Visitare Cremona in un week end
Nel cuore della Pianura Padana, a pochi km dalle sponde del Po, si trova Cremona, una graziosissima città celebre in tutto il mondo per alcune eccellenze quali il saper fare liutario che è patrimonio immateriale dell’umanità l’UNESCO.
Indice
Questi e tanti altri, tutti da scoprire, sono i motivi per visitare Cremona nel week end.
Cremona è la città che ha dato i natali a Ugo Tognazzi, uno dei “mostri” della commedia all’italiana, e a Mina soprannominata “La tigre di Cremona”.
Una cittadina piccola e apparentemente tranquilla dove c’è molto fermento artistico, tanto da essere perfetta per essere visitata nel week end.
Perchè scegliere Cremona
Niente dito puntato sulla mappa della Lombardia a caso, ma l’idea di valorizzare questo gioiellino, che non sempre i lombardi, sanno valorizzare. Questo è proprio il valore che fin dall’inizio ho voluto dare a #ripartiAMOitalia, aprire scrigni incantevoli che costudiscono tesori tutti da scoprire.
Come arrivare – La Pianura Padana
Dopo tanti mesi in casa viaggiare in macchina e guardare dal finestrino campi su campi perfettamente coltivati è veramente rilassante.
Vedere spuntare come dal nulla qualche antico casolare avvolto dalla nebbia incorniciato da filari di pioppi che d’inverno sono carichi di nidi è qualcosa che riappacifica con il mondo.
Così come seguire le strade sterrate di campagna e vedere contadini e contadine all’opera seguendo il ciclo delle stagioni, dalla semina al raccolto.
Non ci avevo mai fatto caso, ma la Pianura Padana è viva, affascinante e mi sembra di averlo scoperto solo adesso, in piena pandemia.
Le tre T
Ed è tramite la Pianura Padana, a cavallo tra Lombardia e Emilia Romagna, che si raggiunge Cremona.
Cremona è conosciuta come città delle tre T, seppur non esista un’unica scuola di pensiero per identificare quali siano effettivamente queste tre T.
La prima T, riconosciuta all’unanimità come turòon (torrone).
La seconda T è il Turàs (Torrazzo, l’altissima torre campanaria).
L’ultima si identifica o che la tetàs (tettone!) oppure Tugnàs (Tognazzi).
Noi ovviamente iniziamo dalla seconda, il Torrazzo, perchè al primo, il torrone, e alla gastronomia cremonese dedicheremo un post a parte. Per raccontare come visitare in un week end non basta un post solo.
Piazza del Comune e il Torrazzo
Il Torrazzo è a tutti gli effetti uno dei monumenti che meglio simboleggia la città di Cremona.
E’ la torre campanaria medievale in muratura più alta d’Europa.
Infatti salire i suoi 502 gradini è una vera impresa, ma ne vale veramente la pena, nonostante il cielo grigio).
Al suo interno è stato creato un vero e proprio Museo Verticale, nel quale vengono approfondite alcune tematiche collegate allo studio dell’orologio.
Infine, raggiungendo la sommità della torre, si gode una magnifica vista della città. Si individuano facilmente gli edifici più antichi, i campanili e le zone riqualificate negli ultimi secoli, ripercorrendo le tappe evolutive del nucleo urbano.
Nelle giornate particolarmente limpide, il panorama mozzafiato spazia dalla Pianura, dove scorre lento il fiume Po, fino alle Alpi innevate, lasciando immagini impresse nella memoria.
Sulla piazza, invece, si affacciano monumenti di epoca comunale, epoca in cui la città primeggiò competendo addirittura con Milano.
La Cattedrale, iniziata nel 1107, distrutta da un terremoto nel 1117 e consacrata nel 1592 da Cesare Speciano, mostra una facciata con un doppio ordine di loggette, un rosone centrale e un coronamento rinascimentale.
Anche se la caratteristica principale, che io ho scoperto grazie al tour di “Target Turismo“, è la doppia facciata.
Sotto c’è l’antica facciata di mattoni rossi, caratteristici di altri edifici della piazza, sopra la quale è stata costruita una nuova facciata faccia con il marmo.
Al suo interno spicca, poi, il cinquecentesco ciclo d’affreschi sulla vita della Vergine Maria e di Gesù.
Completano la piazza il Palazzo Comunale, la Loggia dei Militi e il Battistero.
Proprio all’interno della Loggia dei Militi si trova Cremona Infopoint.
Infopoint, visitare Cremona in un week end
Cremona Infopoint è situato all’interno di una ex farmacia, funzionante fino ad una trentina di anni fa. Adesso si possono vedere gli affreschi con i simboli medici e le grandi credenze che una volta custodivano medicinali, rimedi e vasi con unguenti.
Uno dei supporti più importanti che Cremona Infopoint può dare ai viaggiatori è la “Welcome Card”.
La card ha il compito di far apprezzare in modo semplice tutte le bellezze di Cremona con 80 e più le convenzioni.
La Welcome Card
La Welcome Card è disponibile a soli 10 euro presso l’Infopoint di piazza del Comune, dura dodici mesi e consente di accedere a musei e monumenti a prezzi scontati, di ottenere sconti e agevolazioni in diversi negozi, ristoranti e alberghi della città.
Con la Welcome Card si ha accesso gratuito alle visite guidate che partono, ogni giorno, alle 14:30.
Elena di “Target Turismo” vi porterà, come è successo a me, in sicurezza a visitare il centro storico della città di Cremona nel week end.
Due dettagli imperdibili di questa camminata sono stati:
- la spiegazione del ciclo di affreschi all’interno della cattedrale
- la visita alla Strada Basolata Romana che si trova in Via Solferino.
Strada Basolata Romana
La scoperta dei resti di due strade romane risale al 1967, in occasione dei lavori all’edificio sede della Camera di Commercio. Si tratta di selciati costituiti da lastroni in pietra (bàsoli) con la faccia superiore levigata e quella inferiore a cuneo, per una maggiore penetrazione nel terreno.
La strada costituisce uno dei cardines minori della città romana, parallelo al cardo maximus, (oggi corso Campi, via Verdi e via Monteverdi) e incrocia uno dei decumani (oggi via Jacini, Cavallotti e Cavour).
Il ritrovamento, oltre al suo valore archeologico, è stato fondamentale per comprendere l’impianto urbanistico della città romana, fondata nel 218 a.C ed oggi i resti sono visibili, sia dalla strada, tramite vetrate, sia con le visite guidate del Cremona Infopoint.
Museo Ala Ponzone
Ci sono delle città che hanno delle pinacoteche splendide, piene di capolavori. Una di queste città , che è stata centro di una grande scuola pittorica, è Cremona”
(Federico Zeri)
Nella Welcome Card sono inseriti anche gli sconti per entrare nei vari musei cittadini, che piano piano stanno ri-aprendo in questi giorni.
Io ho avuto il piacere di entrare nella Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone”.
La raccolta si è costituita nel corso dei secoli a partire dal Cinquecento, principalmente con le raccolte della famiglia Ponzone, legata ad uso pubblico col testamento del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone nel 1842, e ampliata con le opere provenienti da alcune soppresse chiese cremonesi.
La raccolta di dipinti e sculture assomma oggi a più di duemila pezzi, solo in parte esposti nelle sale del Museo, tra cui spiccano il “San Francesco in meditazione” di Caravaggio e “L’ortolano” di Giuseppe Arcimboldi.
Il Museo Civico ospita inoltre “Le Stanze per la Musica” ovvero la collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti, una delle più importanti raccolte di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di conservazione degli strumenti che la costituiscono.
Amici del museo Ala Ponzone
Con gli “Amici del museo Ala Ponzone” ho potuto partecipare all’esposizione post restauro della “Madonna dell’Itria” di Sofonisba Anguissola.
L’artista nel 1573 sposò il nobile siciliano Fabrizio Moncada e si trasferì in Sicilia nel palazzo dei Moncada a Paternò, dove dipinse e lasciò la tela “Madonna dell’Itria”, che ora si trova nell’atrio della chiesa del monastero delle benedettine intitolato a Maria Santissima Annunziata.
E’ in transito a Cremona per poi essere ospitata a Milano all’interno della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600”.
Dove dormire
Dormire all’Hotel Duomo di Cremona, in una delle 23 stanze, significa, al mattino, affacciarsi alla finestra ed avere il buon giorno da una delle piazze più belle d’Italia, dal Duomo e dal Battistero che sorgono lì, a 2 passi, tanto vicini che sembra toccarli se si allunga la mano.
L’Hotel Duomo è il simbolo del centro storico, da sempre collocato lì, a seguire e a vivere gli eventi della storia di questa città, la città della musica per eccellenza, con i suoi artisti che l’intero mondo conosce ed apprezza, con i suoi capolavori dell’artigianato della liuteria.
L’Hotel Duomo profuma di antiche tradizioni, di antichi sapori, quei profumi di una cultura millenaria che solo pochi luoghi hanno.
Cultura che trasuda dalle mura, dagli antichi edifici, dai palazzi nobili, dalle pietre e dai sassi che poggiano sul selciato, un tempo battuto dai Guarneri del Gesù, dai Stradivari, dagli Amati, dai Monteverdi e dai tanti uomini di grande valore che raccontano la storia e il prestigio della città di Cremona.
Note importanti
L’Hotel Duomo è stato completamente ristrutturato e ci accoglie in camere che hanno saputo rispettare la tradizione di queste antiche mura, sebbene offrono alto comfort ed un aspetto estetico estremamente piacevole, con interventi architettonici di particolare effetto scenico.
Impareggiabile, soprattutto di questi tempi, in cui i ristoranti sono chiusi la sera, la presenza di un ristorante interno di pregio dove deliziarsi con piatti locali, pizze e golosità della tradizione italiana.
Dove parcheggiare
A pochi passi dall’Hotel Duomo e in prossimità delle maggiori attrazioni del centro, subito esterno alla ZTL nel suo lato sud est, troviamo il parcheggio Marconi (vedi posizione sulla google maps) da 248 posti e gestito dalla società privata Saba.
Il parcheggio non è custodito ma controllato con telecamere.
- Costo della sosta – La tariffa è 1,70 €/h con tariffa massima giornaliera 11,00 €.
- Orari parcheggio – Il parcheggio è aperto 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno
Visitare Cremona in un week end – Fuori dal centro storico
La macchina, oltre che raggiungere Cremona da Milano, o dalla vostra destinazione di partenza, occorre per vedere due piccole, e neanche tanto, “chicche” fuori dal centro storico, ovvero la Chiesa di San Sigismondo e il Parco al Po.
Parco al Po
Il Parco al Po è un’area di intensa frequentazione cittadina, per passeggiate, attività all’aperto e giochi per bambini che si trova appunto, lungo la sponda lombarda del fiume Po.
È costituito da due zone principali: la prima si affaccia sul fiume e si estende fin oltre l’argine maestro e comprende tutte le attrezzature sportive, oltre che le attrezzature per sosta e gioco; la seconda, denominata Parco Maffo Vialli è un ampio spazio piantumato esclusivamente con essenze tipiche della Pianura Padana.
Il Parco è anche interessante dal punto di vista faunistico per la possibilità di osservare anche da vicino la sponda del Po e l’avifauna di passaggio.
La chiesa di San Sigismondo
San Sigismondo è considerata una delle più belle chiese della Lombardia, ma ha due difetti “pratici”: orari di apertura molto risicati e rimane fuori portata, se appunto non si è dotati di auto.
Ma, va detto che la chiesa custodisce degli affreschi molto belli e che riveste un ruolo importante in quanto è stato il luogo in cui Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza sono convolati a nozze (le stesse nozze per cui è stato inventato il torrone). Con questo matrimonio, il Ducato di Milano passò dai Visconti agli Sforza, in quanto Cremona rappresentava la dote della sposa.
Visitare Cremona in un week end in collaborazione con Cremona Infopoint
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