Enterprise hotel, Corso Sempione e il tram n.1
La verità è che pur amando tantissimo Milano, avevo un rapporto un po’ conflittuale con uno dei suoi simboli; il tram.
Indice
Questa volta invece, complice la lettura di alcune guide di viaggio e il confronto con qualcuno di voi ho preso il tram 1, linea storica della città, e da Nolo sono arrivata in Corso Sempione.
Zona di Milano da me poco conosciuta e che ho scoperto in questa nuova esplorazione urbana partendo dall’ Hotel Enterprise, pieno zeppo di storie da raccontare.
Enterprise hotel
Enterprise Hotel, primo design hotel della città, è situato alla fine di Corso Sempione, a soli 500 metri da “Fiera Milano City” e a due passi dal centro storico di Milano.
E’ un hotel 4 stelle confortevole e moderno; punto di riferimento cittadino per la Milano più eclettica e la clientela più intraprendente. Adatta a viaggiatori in cerca di una struttura che sia il connubio perfetto tra ambiente rilassato e luogo nel quale fare smartworking.
Questo hotel riassume nella sua storia le cifre produttive di Milano: industria, editoria e design. Nato agli inizi del Novecento come opificio, è poi diventato una grande tipografia, per trasformarsi, nel 2002, in hotel.
L’albergo incarna oggi un nuovo modo di fare ospitalità, suggerito, fin all’ingresso, dalle imponenti e colorate architetture della hall. Qui i grandi spazi si combinano con un’accoglienza calda ed informale e dai richiami esotici ed internazionali.
Enterprise Hotel, pur essendo un albergo di lusso, si integra perfettamente nell’ambiente circostante, di cui non ha rinnegato la tradizione industriale.
Ha infatti contribuito a riqualificare un quartiere tra i più brillanti e vivaci della città; oggi questa zona è considerata “di tendenza”, perché è il fulcro non solo del business milanese, ma anche della moda e del tempo libero.
Dalle vecchie fabbriche e dai magazzini sono stati infatti ricavati alcuni dei negozi e dei locali notturni più trendy di tutta Milano.
Le camere
Ogni camera gioca su un colore predominante, verde, rosso o oro, che si ripete nell’originale testiera del letto. Tutti i mobili sono stati realizzati su misura da Cassina in noce e radica colorata con eleganti particolari in acciaio e pelle.
Le stanze da bagno sono in marmo, con piccoli dettagli iridescenti creati dai tasselli del mosaico in vetro Sicis.
Il design si sposa perfettamente con il più moderno comfort; ogni camera è dotata di grandi televisori LCD con canali Sky, aria condizionata, cassaforte, frigobar, insonorizzazione, telefono e internet ad alta velocità.
La colazione, con scelta alla carta che viene consegnata all’arrivo e prenotabile entro sera, viene servita in sala o con un piccolo supplemento in camera.
Così non si rinuncia alle leccornie proposte dalla cucina e al gusto della vasta scelta, ma si rispettano tutti gli standard di sicurezza che questo periodo richiede.
Il ristorante
Il Sophia’s Restaurant ha conservato le architetture industriali preesistenti, che creano un contrasto ricco di fascino tra la storicità della struttura e il design moderno degli interni.
Dalle ampie vetrate che in passato illuminavano le rotative della Settimana Enigmistica filtra una calda luce naturale che colora gli ambienti del ristorante. Oltrepassate le porte in vetro serigrafato e lasciatevi stupire dalla bellezza del grande tavolo centrale, pezzo unico di storia indonesiana.
Il menù è una vera esperienza gustativa che spazia dal pesce alla carne senza dimenticare proposte vegetariane. Per lo più incentrato sulla tradizione italiana e con un ricco studio di abbinamenti tra cibo e vino.
Lo Smartworking
L’Enterprise Hotel dispone di 3 sale, di diversa grandezza, per lo smart working.
Qui è possibile lavorare in un un luogo sicuro, confortevole ed attrezzato con l’immancabile angolo caffè. Si possono ricevere eventuali clienti o effettuare piccole riunioni in presenza.
Al contempo la propria camera rimane a disposizione degli altri ospiti o membri della famiglia che possono godere dell’hotel in sicurezza e con pause di relax e benessere.
Le terme Kyoto
Le “Terme di Kyoto” sono uno spazio esclusivo, una SPA panoramica con vista sul Duomo di Milano, progettata secondo lo stile etno-chic che caratterizza tutta la struttura di Enterprise Hotel.
La SPA “Le Terme di Kyoto” è un omaggio al Giappone, sintesi perfetta tra design di carattere minimal e forti suggestioni orientali che rimandano al concetto di calma, relax e ordine suggeriti dalla cultura di questo Paese.
L’ambiente si caratterizza per la scelta di tonalità care al mondo nipponico – rosso, nero, beige, verde – e per l’utilizzo di materiali e finiture di pregio, come le tessere
di mosaico che rivestono alcune particolari aree che articolano la SPA in altrettante tappe di un percorso studiato per il benessere e l’equilibrio tra mente e corpo.
Il percorso relax, in un lungo corridoio balconato, si compone di;
- una vasca idromassaggio in cui abbandonarsi al puro piacere dell’acqua,
- un’ampia panca riscaldata ottima per portare gradatamente il corpo ad una temperatura giusta per il bagno turco o semplicemente rilassarsi con un una tazza di tè,
- il bagno Turco con aromaterapia dove avvolti da una fitta cortina di vapore d’acqua, si potrà avvertire subito i suoi benefici,
- Doccia Emozionale: non vi è nulla di meglio, dopo una seduta di bagno turco, che rinfrescare il proprio corpo sotto una cascata di finissime gocce d’acqua arricchite da tropicali sensazioni aromatiche e luminose,
- Area Relax: la zona più appartata, dedicata alla distensione o ai momenti conviviali. Immersi in un’atmosfera interamente dedicata al Sol Levante, caratterizza dalla tavola su tutta la parete che raffigura le Gru in un tradizionale paesaggio giapponese e dall’ampio tatami. E’ il luogo dove distendersi, consumare uno spuntino o una cena a base di sushi (su richiesta) o ancora sottoporsi a un piacevole massaggio.
In questo periodo di emergenza sanitaria le regole anti-contagio sono tutte rispettate e l’attenzione agli standard di sicurezza è altissima. L’ingresso alla SPA va prenotato, turno al mattino o alla sera, ed è ad uso esclusivo.
Corso Sempione
Corso Sempione, il n.91 ospita l’Hotel Enterprise, è nato in età napoleonica, nel 1801, per collegare Milano a Parigi. Sarebbe dovuto diventare una sorta di Champs-Elysées di Parigi (parte dall’Arco della Pace e dal bellissimo Parco Sempione e arriva fino a piazza Firenze).
Ma, nonostante intorno al Corso siano stati costruiti edifici architettonicamente notevoli e nelle vie circostanti siano nate arterie commerciali, come via Procaccini, Corso Sempione rimane, soltanto, e forse solo all’apparenza, una direttrice del traffico.
Ma la parte finale di Corso Sempione, l’emiciclo della piazza con l’Arco dell Pace, l’apertura panoramica sul Castello richiamano ancora la grandeur d’oltralpe ed è un piacere per la vista e per gli appassionati di storia.
La piazza, trascurata per troppi decenni, vide la rivoluzione mai completata del progetto Viganò che sognava un’isola pedonale con atmosfera da boulevard .
La piazza per anni è stata in balia dei vandali e degli spacciatori; avvolta in un silenzio pericoloso rotto solo dallo sferragliare sui binari dei tram numero 1 e 29. Oggi è invece luogo di ritrovo e di aggregazione di giorno e di notte, e soprattutto nel momento dell’Happy Hour milanese.
Arco della Pace
L’Arco della Pace è senza ombra di dubbio uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano. Il primo arco fu eretto nel 1806 per festeggiare un matrimonio: i novelli sposi Eugenio di Beauharnais, viceré d’Italia nonché figlio adottivo di Napoleone, e Augusta di Baviera convolati a nozze i primi giorni di gennaio del medesimo anno.
La prima versione venne creata su disegno del marchese Cagnola, che si occupò di progettare anche la nuova opera. Il progetto venne però abbandonato, a due terzi e con diverse statue già concluse, in seguito alla caduta del Regno Italico e solo nel 1826 venne ripreso con un nuovo significato.
Sulla sommità dell’Arco si stagliano statue in bronzo che rappresentano la sestiga della Pace con quattro Vittorie a cavallo e le personificazioni di alcuni dei principali fiumi quali il Po, l’Adda, il Ticino e il Tagliamento. Sopra e ai lati delle colonne sono incisi i nomi dei caduti delle due guerre mondiali.
Proprio per quanto riguarda le statue è interessante sapere che la posizione dei cavalli che trainano la Pace fu scelta e modificata dagli austriaci. Vennero infatti ruotati i carri di 180° in modo da rivolgere il fondo schiena dei cavalli verso la Francia.
La Triennale
In zona Sempione è impossibile non visitare la Triennale di via Alemagna 6; una vera e propria istituzione del mondo del design.
Ospita il museo del design e diverse mostre temporanee, che da qualche anno a questa parte hanno come protagonisti quasi esclusivamente i grandi maestri del disegno industriale.
Se vi trovate alla Triennale, è obbligatoria un visita al giardino sul retro della Triennale, che affaccia direttamente sul Parco Sempione. Qui potete trovare il gruppo scultoreo dei “Bagni misteriosi” realizzato da De Chirico, da pochi anni riportato ai suoi colori originali.
Non manca un ristorante, di alto livello: la Terrazza Triennale. Lì si può godere non solo di una vista spettacolare del Castello e dello skyline milanese, ma anche della altrettanto spettacolare cucina dello chef Stefano Cerveni, 1 Stella Michelin.
Castello Sforzesco e Parco Sempione
Usciti dalla Triennale potete recarvi a Parco Sempione.
Quest’area della città riesce a racchiudere in sé tanto la cultura e la storia quanto il verde pubblico e alcuni locali della movida milanese.
Partendo da Piazza Castello iniziamo il nostro percorso immaginario entrando nel cortile del Castello Sforzesco.
Questo luogo ricco di storia e risalente al XV secolo è appartenuto prima ai Visconti, poi agli Sforza.
Oggi è visitabile e al suo interno ospita vari musei, tra cui il Museo d’Arte Antica, la Pinacoteca, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio.
Dal 2015, inoltre, un’intera struttura museale è dedicata alla “Pietà Rondanini” di Michelangelo.
Attraversati i cortili del Castello, la vista si apre su Parco Sempione e in lontananza si può già scorgere la sagoma dell’Arco della Pace che tanto ci è piacito vedere da vicino.
Il Parco meriterebbe un approfondimento a sé, considerata anche solo la grandezza: è infatti il parco pubblico più ampio di Milano.
Al suo interno, oltre a moltissimi viali lungo i quali fare jogging o passeggiare, si trovano anche siti di grande interesse culturale come la torre Branca o novità culinarie molto interessanti, come Cascina Nascosta.
Tram n.1
Come vi dicevo all’inizio un buon modo per visitare Milano, partendo da Nolo, dalla Stazione Centrale, ma anche da Cadorna, è prendere il tram 1.
Infatti tra i simboli di Milano, il Tram rimane sempre uno dei favoriti, non solo tra i viaggiatori, ma anche tra gli stessi milanesi, che lo hanno sempre considerato il “mezzo” per eccellenza.
Alcuni dei tram in circolazione sono ancora mezzi originali. Atm ha saputo mantenerli inalterati nel tempo, restaurarli e mantenerli pienamente efficienti, pronti per sferragliare in pieno centro come cento anni fa.
Tutt’oggi queste vetture storiche portano a bordo milanesi e non, curiosi di girare e conoscere la città lungo un percorso guidato da una prospettiva diversa e retrò.
Tra questi vi è il tram 1; bellissimo, tutto in legno, con lampadari in vetro e originali degli anni ’30. Ma soprattutto è il sistema migliore per scorgere le bellezze della città dal Duomo al Teatro alla Scala, dai Bastioni di Porta Venezia all’Arco della Pace al costo di un biglietto.
Post in collaborazione con Enterprise Hotel – Corso Sempione
buonasera ,
vorrei chiedervi quale fermata della metro devo scendere arrivando da milano centrale e il tempo di percorrenza. Oppure se devo utilizzare un altro mezzo di trasporto, come il tram sempre da milano centrale.
Vi ringrazio per il ragguaglio e porgo cordiali saluti.
Claudia Albani
Gentilissima Claudia,
con la metrò è un po’ complesso ma è davanti passa il tram n.1 che è veramente panoramico. La fermata più vicina è in Piazza della Repubblica che dista pochi passi dalla Stazione Centrale.