Brescia Romana: una scoperta inaspettata
Nel cuore della città di Brescia, capitale della cultura 2023, insieme a Bergamo, si trova infatti una delle zone archeologiche più interessanti del Nord Italia, stiamo parlando della Brescia romana.
Indice
- 1 L’antica Brixia, tesoro Unesco nel cuore della città
- 2 Il Capitolium: benvenuto nella casa degli dei
- 3 Il Teatro, dove la storia si fa spettacolo
- 4 Il Santuario, un flashback di due millenni
- 5 Museo di Santa Giulia e la Brescia romana
- 6 Vittoria Alata: il simbolo di Brescia nel nuovo allestimento del Capitolium
- 7 Novità 2023: il Corridoio UNESCO
- 8 Oltre la Brescia romana
- 9 Il castello di Brescia
- 10 Dove mangiare a Brescia
- 11 La mappa dei luoghi da visitare a Brescia
Infatti all’inizio del XIX secolo sono stati portati alla luce e restaurati edifici pubblici e privati.
Lo sapevate che Brescia custodisce uno dei gioielli archeologici più importanti del nord Italia?
L’antica Brixia era una delle città romane più strategiche posizionate lungo la via Gallica e racchiude al suo interno una collezione di bellezze di eccezionale valore storico che ne fanno una piccola Roma in Lombardia. In poche parole, una destinazione da non perdere!
L’antica Brixia, tesoro Unesco nel cuore della città
Il Parco archeologico di Brescia è tra i tesori d’Italia più affascinanti, ma anche meno noti al grande pubblico. Caratterizzato dalle ampie dimensioni e dall’ottimo stato di conservazione, il sito è intimamente connesso al tessuto urbano e si circonda di palazzi di età medievale e rinascimentale: un autentico concentrato di emozioni per gli appassionati di arte e di storia!
L’area del foro romano, insieme al Monastero di Santa Giulia, è parte di un importante sito UNESCO e lo splendore della location ne fa lo sfondo privilegiato per mostre ed eventi di successo.
Il Capitolium: benvenuto nella casa degli dei
Aperto al pubblico dal 2013, il Capitolium di Brescia racchiude la vera essenza della cultura romana, ovvero il culto dedicato alla triade capitolina formata da Giove, Giunone e Minerva.
Dopo aver percorso la scalinata del tempio potrete accedere agli spazi riservati al culto: statue, marmi dell’epoca e altari in pietra ti scorteranno in questo viaggio, insieme a un’interessante collezione di iscrizioni monumentali.
Ad aumentare la suggestione del percorso contribuisce un coinvolgente allestimento multimediale che vi consentirà di toccare da vicino la seduzione di questo luogo unico.
Il Teatro, dove la storia si fa spettacolo
Incamminandovi lungo il decumano massimo, raggiungerete poi il Teatro, situato alle pendici del colle Cidneo.
Originariamente impreziosito da marmi policromi, archi e colonne decorate, il teatro sorgeva in posizione dominante sul Capitolium e sul Foro.
Il Santuario, un flashback di due millenni
Il percorso di visita si completa con la tappa più emozionante: il Santuario repubblicano, il monumento più antico dell’area, eretto nel I secolo avanti Cristo. Lo stato di conservazione degli arredi, degli affreschi e delle pavimentazioni a mosaico vi lascerà letteralmente a bocca aperta!
Museo di Santa Giulia e la Brescia romana
Se il tempo a disposizione non manca, potete anche prenotare un ingresso combinato per il Parco archeologico di Brescia romana e il Museo di Santa Giulia, dove vi aspetta una vasta collezione di reperti di età preistorica, romana, medievale e moderna.
Il Museo di Santa Giulia a Brescia è allestito all’interno del monastero benedettino femminile di San Salvatore-Santa Giulia, fondato nel 753 d.C. dal duca Desiderio, poi ultimo re dei Longobardi (dal 757), e dalla moglie Ansa.
Oggi al suo interno, senza soluzione di continuità, si snodano percorsi di visita che attraversano gli spazi storici del monastero (basilica di San Salvatore, Oratorio romanico di Santa Maria in Solario, Coro delle monache, chiostri) e delle fasi insediative che ne hanno preceduto la costruzione (domus romane), e le sezioni museali, permettendo un viaggio all’interno della storia della città e anche dell’Europa stessa dal III millennio a. C. sino al XVIII secolo.
La storia
Alessandro Manzoni ambienta proprio nel monastero le pagine finali della tragedia Adelchi, dedicata al popolo dei Longobardi; Ermengarda, una delle figlie di Desiderio, ripudiata da Carlo Magno al quale era andata in sposa, spira proprio sotto un tiglio in uno dei chiostri di Santa Giulia.
Unico per la sequenza architettonica che lo costituisce e per la storia che racchiude, il complesso monumentale di Santa Giulia ha attraversato i secoli sino alla soppressione avvenuta in età napoleonica.
Aperto al pubblico nel 1998, dopo svariate destinazioni d’uso e a seguito di imponenti scavi archeologici e interventi di restauro, ospita il Museo della città. Dal 2011 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO ed è una delle attrazioni principali della Brescia romana.
Racchiude infatti diversi luoghi ed edifici:
- la Basilica longobarda di San Salvatore che accoglie, fra gli altri, affreschi del Romanino;
- il Coro delle monache, sontuoso luogo di culto riccamente affrescato;
- la Chiesa di Santa Maria in Solario del XII secolo, nella quale al piano inferiore c’è la lipsanoteca, cassetta d’avorio decorate e la croce reliquiario in oro. Al piano superiore si possono ammirare una sala tutta affrescata e la Croce di Desiderio, una croce del IX secolo d.C. con 212 gemme, paste vitree e cammei;
- la Domus dell’Ortaglia, case di epoca romana con pavimenti in mosaico ben conservati, affreschi e mosaici;
- il Viridarium, il giardino delle abitazioni in cui ci sono specie arboree utilizzate in epoca romana e opere d’arte contemporanea.
Vittoria Alata: il simbolo di Brescia nel nuovo allestimento del Capitolium
Tornata in città dopo due anni di restauri condotti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la statua della Vittoria Alata trova oggi casa nella cella orientale del Capitolium, nel suggestivo allestimento interamente a lei dedicato progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg.
Dall’altezza imponente di 194 cm, la statua è considerata una delle opere più rappresentativa dell’epoca romana: riproduce una figura femminile alata, e sebbene molti frammenti siano andati perduti, sono ben visibili la cura dei dettagli e l’incredibile effetto plastico dell’insieme.
Ma facciamo un passo indietro: era il 1826 quando il capolavoro bronzeo, oggi uno dei simboli della città, fu ritrovato, insieme a sei teste imperiali e a centinaia di altri reperti, durante gli scavi archeologici presso il Tempio Romani di Brescia.
Un avvenimento che valicò i confini nazionali e che portò molte personalità di spicco ad accorrere in visita; tra questi, Napoleone III. La statua fu inoltre celebrata da illustri poeti, come Giosuè Carducci (si ricordi il componimento Alla Vittoria, scritto nel 1877 e inserito nelle Odi barbare) e Gabriele d’Annunzio, che addirittura ne fece costruire una copia ancora oggi conservata presso il Vittoriale degli Italiani.
Grazie alle iniziative di Brescia-Bergamo capitale della cultura 2023 è stato possibile, fino al mese di ottobre, vedere anche la statua “Il Pugilatore in riposo”, uno dei bronzi di più alta qualità che siano giunti a noi dal mondo antico. Rappresenta un pugile nel momento del riposo dopo una competizione, seduto con le gambe divaricate e gli avambracci poggiati sulle cosce.
Novità 2023: il Corridoio UNESCO
Con il nuovo Corridoio UNESCO puoi viaggiare nella storia, attraversando 2.500 anni in un chilometro!
Si tratta di una passeggiata monumentale che unisce il Parco archeologico con il vicino Museo di Santa Giulia, unificando l’area Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Brescia.
Un unico percorso pedonale aperto liberamente e gratuitamente al pubblico che garantisce, per la prima volta in assoluto, di rimanere immersi nelle architetture monumentali storiche di Brescia.
Oltre la Brescia romana
Il castello di Brescia
Grande fortezza costruita sul Colle Cidneo tra il ‘300 e il ‘500 in posizione strategica con vista dominante sulla città, il Castello di Brescia è un luogo particolarmente caro ai bresciani.
Meta preferita per rilassanti passeggiate nel verde circondati da scorci mozzafiato, il castello ospita il primo osservatorio astronomico pubblico d’Italia, i bellissimi plastici ferroviari, il Museo delle Armi Luigi Marzoli e il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.
Tanti gli eventi che si susseguono durante l’anno, come la rievocazione storica medievale, i mercatini d’artigianato e il ricco palinsesto estivo con We love Castello. Imperdibili le visite alle segrete insieme all’Associazione Speleologica Bresciana.
Servito di comodo parcheggio, il castello è facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico di Brescia con una camminata di 15 minuti circa.
Piazza Paolo VI
Conosciuta anche come Piazza Duomo, Piazza Paolo VI racchiude gli edifici simbolo del potere civile e religioso della città medievale.
Tra questi il Broletto, sede della Prefettura e di alcuni uffici comunali e delimitato dalla storica Torre del Pégol, e il Duomo Vecchio, raro esempio di architettura romanica a pianta circolare con splendide opere artistiche del Romanino, Moretto, Cossali.
Al centro della piazza si erge il Duomo Nuovo, costruito a partire dal 1604 e completato nel 1825 dal Vantini.
La piazza è ricca di locali per la movida e durante l’anno accoglie numerose iniziative culturali. È inoltre una frequentatissima zona di transito per chi ama passeggiare tra le vie del centro storico.
Piazza della Loggia
Caratterizzata da uno splendido connubio di stili diversi in cui emerge la chiara impronta veneziana, Piazza della Loggia è uno dei cuori pulsanti di Brescia.
Sul lato ovest la piazza è dominata da Palazzo Loggia, costruito fra il 1492 e il 1570 con contributi di Palladio e Sansovino e sede dell’amministrazione comunale.
A est la Torre dell’Orologio con l’antico orologio astronomico segna lo snodarsi degli eleganti portici fulcro dello shopping in città.
Di grande interesse sul versante sud (verso Piazza Vittoria) il Monte di Pietà, sulle cui facciate spiccano inserti lapidei di epoca romana.
Dove mangiare a Brescia
E dopo tutta questa cultura, parliamo anche di come riempire la pancia, e non solo gli occhi, e dove.
La Trattoria al Fontanone è una garanzia tra i ristoranti della città, e il pienone pressoché costante lo dimostra. Qui si mangia la robusta cucina bresciana (i casoncelli o tortelli serviti sepolti da parmigiano, ovviamente non mancano) in un ambiente informale e piacevole.
Il menù cambia tutti i giorni anche se alcuni piatti cult si trovano spesso (se non sempre). La scelta non è immensa ma piuttosto varia – 4/5 proposte per portata – e molto appetitosa. La qualità è buona e si abbina a una discreta scelta di vini. Al Fontanone si trova in via dei Musei, a quattro passi dal Capitolium: in posizione centralissima nonché strategica ai fini di questo itinerario alla scoperta della Brescia Romana.
La mappa dei luoghi da visitare a Brescia
Su questa cartina ho segnato con i point makers tutti i luoghi di interesse descritti in dettaglio nel post da poterli localizzare con facilità e poter preparare un programma di visite.
Fate lo zoom per un maggior dettaglio.
Il post “Brescia Romana: una scoperta inaspettata” è parte del progetto di promozione turistica #ripartiAMOitalia.