Che fai vedi Torino in poche ore e non lo assaggi un Bicerin, una bagna cauda o un tramezzino?
Che fai non lo prendi un Vermouth nello storico Caffè Elena?
E soprattutto non fai quattro passi in Piazza Castello ?
E come fai a dire di no ad una passeggiata tra le gallerie coperte ?
O non arrivi a San Salvario tra banchi del mercato, palazzi liberty e torrefazioni ?

Era tantissimo che volevo tornare a Torino e respirare la sua aria così amabilmente retrò e rivedere dal vivo la culla del Risorgimento Italiano.

Per una come me, grande appassionata di storia, questa città è stata una sorta di parco giochi gigante dove ho potuto, visita dopo visita, attraversare i secoli e scoprire dal vivo ciò che avevo letto, e amato, sui libri di scuola.

Dall’Antico Egitto al Risorgimento, dal Medioevo alla gloriosa storia industriale italiana passando per il Novecento e le sue architetture Liberty; tutto questo è Torino.

Un giorno solo non basta

Un giorno è sempre troppo poco per visitare una città, figuriamoci poi se stiamo parlando del capoluogo sabaudo. Ma in questa strana ripartenza, e giocando a tetris con impegni, viaggi, varie ed eventuali ho fatto di necessità virtù, selezionando un po’ di cose da vedere e fare e portandovi con me alla scoperta di Torino realizzando un tour gastronomico.

Fortunatamente il centro storico di Torino è piuttosto raccolto e le attrazioni principali si trovano a poca distanza le une dalle altre. E la cosa facilita il tutto. Neanche a dirlo, a piedi si gira benissimo, soprattutto se splende il sole. Ed in caso contrario, con l’abbonamento giornaliero, da fare nelle tabaccherie della stazione di Porta Nuova, si possono utilizzare metrò e bus in maniera continuativa.

Torino Tour gastronomico

Perché un tour gastronomico a Torino ?

Un consiglio spassionato è quello di godersi la città in tutto e per tutto senza tralasciare, per nessun motivo al mondo, l’aspetto gastronomico: oltre a esserci tante cose da vedere, a Torino ci sono troppe cose buone da assaggiare e troppi ristoranti, caffè storici e locali di ottimo livello che sanno tenere alta la bandiera sabauda in materia di cibo.

Quindi, a partire dalla colazione della mattina fino alla cena, non perdete occasione di immergervi nell’atmosfera torinese, seguendo anche i suggerimenti presenti nella Lonely Planet dedicata a Torino e nella nuova edizione, in uscita, di “48H a Torino”.

Colazione: Orso Laboratorio Caffè


Orso Laboratorio Caffè è un locale molto conosciuto tra i torinesi esigenti in fatto di caffè. E’ la tappa iniziale del nostro tour gastronomico alla scoperta di Torino.


A San Salvario nel quartiere più vivace della città, potrete trovare questo strano locale arredato con uno stile tra il vintage e il moderno quasi essenziale, ma l’insieme è accogliente da bottega d’altri tempi . Sulla parete una grande cartina del mondo, con indicati i paesi di provenienza dei tanti caffè monorigine e pregiati Specialty Coffee che potrete assaggiare.

Torino Tour gastronomico

Qui farete una vera esperienza; perché si viene accompagnati dai ragazzi dello staff in un viaggio tra nuovi sapori di caffè e varie preparazioni: moka, syphon, espresso, caffettiera napoletana, V60, chemex, cold brew, french press. E alla fine della vostra degustazione in fondo alla tazza comparirà un numero che cercando sulla tabelle affissa, vi darà come un oracolo un consiglio una predizione per il giorno.

Cosa vedere a San Salvario

Sulla sponda sinistra del Po, il quartiere di San Salvario è passato da essere un quartiere poco raccomandabile a consacrarsi uno dei quartieri più trendy della città.

Nonostante altri quartieri stiano tentando di prendere il podio, San Salvario è la meta perfetta per bere qualcosa con gli amici o mangiare in uno dei locali torinesi più cool.
San Salvario è anche un quartiere multietnico, multiculturale e storico: ricco di verde, Chiese e Sinagoghe, portoni incantati, Università rinomate.

  • Mercato di Piazza Madama Cristina; colorato e chiassoso come tutti i mercati di Torino, il Mercato di Piazza Madama Cristina affaccia su una serie di botteghe e negozietti interessanti. È il benvenuto nel quartiere, se arrivate da Corso Vittorio Emanuele II ed essendo coperto è la meta ideale durante l’eterna pioggia autunnale o gli improvvisi e fulminei acquazzoni estivi.
  • Sinagoga; l’edificio più particolare che svetta dal cuore di San Salvario è la Sinagoga, in stile neomoresco, con torrioni, cupole e pietroni a vista. Costruita nel 1884, riuscì a sopravvivere anche ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel 1942, in cui vennero danneggiati solo alcuni elementi interni, poi ristrutturati. Oggi è visitabile su prenotazione.
  • Portone del Melograno; esempio iconico dello stile Liberty che tra portoni e palazzi inonda e abbellisce Torino, il Portone del Melograno è una chicca del quartiere di San Salvario. Raffinato e scenografico, è forse uno dei più bei portoni presenti in città: completamente in ferro battuto, rappresenta due alberi di melograno che si intrecciano l’uno con l’altro.
  • Bagni Municipali; dove una volta vi erano i bagni pubblici, quando ancora l’acqua corrente non era presente in tutte le case, oggi si trova “La casa del Quartiere” di San Salvario con la possibilità di trovare una caffetteria, spazi per il cooworking e per conferenze, ma soprattutto fucina di idee e luogo di aggregazione.

Pranzo: i tramezzini di Caffè Mulassano

Ieri come oggi, il locale dove fare un pranzo speciale e gustare uno dei migliori tramezzini di Torino è il Caffè Mulassano. In questo caffè storico del capoluogo piemontese potrete provare oltre 30 gusti diversi tra cui il celebre tramezzino all’aragosta, quello al tartufo fino ai piemontesissimi tramezzini con la bagna cauda o al vitello tonnato.

Il primo tramezzino proposto al caffè Mulassano, che ne vanta l’invenzione, fu quello con acciughe e burro a cui seguirono tantissime altre ricette che continuano a essere proposte ancora oggi.

Torino Tour gastronomico

Inizialmente definiti come “paninetti”, il famoso finger food torinese deve il suo nome niente di meno che a Gabriele D’Annunzio, il quale un giorno da Mulassano avendo finito l’alzatina in argento chiese “Ci sarebbe un altro di quei golosi tramezzini?“.

Cosa vedere intorno a Piazza Castello

In Piazza Castello e nei dintorni ci sono gli edifici più emblematici della città:

  • il Palazzo Madama, con la sua facciata barocca e la sua facciata medievale;
  • l’incredibile chiesa barocca di San Lorenzo;
  • il Teatro Regio;
  • il Palazzo Reale, ex residenza dei Savoia; sembra abbastanza semplice dall’esterno, è stato uno dei più lussuosi dei re europei e ospita la seconda armeria più importante in Europa, dopo Vienna. Con l’ingresso a Palazzo Reale, è possibile includere la Galleria Sabauda, con grandi opere di artisti italiani dal Rinascimento al Barocco.
  • la Cattedrale di Torino dove si trova la Sacra Sindone.
  • La Galleria Subalpina fu progettata da Pietro Carrera alla fine del 1800 e rappresenta un classico modello di galleria commerciale dedicata al passatempo borghese. La struttura riprende la configurazione dei tipici passages francesi presenti nella città di Parigi. L’edificio ospita al suo interno una serie di negozi aperti al pubblico. Il tipico stile ottocentesco di questa galleria le dona un’atmosfera lussuosa, d’altri tempi.

Merenda: il Bicerin

Bicerin, che in piemontese significa « bicchierino » è il nome di una tipica bevanda analcolica torinese che prende origine da un’altra bevanda del ‘700 dal nome “bavareisa” composta da caffé, cioccolato e crema di latte e servita in bicchierini tondi e trasparenti. Il gusto avvolgente di questa bevanda con il suo mélange caldo di cioccolata e caffé ha conquistato il cuore dei torinesi e di molti personaggi illustri come Camillo Benso Conte di Cavour e lo scrittore Alexandre Dumas. Una tale bontà non può mancare in un tour gastronomico a Torino.

Torino Tour gastronomico

Io l’ho assaggiato al Caffè Torino in Piazza San Carlo dove tra stucchi, marmi e un’aria di altri tempi si può provare il “Bicerin d’ Cavour” servito, come ricetta tradizionale vuole, con la crema di latte.

Cosa vedere intorno a Piazza San Carlo

Piazza San Carlo è una delle piazze principale di Torino. Circondata dagli splendidi portici di edifici del XVII secolo, possiede un fascino storico che vi conquisterà.

Il lato sud della piazza si distingue per le due chiese gemelle, Santa Cristina, con il suo inconfondibile campanile, e la Chiesa di San Carlo Borromeo, mentre al centro sorge la statua equestre in bronzo che raffigura il Duca di Savoia, Emanuele Filiberto.

Non è solo la sua bellezza a rendere famosa Piazza San Carlo, ma soprattutto l’importante ruolo sociale che svolse fin dalla sua realizzazione. Sul perimetro della piazza sorgono, infatti, diversi caffè, luoghi in cui tipicamente intellettuali e uomini di cultura, ma anche nobili e reali, usavano riunirsi per discutere, in particolar modo, di faccende politiche.

Poco distante si trova anche il Giardino Lamarmora dove poter vedere le opere di Rodolfo Marasciuolo, il giardiniere poeta del Comune di Torino, che arricchisce i giardini con opere realizzate con materiale riciclato. Qui si trovano una damina ottocentesca intenta ad annaffiare il suo giardino e una panchina ispirata alla poesia e al benessere che concede la lettura.

Aperitivo: Caffè Elena

Altra tappa nel nostro tour gastronomico a Torino è il Caffè Elena. E’ uno dei caffè storici di Torino, luogo d’incontro e dibattito politico e culturale, frequentato da studenti e musicisti e amato da generazioni di torinesi. Ha conservato immutati l’arredamento e l’atmosfera discreta del primo Novecento.

Il Caffè Elena è luogo di antichi romanticismi legati allo scorrere del tempo e a storie mitiche, come quella della famiglia Carpano che qui, tra il 1889 e il 1902, mise a punto la ricetta del suo vermouth, elisir di vino bianco ed erbe inventato a Torino nel Settecento, poi celebrato in tutto il mondo e che idealmente ancora ne profuma le pareti.

Torino Tour gastronomico

Leggenda vuole che qui passasse con abitudine Friedrich Nietzsche nel suo periodo torinese, ma appunto di leggenda si tratta. Certamente a questi stessi tavoli dal piano in breccia rossa sostava e scriveva Cesare Pavese, tra le boiseries, gli specchi e i dipinti di G.M. Bertagna la sua anima pensava a terre lontane e alle sue amate Langhe.

QUI un approfondimento sulla storia e le delizie del caffè Elena

Cosa vedere sul Lungo Po

Ospitato nell’Ottocentesco palazzo progettato dall’architetto Giuseppe Frizzi, il Caffè Elena si affaccia su Piazza Vittorio Veneto gode della vista sulla chiesa della Gran Madre di Dio e dei mutevoli colori della collina. Poco distante si trova la famosissima Mole Antoneliana con il suo Museo del Cinema, tappa imperdibile per ogni soggiorno torinese.

A poche centinaia di metri si trova anche uno degli ingressi del Parco del Valentino, polmone verde della città che snoda lungo gli argini del fiume Po.

Cena da Goustò tra tradizione e innovazione

Il nostro tour gastronomico tra le bellezze e le bontà di Torino non potrebbe che concludersi da Goustò.

Affacciato su Piazza della Repubblica e il suo vivace e variopinto mercato, all’angolo con la suggestiva Galleria Umberto I, Goustò è il luogo per chi vuole scoprire i piaceri dell’enogastronomia in un viaggio sensoriale; tra piatti che affondano le radici in antiche ricette e piatti che, come giovani rami, giocano in nuove interpretazioni.

Torino Tour gastronomico

Accanto ai classici, intramontabili e amati, come le acciughe alla moda monferrina, il vitello tonnato all’antica e la panna cotta, vengono inserite variazioni sul tema giocando e trasformando le materie prime.

Importanza è stata data alla ricerca di vini che hanno una storia speciale, una storia da raccontare.

Cosa vedere in zona Porta Palazzo  

Porta Palazzo, il più grande mercato cittadino di prodotti freschi, occupa l’angolo sudorientale dell’ottagono formato da Piazza della Repubblica, a nord del Palazzo Reale. All’interno del cosiddetto “Mercato dell’Orologio“, troverete bancarelle che vendono non solo prodotti freschi, ma anche capi di abbigliamento.

mercato porta palazzo

Dietro questo edificio si trova la Tettoia dei Contadini, dove gli agricoltori vendono i propri prodotti. Quella marocchina è stata una delle prime comunità di immigrati a insediarsi a Torino; quindi non bisogna stupirsi che anche il mercato sia rimasto influenzato da questa cultura. Sono numerose le bancarelle che vendono carne halal, spezie o erbe esotiche, ma anche magnifici souvenir del Marocco, tra cui prodotti in vetro e ceramica.

Mercato Centrale

Tra i recenti interventi di riqualificazione dell’area, la costruzione del palazzo di vetro progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.

L’edificio articolato su cinque livelli, di cui due ipogei, si sviluppa intorno a una grande agorà centrale dove sono visibili le ghiacciaie ottocentesche.

Da aprile 2019, grazie a un’importante investimento e intervento di restyling, diventa la sede di Mercato Centrale Torino. Aprono 26 nuove botteghe artigianali dedicate all’enogastronomia, una scuola di cucina e laboratori didattici.

Per scoprire con un free tour Torino puoi cercare tra le proposte di Civitatis.

Torino Tour gastronomico

Suggestioni di viaggio e tour gastronomico a Torino grazie a #ripartiAMOitalia e Lonely Planet