza storica e magnetica che solo le città di mare sanno avere.
Pensate che è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità proprio con il titolo di “Città di villeggiatura invernale della Riviera”.
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È facile da amare con i suoi mille volti da quello dei lustrini a quello delle rughe profonde, da quello scanzonato ed estivo a quello più profondo e tenebroso. Ognuno troverà la propria Nizza.
Io ho trovato la mia. Ed è la città vecchia che si snoda, in una serie di stradine una dentro l’altra, di piccole salite e discese, da Place Massena fino al porto.
E’ caratterizzata da ristorantini tipici, state attenti alle trappole per turisti, vecchie botteghe pieni di sapori.
Ci sono poi intimi caffè e pasticcerie meravigliose come Maison Auer in Cours Saleya. Per arrivarci dovete assolutamente passare per il mercato dei fiori, uno dei luoghi più caratteristici della città.
Ed è da una piccola porta che dà sulla piazza del mercato che potete arrivare sul lungo mare. Dove godervi il panorama seduti sulle classiche sedie di ferro blu e rimanere, io l’ho fatto, mezz’ora intere ad ascoltare il suono magnetico della risacca del mare.
Perfetto per mantenere un ricordo del visitare la Costa Azzurra in inverno.
Tra il Castello e la Cattedrale russo ortodossa
Una delle attrazioni da non perdere a Nizza è il suo Castello. La salita al castello può risultare abbastanza faticosa, ma se volete risparmiarvela esiste anche un ascensore che vi porterà fino in cima. Dell’antico castello ad oggi è rimasto ben poco, ma la zona è stata valorizzata con delle aree verdi.
Nizza infine è anche sede della prima Cattedrale russo ortodossa d’Europa. Questa costruzione fu fatta erigere per volontà della vedova dello Zar Nicola I, poichè la corte russa amava trascorrere del tempo in Costa Azzurra approfittanto del clima piacevole tutto l’anno.
I Musei di Nizza
Se proprio dovesse piovere per visitare la Costa Azzurra in inverno non vi resta che entrare in qualche museo.
Oltre ai musei dedicati a Matisse e Changal, a Nizza si trovano altre aree espositive interessanti come il Museo archeologico e il sito Terra Amata, che raccoglie i reperti dell’antico paleolitico.
Infine, potete entrare anche nel Museo di arte moderna e contemporanea, opera degli architetti Yves Bayard ed Henri Vida. E’ una struttura formata da quattro torri in marmo grigio unite da passerelle trasparenti.
Dormire vista mare
Se adorate vedere i primi colori del sole illuminare le città che si svegliano, una delle soluzioni è dormire sulla Promenade d’Anglais.
Io ho scelto il Radisson Blu Hotel dove le ampie finestre delle camere si aprono sulla spiaggia e da dove è possibile rimanere incantati a guardare il mare a qualsiasi ora del giorno.
La vista incantevole non è tutto. Sarete conquistati dall’ampia colazione provenzale e a km 0, dalla più grande terrazza di Nizza e da un piccolo e graziosissimo centro benessere nel quale rilassarsi a fine giornata.
Le bar à Huitres
Passeggiando per il vecchio quartiere di Nizza sarà impossibile non notare “Au a Poseidon” un localino che sembra quasi una pescheria ed ha 4/5 tavolini sistemati sulla strada.
È ideale per un aperitivo ed il pezzo forte sono le ostriche accompagnate da un bicchiere di vino francese. Ma anche il crudo di pesce, freschissimo e appena pescato, è da prendere in considerazione.
Il proprietario accoglierà la vostra richiesta e preparerà tutto con dovizia e precisione. Il vostro piatto sarà così accompagnato da limone, vinagrette, pane e burro.
Il sapore di mare e sale poi vi rimarrà in bocca in una maniera veramente intensa e piacevole.
La Bretagna in tasca
Un altro posto da provare a Nizza è la Creperie Corentin. Situato a poca distanza da Place Massena, piccolo, accogliente e con pochi tavoli. Meglio prenotare soprattutto nel fine settimana.
Le crepes salate sono le crepes bretoni, chiamate gallette, di grano saraceno e se ne possono degustare con diverse preparazioni e condimenti.
Quelle dolci invece sono le classiche crepes che tutti si aspettano, anche se vi consiglio di provare quelle flambè che oltre ad essere veramente scenografiche sono molto molto buone.
In cucina c’e una sola persona, lo chef con un paio di fornelli, un’altra persona invece si occupa del servizio e vi consiglierà di assaggiare il “cidre” brut da bere rigorosamante in ciotole di ceramica, anche questo un classico della Bretagna.
Jazz fitto fitto
A Nizza esiste un festival del Jazz lo sapevate ? Io no, ma l’ho scoperto una sera infilandomi in un piccolo localino nel quale suonano i migliori gruppi della Costa Azzurra che spaziano dal funk al blues per arrivare al jazz.
Fino a mezzanotte ci sono concerti di ogni tipo e a seguire il palco è aperto ai musicisti (sempre molto numerosi) che sono liberi di improvvisare jam sessions.
Sto parlando de “Le Shakpo“, luogo altamente consigliabile per chi ama la musica dal vivo e l’atmosfera cool ed artistica. Eccellenti sono anche i cocktail o le scelte di vino proposte.
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Grasse tra Dior e Chanel
“Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato”.
Così quasi 100 anni fa disse Coco Chanel quando commissionò ad Ernest Beaux, famoso “naso” di Grasse, una nuova essenza: così nacque Chanel N°5.
All’epoca i profumi femminili erano basati su un unico fiore mentre per N°5 fu creato un bouquet provocante incentrato tra l’altro, come quelli delle cortigiane parigine, sul gelsomino.
Proprio questo gelsomino tutt’ora viene coltivato da mani sagge e sapienti sulle colline di Grasse, patria dei migliori profumi francesi.
Qui anche Dior, che amava circondarsi di giardini fioriti, aveva una delle sue tante dimore e prese ispirazione proprio dai fiori di questa zona per realizzare alcune delle sue più famose essenze, come Miss Dior e Eau Sauvage.
E a Grasse tutto parla di profumeria; dalle fabbriche dove imparare i segreti di quest’arte magica, alle strade inebriate dalle essenze che provengono dalle botteghe, dalle fougacette, morbide focaccine ai fiori d’arancio, ai sacchetti deliziosi, pieni di odorose novità, che inevitabilmente porterai a casa.
Grasse è essenzialmente sorprendente. Vi propongo di non perdervi il Museo della profumeria dove ripercorrere dal mondo egizio ai giorni nostri la storia delle essenze profumate e degli odori; dagli agrumi all’oppio per intenderci. E di immergervi letteralmente nella realtà particolare avvincente della fabbrica Fragonard.
Tra i luccichii di Cannes
In questo viaggio abbiamo scoperto un lato di Cannes, meno mondaiolo di quello legato allo straordinario Festival del Cinema e de La Croisette (la passeggiata più celebre della Costa Azzurra sulla quale si trovano hotel di lusso e boutique di brand famosissimi), ma più popolare, autentico e pieno di fascino.
E’ quello del quartiere Suquet, fatto di case basse, vicoli stretti e dove è possibile fare una vera e propria caccia al murales. Infatti Cannes è piena di murs peints cioè gli imponenti muri dipinti ispirati al mondo del cinema che decorano la città, trasformandola in un museo en plein air. Se ne contano una quindicina, sparsi nei diversi quartieri.
Divertitevi a scoprire i giganteschi ritratti di Marylin Monroe, Buster Keaton, Charlie Chaplin, Jean Gabin e Alain Delon, che campeggiano sui muri di alberghi e condomini.
Ovviamente senza perderci uno sguardo complice dato al Palazzo del Cinema e senza rinunciare ad un calice, possibilmente tintinnante, in un bar sulla spiaggia che costeggia La Croisette.
Il post “Visitare la Costa Azzurra in inverno” è in collaborazione Explore Nice e Cote d’Azur, Cvitatis e Raddison Blu Hote.
Alcune foto sono di UnSPLASH.