Cosa fare a Bardonecchia in inverno
Ci sono tanti piccoli borghi in Piemonte che sembrano delle illustrazioni di un libro di favole: Bardonecchia è proprio uno di questi.
Indice
Si tratta di un paese meravigliosamente caratteristico e molto pittoresco, famoso soprattutto per le vacanze invernali e gli impianti sciistici.
Bardonecchia vanta oltre cento chilometri di piste innevate ed è una delle mete più amate da chi pratica sci e snowboard.
L’impianto di Colomion – Les Arnaud – Melezet è forse uno dei più famosi, così come l’impianto di Jafferau che si snoda lungo l’omonimo monte.
Ma ci sono tante cose da fare a Bardonecchia anche in un solo giorno, per potersi beare di questa atmosfera magica e scoprire uno dei volti più suggestivi del Piemonte.
Lasciatevi ispirare dalle mie proposte su cosa fare a Bardonecchia in inverno e preparatevi a partire.
Bardonecchia stazione sciistica migliore d’Europa
Il Post Office Travel Money Ski Resort Report, in collaborazione con Crystal Ski Holidays ha eletto Bardonecchia, la Perla delle Alpi, la stazione sciistica con il miglior rapporto qualità-prezzo in Europa, con buona pace del comprensorio di Borovets, in Bulgaria, che deteneva il primato dal 2019. Questo è quanto riportato dal Financial Times proprio in questi giorni.
«Non ci aspettavamo un riconoscimento così importante, sebbene il nostro motto sia da sempre “la montagna a portata di tutti” – ammette Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia – Lavoriamo sodo per attrarre turisti di ogni genere e ci stiamo attrezzando in questo senso anche in vista dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che ci vedranno protagonisti nel 2025».
Il centro storico
Il piccolo e grazioso centro di Bardonecchia è davvero magico, e incanta tutti. Le sue belle casette antiche ne fanno un luogo sospeso nel tempo, e offre tante attrazioni da scoprire.
Per approfondire la storia del paese, e il suo rapporto con la neve, bisogna assolutamente visitare il Museo Civico. Qui si trovano diversi cimeli antichi, testimoni delle culture che hanno attraversato la provincia di Torino, ma non solo: potrete ammirare anche attrezzi da neve e sci del XIX secolo.
Nel corso della vostra passeggiata in centro potrete visitare anche la Chiesa di Sant’Ippolito. Il campanile romanico si sposa con la costruzione più moderna e, al suo interno, potrete ammirare alcune opere d’arte locale.
Una passeggiata in centro si rivelerà anche l’occasione ideale per cercare qualche manicaretto da gustare, per scoprire il Piemonte anche dal punto di vista gastronomico.
Il Palazzo delle Feste della città è invece un edificio in stile liberty, che fu fatto costruire nel 1913 al fine di regalare a Bardonecchia una location esclusiva per le sue feste, i suoi ricevimenti e le celebrazioni più importanti: ancora oggi accoglie un ampio palinsesto di eventi.
Pasticceria Ugetti
Per una pausa golosa la pasticceria Ugetti è quello che fa per voi.
Offre una selezione di prodotti che vanno dalla pasticceria fresca a quella secca passando per torte e profiterole, e non mancano i grandi classici della tradizione piemontese come cremini e gianduiotti.
Per una merenda di ritorno dalle piste da sci o durante una passeggiata dalla ore 15,30 ogni pomeriggio vengono sfornati golosi Krapfen.
Il Forte di Bramafam
Nei tempi antichi, Bardonecchia è stata protagonista di diversi conflitti. L’antico forte, poco distante dal centro, serviva a difendere la città dagli attacchi nemici. Oggi è stato trasformato in un museo dove vengono ospitati regolarmente anche eventi culturali di ogni tipo e concerti. Un luogo da visitare per approfondire la storia del borgo, sì, ma anche per approfondire la cultura locale.
Cosa fare a Bardonecchia in inverno
Questo borgo è famoso soprattutto d’inverno grazie ai suoi panorami innevati e le grandi piste da sci: non a caso, Bardonecchia è stata anche protagonista delle Olimpiadi Invernali del 2006.
D’inverno, quindi, questa si rivelerà la meta ideale per chi cerca un luogo dove dedicarsi alle proprie passioni.
Sciare o fare snowboard sulle piste di Bardonecchia
Bardonecchia offre piste adatte a tutti i livelli, da quelle per principianti, alle discese più impegnative per gli esperti.
Il comprensorio sciistico si estende su quattro diverse montagne: Colomion, Melezet, Les Arnauds e Jafferau, con oltre 100 chilometri di piste ben tenute e moderne infrastrutture di risalita.
Gli amanti dello snowboard possono trovare nel parco Freestyle di Bardonecchia un’ampia gamma di strutture, per sfidare la propria abilità e divertirsi sulla neve.
Inoltre, la posizione geografica di Bardonecchia, ai piedi delle Alpi Cozie, assicura una buona copertura nevosa e condizioni di neve di qualità, rendendola una meta ideale per gli appassionati di sci e snowboard di tutto il mondo.
Vestirsi a cipolla
Nella scelta di come vestirsi sulla neve, ti sarà capitato che almeno una volta tua mamma o tua nonna ti dicessero di vestirti “a cipolla”. Ma cosa significa davvero vestirsi a cipolla?
Esiste una regola, quella dei tre strati, che è utile seguire quando si pratica una qualsiasi attività all’aperto, in montagna o sulla neve. Uno strato interno per asciugare e allontanare il sudore dalla pelle, uno strato intermedio per trattenere calore e uno esterno per proteggerti dal vento o altri agenti atmosferici.
Campo Smith
Altra località perfetta per le attività invernali è Campo Smith, con piste adatte per grandi e bambini e baite dove ripararsi dal freddo e passare tempo in compagnia.
Ma perché si chiama «Campo Smith», qual è l’origine di questo nome esotico? La risposta è nascosta in mezzo ai boschi, dove si trova ciò che resta di un vecchio trampolino abbandonato.
È un reperto storico: il primo trampolino italiano di salto con gli sci. Quelle assi di legno ormai distrutte e occultate tra le fronde ci riportano agli inizi del secolo scorso quando quella struttura, costruita nel 1908, divenne il palcoscenico per le grandi acrobazie aeree dei due fratelli norvegesi Harald e Trygve Smith e del loro salto da record.
Ciaspolare tra i boschi
Ciaspolare, ovvero camminare con le ciaspole, è un’attività sempre più popolare che permette di esplorare la montagna in modo tranquillo e rilassante. Bardonecchia, grazie alla sua posizione geografica e alla copertura nevosa di qualità, offre numerose possibilità per praticare questa attività.
I sentieri per ciaspolare a Bardonecchia si snodano tra boschi di pini e abeti, paesaggi innevati e panorami mozzafiato sulle Alpi Cozie, offrendo un’esperienza unica a contatto con la natura invernale.
Tra i percorsi con le ciaspole che ti consiglio:
- Lago delle Sagnes: un percorso facile e adatto a tutti, che permette di raggiungere un incantevole lago circondato da boschi e montagne.
- Chiesetta di San Carlo: un percorso di media difficoltà che porta alla chiesetta di San Carlo, un monumento storico situato in una posizione panoramica e affacciato sulla Valle di Susa.
- Colle del Sommeiller: un percorso difficile che conduce al Colle del Sommeiller, a 3.000 metri di altitudine, da cui si gode di uno dei panorami più spettacolari sulle Alpi Cozie. Questo percorso richiede una guida esperta e l’equipaggiamento adeguato.
Leggi le altre destinazioni invernali proposte da #lunedìacolazione.
Fare una gita al Lago di Rochemolles
Il Lago di Rochemolles è una splendida meta per una gita a Bardonecchia. La zona è caratterizzata da un ambiente naturale incontaminato, con boschi di conifere e splendide viste panoramiche sulle montagne circostanti.
Il lago è una grande piscina naturale incastonata tra le cime, con un colore verde smeraldo che lo rende ancora più suggestivo. Ci sono molti sentieri escursionistici che portano al lago, offrendo una grande varietà di difficoltà e durata del percorso.
Sia che si voglia fare una passeggiata tranquilla o un’escursione più impegnativa, si possono trovare molte opzioni per tutti i livelli di abilità. Una volta arrivati al lago, ci sono molte aree picnic e zone di riposo dove ci si può rilassare e godersi la vista.
In generale, il Lago di Rochemolles è una meta perfetta per coloro che cercano una giornata di avventura immersi nella natura incontaminata.
Assaggiare la cucina locale di Bardonecchia
E cosa mangiare? La gastronomia montana.
Tra una discesa con gli sci e una passeggiata in montagna, prima o poi bisognerà anche mangiare, ma cosa mangiare a Bardonecchia? Tra i piatti tipici locali (che potrete gustare nei numerosi ristoranti e agriturismi della zona) si trovano:
- le cabiettes, gnocchi di patate, ortiche con cipolla e farina di segale gratinati al forno;
- la grissa, piatto tipico della frazione di Melezet che consiste in una zuppa di grissini sbriciolati, pancetta affumicata, brodo e formaggio toma con uovo;
- la Soupe Grasse, una zuppa di pane nero con cipolla, brodo e formaggi;
- la sarignà, fatta con patate, salsiccia e lardo uniti e messi in forno nella cocotte di coccio;
- la fave franche, un purè di fave, castagne e patate con aggiunta di burro rosolato e rosmarino, che viene servito come contorno o come accompagnamento ai formaggi;
- il fricandò, piatto tipico della Savoia e diffuso in tutta la zona a cavallo delle Alpi, che consiste in uno stufato di manzo con verdure passate al setaccio e servite come crema di accompagnamento.
Assaggiare la cucina locale di Bardonecchia è un’esperienza da non perdere se si visita questa località sciistica. La città ha una ricca tradizione culinaria che riflette le influenze della cucina alpina e francese.
Per quanto riguarda i dolci, la “torta alle nocciole” è una vera delizia, fatta con nocciole locali e crema di latte.
Ci sono molti ristoranti locali che offrono piatti tipici della zona, e alcuni offrono anche una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Assaggiare la cucina locale di Bardonecchia è dunque un’esperienza indimenticabile per i buongustai e gli amanti della ristorazione.
Dove dormire
Situato in una posizione isolata tra monti imponenti e un bosco lussureggiante, lungo una strada di montagna a 1993 metri di quota, il Savoia Resort vi attende con un centro benessere completo di spa e piscina coperta.
Ubicato direttamente sulle piste sciistiche, l’hotel ospita una scuola di sci e fornisce attrezzature sciistiche a noleggio.
Le ampie camere del Savoia sono dotate di TV LCD satellitare ed eleganti pavimenti in parquet. Alcune offrono una vista sulla valle e sulle montagne, mentre altre si affacciano sulla foresta.
Il Savoia è un rifugio di tranquillità e serenità.
Hotel è molto accogliente e in “stile famigliare”(è pur sempre un 4*). Camera spaziosa, pulita e sempre in ordine. Lo staff dalle signore ai piani, alla reception alla sala ristorante semplicemente professionali, disponibili e gentili.
La cucina più che superlativa. Ottimi prodotti e qualità, nonché varietà ogni giorno.
La parte ristorazione è eccellente, dalla colazione alla cena e tutto lo staff è a mio avviso impareggiabile.
La colazione è una delle migliori mai gustate e la cena, con prenotazione, è possibile partecipare ad una cena a buffet, ricchissima di proposte di ogni tipo e sempre di alta qualità. Antipasti e primi per me sono sempre stati lodevoli.
Sia nella mezza mattina che nel pomeriggio sono anche a disposizione tè caldo e dolcetti in formula open insieme ad una buonissima cioccolata calda.
L’hotel infine dispone di baby club e tutti i comfort anche per i più piccoli. Nella sala comune, chiamata del caminetto, per la presenza di uno scenografico caminetto di pietra, si trovano tanti libri con cui intrattenere i propri figli e tutti gli spazi sono adatti anche a loro.
Come arrivare a Bardonecchia
Una domanda che in molti si faranno è: come arrivare a Bardonecchia?
E’ una località che dista un’ora e un quarto di macchina da Torino ed è raggiungibile con l’autostrada A32 Torino-Frejus oppure con le strade statali SS 24, SS 25 e SS 335 della Val di Susa.
Chi invece preferisce il treno può utilizzare la linea Torino-Bardonecchia oppure la ferrovia internazionale Milano-Parigi, di cui Bardonecchia è l’ultima stazione italiana.
In aereo l’aeroporto più vicino è quello di Torino, da cui parte il servizio di bus/charter di Cavurese s.p.a. che permette il trasferimento a costi contenuti fino a Bardonecchia.
Bellissimo articolo e 3 giorni splendidi a Bardonecchia. Nella descrizione manca un pochino l aspetto che andando da Merzelet verso Campo Smith a piedi si passa attraverso borghi silenziosi caratterizzati da case in pietra e legno molto suggestive, pochi o niente alberghi e attrattive moderne (forse un solo ristorante) ci si trova immersi in una atmosfera magica. Si passa in Val di sole e nel borgo di …… e si raggiunge Campo Smith ripiombando nella modernità e confusione degli impianti e strutture varie. In alternativa ai borghi e parallelo, il percorso attraverso il bosco vicino. Poi la tradizione dei presepi sui davanzali delle case. Passato Campo Smith si arriva in 10 minuti al borgo vecchio e poi al corso principale di Bardonecchia. Un accenno alle navette gratuite che attraverso percorsi circolari assicurano spostamenti per tutti in tempi brevi così da poter bandire l uso dell auto. Le linee 1-2-3 che circolano tra le piste e il paese e la 7 che collega Bardo con l altro versante.
Grazie mille per le precisazioni e per i dettagli che aggiungono informazioni preziose. A presto.