Il Giardino dei Tarocchi, situato a Capalbio, in Toscana, è un luogo magico dove arte, natura e misticismo si fondono.

Questo parco artistico, ideato dalla scultrice franco-statunitense Niki de Saint Phalle, è una tappa imperdibile per chi ama le opere d’arte all’aperto e desidera esplorare una Toscana insolita e affascinante. In questo articolo, ti fornirò tutte le informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi e scoprire i suoi dintorni.

Come Arrivare al Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi si trova a Garavicchio, una frazione di Capalbio, nella Maremma Toscana. È facilmente raggiungibile in auto.

Se viaggiate da Roma, prendete l’autostrada A12 in direzione Civitavecchia e poi seguite la SS1 Aurelia fino all’uscita Capalbio Scalo. Da qui, seguite le indicazioni per il Giardino dei Tarocchi.

Se venite da nord, potete prendere l’autostrada A1 fino a Orbetello e poi seguire le indicazioni per Capalbio.

Informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi e dintorni

Orari e Prezzi del Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi è aperto da aprile a ottobre, con orari che possono variare a seconda della stagione.

Di solito il parco è aperto dalle 14:30 alle 19:30.

È consigliabile consultare il sito ufficiale per verificare eventuali cambiamenti di orario o aperture straordinarie.

Il costo del biglietto è di circa 14 euro per gli adulti, 9 euro per i bambini tra i 7 e i 16 anni, mentre l’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 7 anni. Gli studenti universitari e i residenti della provincia di Grosseto possono beneficiare di tariffe ridotte.

Informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi: la storia

Ispirata dal Parco Güell a Barcellona, che visitò nel 1955, ma anche dal Parco dei Mostri di Bomarzo, Niki de Saint Phalle ha interpretato i 22 Arcani maggiori per creare un giardino tutto suo, personalissimo.

Un’impresa che la impegnò non poco, pensate che iniziò nel 1979 e finì nel 1996 e che visse anche per dei periodi nel Parco… all’interno di una delle statue.

Fu aiutata tra gli altri dal marito Jean Tinguely, pure lui artistar di spicco del ‘900, che costruì le strutture metalliche delle grandiose opere e ne completò altre con le sue famose sculture meccanizzate.

Niki de Saint Phalle ha concepito il Giardino dei Tarocchi come il sogno magico e spirituale della propria vita. Quindi la rivisitazione degli Arcani è assolutamente personale, legatissima al suo problematico percorso esistenziale, e fortemente simbolica.

Un percorso ‘iniziatico’ che tutti possiamo seguire, se oltre all’estetica cerchiamo il significato di ogni scultura. Il Parco insomma è molto più di un parco divertimenti.

Le enormi figure sono coloratissime, dilatate, corpose, ricoperte di ceramiche, mosaici, vetri pregiati e specchi, e possono disorientarvi.

Barocche ed eccessive, luminosissime e vivacissime, ultracariche tanto che a volte non sai nemmeno bene dove guardare (e fotografare).

Vi colpiranno, come è successo a me, con tantissimi stimoli, ragion per cui vi consiglio di non avere fretta nella visita.

Anche se il Giardino dei Tarocchi non è grossissimo, ogni scultura va osservata per bene per scoprirne le sfaccettature. E per ricondurre i significati delle carte alla vostra vita.

Il percorso

Il Giardino dei Tarocchi è un’esperienza sensoriale unica. Le 22 imponenti sculture ispirate agli arcani maggiori dei tarocchi sono rivestite di mosaici colorati, specchi e ceramiche, creando un’atmosfera surreale e incantevole. Tra le opere più celebri, spiccano l’Imperatrice, una gigantesca scultura abitabile, e la Papessa, simbolo di conoscenza e mistero. Ogni angolo del parco racconta una storia, ed è facile perdersi nel labirinto di forme e colori che Niki de Saint Phalle ha creato.

Ecco che tra le informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi non può mandare il suggerimento di un percorso di visita.

Il padiglione d’ingresso realizzato da Mario Botta e costituito da una lunga muraglia in tufo con un’apertura circolare al centro, sembra voler sottolineare il passaggio dal mondo reale a quello onirico ed enigmatico del Giardino, e le sinuose panchine di Pierre Marie Le Jeune offrono un incantevole ristoro per contemplare l’esplosione di colore e fantasia dei mosaici e delle ceramiche.

Varcata la soglia d’ingresso, si giunge alla grande piazza centrale occupata da una vasca e sovrastata dalle figure unite della Papessa e del Mago, i primi Arcani Maggiori dei Tarocchi che si incontrano. La scultura della Papessa, con la grande bocca spalancata è un chiaro omaggio all’Orco del Parco dei Mostri di Bomarzo.

Al centro della vasca circolare in cui si raccolgono le acque sgorganti dalla bocca della Papessa, si trova la Ruota della Fortuna, scultura meccanica semovente eseguita da Jean Tinguely, marito di Niki de Saint Phalle.

E poi ancora è impossibile non rimanere affascinati dall’Albero della Vita, con teste di serpente al posto dei rami ed il tronco ricoperto da iscrizioni dell’artista o dal Papa, realizzato con tecnica filiforme; dai colori intensi del Sole, simboleggiato da un grande uccello di fuoco variopinto, dalle sculture più piccole come la Morte, la Temperanza e gli Innamorati, realizzate a Parigi con la collaborazione di Mario Zitelli e poi prodotte in poliestere da Robert, Gerard e Olivier Haligon.

Informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi e dintorni

Altri dettagli

Il Giardino dei Tarocchi è una continua sorpresa, uno splendido connubio fra arte, natura e spiritualità.

Tra le sculture più rappresentative del complesso, un capitolo a parte lo merita senza dubbio l’Imperatrice, gigantesca statua all’interno della quale Niki de Saint Phalle ha anche abitato per lunghi periodi durante i lavori. Si avete capito bene! Questa gigantesca scultura al suo interno ospita oltre ad una stanza da letto e ad un soggiorno anche una cucina, e le sue pareti sono interamente rivestite da migliaia di frammenti di specchi veneziani!

Enorme ed opulenta, con il corpo esageratamente formoso rivestito di una fantasmagoria di ceramiche, questa statua incarna forse meglio di qualsiasi altra scultura lo stile adottato dall’artista.

Il resto ve lo lascio scoprire di persona…

Consigli per la visita

  • Abbigliamento: Indossate scarpe comode, poiché il parco è vasto e ci sono molte superfici irregolari. Durante l’estate, portate un cappello e una bottiglia d’acqua, poiché il sole può essere molto forte.
  • Fotografia: Il Giardino dei Tarocchi è un paradiso per i fotografi, ma ricordate che l’uso di droni è vietato. Rispettate le opere d’arte e gli altri visitatori, evitando di toccare le sculture.
  • Bambini: il terreno accidentato e i saliscendi non permettono l’uso del passeggino, per i bambini piccoli meglio l’uso della fascia o del marsupio.
  • Cibo: all’interno del parco è vietato mangiare mentre si trovano fontanelle per riempire le borracce o fare una pausa dissetante
  • Prenotazioni: Durante l’alta stagione, è consigliabile prenotare i biglietti online per evitare lunghe attese all’ingresso.

Esplorare i Dintorni: Capalbio e la Maremma Toscana

Dopo aver visitato il Giardino dei Tarocchi, vale la pena dedicare del tempo alla scoperta dei dintorni.

Capalbio, con il suo centro storico medievale, è un gioiello della Maremma Toscana. Passeggia tra le strette vie del borgo, visitate la Rocca Aldobrandesca e godetevi la vista mozzafiato dalla torre.

Un rincorrersi di vicoli, scale e piazzette, varchi che si aprono sulla campagna, palazzi di prestigio, archi e portoni storici. Questo, e molto altro in vero, è il borgo medioevale di Capalbio. Proviamo a fare una passeggiata.

Prima tappa la splendida Porta Senese, passiamo poi alla torre Aldobrandesca dalla quale si gode di un panorama davvero suggestivo, il Palazzo Collacchioni che custodisce il fortepiano di Conrad Graf suonato da Puccini, l’Oratorio della Provvidenza che custodisce la Madonna della Provvidenza attribuita al Perugino e al Pinturicchio.

Proseguendo per via Vittorio Emanuele II arriviamo alle storiche mura merlate, salendo ancora ci imbatteremo nell’Arco Santo.

Infine il consiglio che vi dò è lasciarvi andare e perdervi tra i vari tronconi di cinta muraria per godere dei panorami mozzafiato.

Per un’esperienza culinaria autentica, fermatevi in una delle trattorie locali dove potrai assaporare piatti tipici come i pici all’aglione o la carne maremmana.

Se avete più tempo a disposizione, esplorate le riserve naturali della zona, come il Lago di Burano, o rilassatevi sulle spiagge sabbiose di Capalbio Scalo.

La Maremma offre anche numerose cantine dove degustare i pregiati vini locali, come il Morellino di Scansano.

Le terme di Saturnia

Poco distante da Capalbio e dal Giardino dei Tarocchi si trovano le terme di Saturnia.

Le terme gratuite di Saturnia, situate nella splendida Maremma Toscana, sono una delle meraviglie naturali più affascinanti d’Italia. Immerse in un paesaggio collinare incontaminato, le Cascate del Mulino offrono un’esperienza termale indimenticabile, completamente gratuita. Queste sorgenti naturali, conosciute per le loro acque sulfuree che sgorgano a una temperatura costante di 37,5°C, sono perfette per un bagno rigenerante in qualsiasi stagione dell’anno.

Per raggiungerle, è sufficiente seguire le indicazioni per il borgo di Saturnia, parcheggiare l’auto nelle vicinanze e scendere a piedi fino alle cascate. Non dimenticate di portare con voi un asciugamano, sandali antiscivolo e, se possibile, di arrivare presto per evitare la folla e godervi appieno la tranquillità del luogo.

Coordinate GPS delle Cascate del Mulino latitudine 42,64808 nord, longitudine 11,51196 est.

Informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi e dintorni

Dove dormire e dove mangiare

La struttura, l’Agriturismo Il Portico, è stata ricavata da un antico podere degli anni ’50 interamente ristrutturato ed è situata nel bel mezzo delle campagne della maremmane, ai piedi di Capalbio.

Sistemazione perfettamente per chi vuole passare una vacanza in completo relax; a disposizione degli ospiti una piscina, tanti spazi verdi, area attrezzata per bambini e dei terrazzini arredati con tavolino e sedie di fronte all’ingresso di ogni camera.

Le camere sono accoglienti e spaziose e tutte dotate di bagno privato, TV satellitare, asciugacapelli, cassetta di sicurezza, riscaldamento e aria condizionata.

Ogni mattina viene offerta un’ottima colazione a base di dolci fatti in casa come buonissime crostate e torte servite nell’ampio salone. L’ospitalità è un valore fondamentale per far sentire il cliente a casa propria.

Infine il ristorante offre una cucina tipica del territorio con carne di chianina di altissima qualità e pasta fatta in casa.

Da premiare la gestione familiare, il cibo e materie di qualità, gentilezza del personale e prezzi molto contenuti.

Se tra le informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi cercate il posto giusto dove dormire questo posto è Agriturismo Il Portico.

Nota gustosa: se cercate il classico panificio toscano ben fornito fermatevi da Panificio Zandomenighi in una frazione di Capalbio: schiacciate e pizze buonissime così come le torte e i classici biscotti “brutti ma buoni”.

Conclusione

Una visita al Giardino dei Tarocchi è un viaggio nell’immaginazione e nell’arte contemporanea, immerso in uno dei paesaggi più suggestivi della Toscana.

Che voi siate amanti dell’arte, della natura, o semplicemente alla ricerca di un’esperienza unica, questo luogo vi lascerà senza parole.

Non dimenticate di esplorare anche i dintorni di Capalbio per un’immersione completa nella bellezza della Maremma toscana.

Se queste informazioni pratiche per visitare il Giardino dei Tarocchi vi sono state utili non perdetevi le guide dedicate alla REGGIA DI VERSAILLES al PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO o L’ACQUARIO DI GENOVA.