Itinerario tra le viuzze di Brera e i musei del centro di Milano
Che itinerario seguire quando si visita il quartiere Brera a Milano ? Ovviamente quello proposto in questo articolo, che cambia nel tempo e si aggiorna con le novità della città.
Indice
Brera è uno dei quartieri più belli di Milano, famoso per le piccole viuzze acciottolate, per le sue chiese e per i suoi musei imperdibili. La scopriamo insieme con un itinerario che parte da Via Garibaldi e arriva in Via Manzoni, ed anche oltre.
Dopo le periferie e la street art questa volta vi condurrò tra le vie del centro città per scoprire questo bellissimo quartiere.
Le case ottocentesche a ringhiera si confondono coi più famosi negozi di antiquariato, le trattorie e i locali alla moda e i segni di un passato tutto da indagare.
La Pinacoteca
I Visconti, i Duchi di Milano e i religiosi cardinali della famiglia Borromeo, Maria Teresa d’Austria e suo figlio Giuseppe II misero i loro piedi in Brera.
La storia
Fu così che il monastero visse la sua trasformazione da roccaforte dei gesuiti, studiosi e astronomi eccezionali, fino all’inaugurazione ottocentesca della pinacoteca.
L’imperatore Napoleone Bonaparte, la cui statua bronzea in veste di Marte pacificatore ideata dal Canova troneggia nel cortile interno, vi fece affluire capolavori sottratti ai conventi soppressi.
La Pinacoteca di Brera, aperta al pubblico nel 1809, si trova nell’omonimo palazzo, dove hanno sede anche altre istituzioni culturali:
- la Biblioteca Braidense
- l’Osservatorio Astronomico
- l’Orto Botanico
- l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere
- l’Accademia di Belle Arti.
Le opere
Alla Pinacoteca di Brera le opere sono ordinate cronologicamente ed esposte con riferimento alla particolare scuola o corrente artistica che le ha prodotte. Vanto e orgoglio della Pinacoteca di Brera, i quadri di alcuni tra i principali artisti italiani di ogni epoca.
È il caso della Sacra conversazione di Piero della Francesca, chiamata anche Pala Montefeltro o addirittura Pala di Brera.
Straordinaria è la Cena in Emmaus di Caravaggio, mentre del Mantegna la Pinacoteca di Brera ospita un dipinto eccezionale, il Cristo morto. Bellissimi sono anche lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e il Ritrovamento del corpo di San Marco del Tintoretto. Oltre che il famosissimo Bacio di Hayez simbolo e tributo del nostro risorgimento.
L’Orto Botanico
Nascosto all’interno del quartiere Brera, dietro la Pinacoteca, c’è l’Orto Botanico: un giardino storico e un vero museo all’aperto, un luogo per la tutela della biodiversità e delle specie rare.
Una visita in questa isola verde nel pieno centro di Milano è un’occasione per imparare a conoscere la natura, che propone uno spettacolo diverso in ogni stagione.
Questa è una tappa immancabile dell’itinerario tra le bellezze spettacolari e sconosciute di Brera.
L’Orto Botanico di Brera, fondato nel 1775 per volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, era stato precedentemente terreno da orto per i Padri Gesuiti che, fin dalla fine del ‘500, vivevano nell’adiacente Palazzo Brera.
L’ingresso è gratuito per tutti, un’occasione per vivere anche una pausa pranzo in un posto magico, tra aiuole, specie esotiche e alberi secolari.
Palazzo Citterio
Al civico 12 di via Brera troviamo Palazzo Citterio. Uno storico edificio, risalente alla seconda metà del 700. L’antica dimora nobiliare nel 1972 venne acquistata dal demanio dello Stato.
L’obiettivo era quello di destinare il Palazzo a diverse esposizioni d’arte, in relazione alle esigenze di espansione della Pinacoteca di Brera.
Ancora chiuso, secondo James Bradburne – il direttore della Pinacoteca e dell’annessa Biblioteca Braidense – questo Palazzo diventerà un grande polo per l’arte contemporanea, si spera entro la fine del 2024 inizio 2025.
Itinerario tra le viuzze di Brera
Teatro Fossati
All’inizio di Corso Garibaldi, prima di entrare nei vicoli di Brera, si trova una porticina chiusa, dall’aria abbandonata da tempo, sopra in alto la scritta “Teatro Fossati”.
Un vecchissimo, storico teatro dismesso dal fascino surreale.
Il Teatro Fossati è un pezzo di Storia di Milano. Venne fondato dall’imprenditore Carlo Fossati e progettato dall’architetto Fermo Zuccari. La prima si tenne il 25 aprile 1859, quando ancora l’ingresso si affacciava su via Rivoli. Nel 1881 fu il primo teatro in Italia a sperimentare la luce elettrica.
Accolse ospiti di rilievo, tra i quali Franz Kafka nel 1912. Le ultime locandine risalgono al 1925.
Negli anni successivi fu adibito a cinema e successivamente chiuso. Dopo una fase di crescente degrado, fu recuperato nel 1979 da Giorgio Strehler che lo inserì nel più ampio sistema teatrale costituito col Piccolo Teatro.
Da qui parte il nostro itinerario tra le bellezze del quartiere Brera.
I vicoli di Brera
Da Corso Garibaldi vi troverete, senza accorgervene, in Via Fiori Chiari, nel centro del quartiere Brera. La zona è molto caratteristica pur essendo ormai diventata un po’ poco milanese e molto turistica.
Guardatevi intorno e i vostri occhi saranno rapiti dalle vecchie insegne, dalle ormai rare “cartomanti” di Brera e dalle antiche botteghe che continuano a resistere, come quella con la vecchia scritta “vini e liquori” dove invece vendono vestiti.
Via Brera è infatti il luogo dove si trova la Ditta Crespi un colorificio che conserva ancora l’antica insegna color oro zecchino e lo storico di Milano, Jamaica Bar, ritrovo da sempre di artisti, scrittori e gente dello spettacolo un po’ strampalata… se volete prendere un caffè, approfittatene per dare un’occhiata.
Provate anche ad affacciarvi, in via Fiori Scuri, nell’Antica Farmacia di Brera.
Guardatela bene, ha più di 100 anni e ha ancora i banconi e le teche in legno. Fuori c’è anche una targa che attesta che questa farmacia fu di un certo Carlo Erba, farmacista che diede origine alla prima industria italiana di medicinali. La troverete aperta solo durante la settimana e il sabato mattina.
Ma, il più grande consiglio rimane quello di girottolare tra vicoli e cortili nascosti in cerca della vostra meraviglia personale.
Via Madonnina
Il nome che richiama il simbolo di Milano non è casuale, infatti è una tra le vie residenziali più belle del centro storico. Con balconcini ricchi di fiori e tutti ben tenuti obbliga i passanti a camminare con lo sguardo in su, oltre che sbirciare nelle vetrine degli antiquari.
Una Piazza è la zona di transito di questo itinerario a Brera: è Piazza della Scala, con la statua di Leonardo, il celebre teatro milanese e la sede del comune, Palazzo Marino e la sede milanese de Le Gallerie d’Italia.
Piazzetta San Marco
La piazzetta davanti alla chiesa di San Marco è riservata e caratterizzata da dehor e panchine ombreggiati. Per l’ora dell’aperitivo è perfetta, ma anche per fare una colazione mattutina.
Il lunedì e il giovedì mattina, qui si svolge il mercato rionale: non solo abbigliamento e accessori, ma anche alimentari di ottima qualità.
Gallerie d’Italia
Queste gallerie rientrano in un progetto intitolato, per l’appunto, “Gallerie d’Italia” che riuniscono importantissime opere d’arte in apposite gallerie dislocate, oltre che in Piazza Scala a Milano, anche a Napoli all’interno del Palazzo Zevallos Stiglian e a Vicenza nel Palazzo Leoni Montanari.
Le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano si trovano in quella che fu la Banca Commerciale Italiana, nel Palazzo Brentani, e nel Palazzo Anguissola Antona Traversi.
Le collezioni
Palazzo Brentani e Palazzo Anguissola Antona Traversi sono due dimore, realizzate in stile neoclassico tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, che dalla loro hanno il vantaggio di essere affacciate in una delle vie più eleganti di Milano: via Manzoni.
Palazzo Anguissola Antona Traversi e Palazzo Brentani ospitano il museo dell’Ottocento, con 197 capolavori che appartengono alla Fondazione Cariplo e a Intesa Sanpaolo. Il percorso espositivo si apre con i bassorilievi di Canova e si conclude con opere di Boccioni.
Il Palazzo della Banca Commerciale Italiana ospita invece il progetto espositivo Cantiere del ’900, una raccolta delle opere del Novecento che appartengono a Intesa Sanpaolo, e che vengono proposte a rotazione con allestimenti tematici e sempre nuovi.
Nei sotterranei c’è un deposito con le opere d’arte della banca che è possibile visitare.
Visita al Museo Teatrale Alla Scala
Il Teatro alla Scala è certamente uno dei monumenti che costituiscono e caratterizzano il volto della città di Milano.
Sorto nelle forme attuali a fine Settecento per sostituire l’antico teatro che era bruciato in un incendio, il cantiere della nuova costruzione prende forma sotto l’abile mano dell’architetto della corte asburgica Giuseppe Piermarini, divenendo uno degli esempi più perfetti dell’estetica neoclassica.
Il Teatro alla Scala era una straordinaria macchina polivalente: al suo interno erano presenti delle cucine per servire la cena agli spettatori, ma vi era anche la possibilità di allagarne la platea per ricreare spettacoli di battaglie navali.
Il Museo del Teatro alla Scala raccoglie innumerevoli testimonianze dei tre secoli di vita del grande tempio della lirica che vanno dai disegni e dai bozzetti progettuali fino al Novecento.
Strumenti musicali, dipinti, oggetti di scena della commedia dell’arte, abiti e cimeli ruotano intorno alle grandi esibizioni storiche e alle figure dei grandi protagonisti del Teatro alla Scala: Giuseppe Verdi, Eleonora Duse, Giuditta Pasta, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Maria Callas e tanti altri.
La visita guidata, con Milano in Tour, prevede anche un affaccio, dai palchi, sulla grande sala interna del Teatro e delle mostre temporanee presenti all’interno del Teatro.
Visita a Palazzo Marino
La visita guidata – gratuita – a Palazzo Marino, organizzata dal Comune di Milano, che qui ha sede, porta alla scoperta di un antico palazzo milanese, monumentale, prezioso e ricco di storia e leggende.
Costruito dal grande architetto Galeazzo Alessi per volere di uno spregiudicato banchiere genovese, Tommaso Marino. Il Palazzo è da annoverare tra i più alti esempi di architettura civile della città di Milano. Il Palazzo, che affaccia su Piazza del Teatro alla Scala e su piazza San Fedele, è riccamente decorato con scene allegoriche, mitologiche e storiche, realizzate da importanti artisti e da scultori della Fabbrica del Duomo di Milano.
Gli spazi interni di Palazzo Marino si articolano attorno al Cortile d’Onore in un grande numero di sale riccamente decorate che spaziano dalla Sala dell’Urbanistica alla Sala Marra, dalla Sala del Consiglio alla Sala dell’Orologio, dalla Sala Alessi, vero e proprio pantheon decorativo fino alla Sala delle Tempere, decorata con trompe l’oeil, alla Sala degli Arazzi, con le storie dell’imperatore Marco Aurelio, e la Sala Risurrezione, interamente affrescata.
La visita guidata a Palazzo Marino, tenuta da personale specializzato e molto coinvolgente, permette di fare un salto indietro nel tempo, alla scoperta di quello che secondo il volere del suo costruttore, doveva essere “il palazzo più bello della città” e che, a distanza di secoli, mantiene sicuramente alta la sua fama di palazzo esteticamente ed architettonicamente incredibile.
Colazione al Il Foyer de La Scala
Per concludere il vostro itinerario a Brera nel quartiere bohémien di Milano, non vi resta che soddisfare il vostro palato.
Dove, è semplice. Se avete voglia di una pausa di gusto favolosa il posto giusto è il Foyer de La Scala.
Si trova in Largo Antonio Ghiringhelli, in pieno centro, a due passi dalla Galleria, dal Duomo e tante altre bellezze.
Ma perché scegliere il lusso e l’eleganza di questo luogo?
Il Pastry Chef è Matias Ortiz, con un curriculum da brividi, che passa da Ernst Knam per finire al ristorante tristellato “Da Vittorio”. Troverete poi, ad attendervi, le poltroncine identiche a quelle del teatro e vi sembrerà di entrare in uno spettacolo con il sottofondo delle musiche di Čajkovskij.
Come Arrivare
La metro più comoda per seguire questo itinerario nel quartiere Brera è “Lanza”, sulla linea verde M2.
In alternativa si può passare dalle fermate “Montenapoleone” (linea gialla M3) e “Cairoli Castello” (linea rossa M1) o “Duomo” (linea rossa M1 o linea gialla M3)
Questo itinerario tra i musei e le viuzze di Brera è stato scritto in collaborazione Gallerie d’Italia e Milano in Tour.