Weekend a Matera, cosa visitare nella città dei Sassi
Ho passato un week end a Matera e non sono l’unica a rimanere colpita da tanta bellezza.
Indice
Infatti Carlo Levi e Giovanni Pascoli sono solo due dei tanti artisti rimasti colpiti da Matera, città tra le più antiche del mondo, dove storia, cultura, natura, si incontrano e si fondono dando vita ad un luogo ricco di scenari e scorci dal fascino impareggiabile.
Ecco le testimonianze dei due scrittori, che ci aiutano a fare i primi passi a Matera:
Il primo diceva che
“Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza“
mentre l’altro così si esprimeva:
“Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia“.
Oggi con questa guida completa vi racconto l’itinerario per vistare Matera in un weekend.
La storia di Matera
Questa straordinaria città, la terza più antica abitata ininterrottamente al mondo, che un tempo custodiva tanto dolore, è forse una delle più affascinanti che abbiamo mai visitato.
Scavata nella roccia, Matera è composta da una rete di grotte abitate sin dal Paleolitico. Sconosciuta a gran parte dell’Italia, la città nascondeva una società che viveva in povertà; la malaria era diffusa e le famiglie risiedevano accanto ai loro animali all’interno delle grotte fino agli anni ’50. Nei sassi di Matera si viveva senza acqua corrente e luce elettrica e con una fogna a cielo aperta, ed in case costruite su case dove il soffitto di un’abitazione era la base pavimentale di un’altra.
La storia dei Sassi fu portata fuori dall’oscurità dalle memorie di Carlo Levi e il governo approvò una legge che obbligava tutti i residenti a entrare negli edifici moderni, che oggi costituiscono la ‘nuova Matera’.
In questi buchi bui vidi alcuni miseri mobili, letti e alcuni vestiti stracciati appesi ad asciugare. Per terra c’erano cani, pecore, capre e maiali… Da ogni parte apparivano bambini, nella polvere e nel caldo, nudi o vestiti di stracci, con le palpebre rosse e gonfie… e con i volti avvizziti dei vecchi, gialli e consumati dalla malaria, i loro corpi ridotti dalla fame a scheletri… Non ho mai visto in tutta la mia vita un quadro simile di povertà.
— Carlo Levi
Tuttavia, la “vecchia” Matera ha fatto molta strada negli ultimi 70 anni.
Oggi è un posto dove passeggiare al sole, ammirare l’architettura, innamorarsi e acquisire un’idea di tutto ciò che è meraviglioso nell’Italia meridionale.
Da “la vergogna d’Italia” è diventata Città Europea della Cultura 2019.
E le grotte, un tempo pozzi di squallore, sono oggi ricercate sistemazioni e boutique di artisti emergenti.
Come orientarsi in città
All’arrivo in città vi sembrerà di esser giunti in un posto come un altro. Le strade che portano a Matera attraversano la città nuova fino a giungere a ridosso del centro storico. Qui inizia l’area pedonale che si può raggiungere solo con taxi abilitati e non vi sono parcheggi.
Due sono i “punti di riferimento” che vi aiuteranno a visitare la città e orientarvi; il primo è Piazza Vittorio Veneto con il Palombaro Lungo, il Belvedere del Guerricchio e deliziosi bar, il secondo è Piazza dei Sedili, proprio a ridosso dei Sassi di cui è crocevia, non perdetevi i Gradoni di Sant’Antonio.
Week end a Matera, il mio itinerario
Il Piano
Il Piano è la zona che circonda i Sassi, e come dice il nome è in piano rispetto al sali scendi della città vecchia. Questa è la zona moderna e settecentesca quando la borghesia materana esce dai Sassi e anzi tenta di costruire un vero e proprio muro di case per non vedere neanche cosa lì accade.
Nel Piano si trova Piazza Vittorio Veneto che è in genere il punto di partenza di tutti i giri turistici, si tratta della principale piazza di Matera.
Da qui potrete ammirare immediatamente i Sassi da uno dei belvedere più suggestivi della città. Se poi sarete fortunati, sarete accompagnati anche dalle note di un simpatico pianista di strada o da saltimbanchi e giocolieri.
In aggiunta, senza che ve ne possiate rendere conto, starete già camminando sopra una delle più grandi cavità di Matera. Dovete sapere infatti che la volta di questa cavità è lo stesso pavimento di piazza Vittorio Veneto.
Sotto al bianco lastricato ci sono ben tre meraviglie materane: il Palombaro Lungo, MateraSum e la 19ma Buca. Si tratta di location impressionanti che suggerisco di visitare al termine della vostra passeggiata nei Sassi.
Il Palombaro Lungo di Matera
Il Palombaro lungo nasce come riserva idrica per gli abitanti del Sasso Caveoso, la maestosa cisterna è stata riportata alla luce nel 1991 in occasione dei lavori di sistemazione della piazza. Il serbatoio, profondo 15 metri e contenente circa 5.000 metri cubi d’acqua, era parte di un ingegnoso sistema di raccolta d’acqua formato da una complessa trama di canali, grotte, gallerie, cisterne sotterranee, per recuperare le acque piovane, e le acque della falda nelle vicinanze del Castello Tramontano a Monte.
Un suggestivo percorso a circa 17 metri di profondità vi consentirà di ammirare gli ambienti di una delle cisterne scavate nella roccia più grandi al mondo, mirabile opera di ingegneria idraulica, imponente e silenziosa come una “cattedrale d’acqua”. Unica nel suo genere dopo la Cisterna di Santa Sofia ad Istanbul.
Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano
Matera è conosciuta soprattutto per i suoi “Sassi”, un particolare intreccio di grotte adibite ad abitazioni, vicoli tortuosi, chiese rupestri, terrazzamenti, giardini, cunicoli sotterranei che sono uno spettacolare esempio di complesso architettonico perfettamente adattato al contesto naturale, da vedere almeno 1 volta nella vita.
I Sassi di dividono in due quartieri: il Sasso Barisano, il rione più grande, le cui case oggi ospitano per lo più negozi, ristoranti e alberghi, e il Sasso Caveoso, considerato il quartiere più antico che maggiormente conserva l’aspetto della città rupestre.
Qua e là disseminate per i Sassi e per il Piano ci sono opere d’arte contemporanea che arricchiscono la bellezza del paesaggio. Impedibili quelle di Dalì che compongono la mostra “La persistenza degli opposti” e quelle dell’artista romana le Margherita Grasselli che raccontano l’universo al femminile.
La Casa Noha
Prima di partire alla scoperta degli antichi rioni pietrosi può essere utile far prima tappa a Casa Noha, primo bene FAI in Basilicata. Nell’antica dimora appartenuta all’estinta famiglia nobiliare Noha divenuta di recente centro di informazioni turistiche e documentazione, si può vedere il filmato “I Sassi invisibili. Viaggio straordinario nella storia di Matera”.
Il film, proiettato sulle pareti di pietra della casa, racconta la storia della cittadina lucana, dalla Preistoria ad oggi, da diverse prospettive, dall’architettura alla storia dell’arte, dall’archeologia alla storia del cinema.
Chi vede Matera non può che rimanere sbalordito, tanto espressiva e commovente è la sua dolente bellezza.
— Carlo Levi
La Civita e la Cattedrale
In cima alla collina di Civita, nel punto più alto tra i due Sassi, si trova il Duomo romanico-pugliese del XIII secolo. Riaperto di recente a seguito di un mastodontico progetto di restauro durato 10 anni.
Le chiese rupestri
Matera, poi, ha più di 150 chiese rupestri (chiese letteralmente scolpite nella roccia o costruite in grotte). San Pietro Barisano, costruita nel XII secolo, è piccola, labirintica e ricoperta di antichi affreschi, è tra le più affascinante. Altre da scoprire sono Santa Maria di Idris, Santa Lucia alle Malve, Santa Maria de Armenis e Madonna delle Virtù.
Se avete l’auto vale la pena visitare anche La Cripta del Peccato Originale, una chiesa rupestre naturale dell’VIII secolo comunemente conosciuta come “la Cappella Sistina dell’arte repustriana” con alcune delle più antiche immagini cristiane d’Italia al di fuori di Catacombe di Roma.
La visita alla cripta, situata ad alcuni Km da Matera, è guidata e deve essere prenotata in anticipo.
La Casa – Grotta
Nel vostro Itinerario per visitare Matera in un weekend non può mancare la visita ad una casa grotta. Visita che vi permetterà di capire come vivevano i contadini in questa parte di Italia appena 70 anni fa.
La casa caverna che abbiamo visitato noi, era abitata da 11 persone: i genitori e 9 figli. Non vi era acqua corrente ne’ fognature e gli animali vivevano in casa con la famiglia. Un modo di vivere che mi ha fatto molto riflettere.
Se vuoi approfondire questo tema vi consiglio ‘Cristo si è fermato a Eboli’ di Levi che tratta proprio delle condizioni estreme in cui viveva la popolazione di Matera.
I Belvedere
Matera gode di molti angoli da cui poter ammirare il suggestivo panorama dei Sassi e del Parco Murgia, qui vi segnalo i più suggestivi.
- Il Belvedere di Piazza Pascoli: è a pochi passi da La Goccia, la scultura di Kengiro Azuma, affaccia sul Sasso Caveoso. Di qui potrete ammirare anche la Chiesa della Madonna dell’Idris sulla grossa rupe calcarea.
- Il Belvedere Luigi Guerricchio, nella centrale Piazza Vittorio Veneto. Davanti a voi si staglierà la Cattedrale che sovrasta la Civita, il nucleo più antico dei Sassi.
- Da Piazza Duomo, davanti alla Cattedrale di Matera potrete ammirare quasi interamente il Sasso Barisano che deve il suo nome al console romano Barisanus, ma nella tradizione comune è così denominato perché rivolto verso la vicina Puglia e quindi sulla strada che portava a Bari.
- Il Belvedere di Murgia Timone gode sicuramente di uno dei punti di vista più affascinanti della città. Potrete raggiungerlo in auto o in bus: in auto, bisogna uscire da Matera e seguire le indicazioni per Taranto/Laterza fino al Km 583 della SS7; in autobus urbano con partenza da Piazza Matteotti dalle 11 alle 17 ogni ora.
Dormire dentro i Sassi
Molte delle grotte precedentemente abbandonate sono state, negli ultimi anni, trasformate in splendidi hotel e B&B. Se state cercando un modo per dormire nei Sassi “ B&B La Corte Vetere” è l’indirizzo giusto per il vostro week end a Matera.
La Corte Vetera è stata recentemente ristrutturata. E’ a conduzione familiare dove cordialità, cura dei dettagli e ospitalità sono le caratteristiche che rendono speciale il soggiorno.
Angela, la gentile e propositiva proprietaria, vi darà tutte le indicazioni per parcheggiare la macchina e raggiungere il B&B per poi coccolarvi a partire dalla colazione servita del terrazzino che si apre sulla città colorata di tufo.
Le camere da letto con bagno privato sono ampie, fresche e scavate nella roccia, colori tenui e naturali trasmettono rilassatezza e pace. Nota speciale per il bagno dotato di doccia idromassaggio e kit beauty di cortesia, una vera piccola spa per gli ospiti; perfetta dopo le lunghe camminate alla ricerca della Matera più autentica.
Tutti gli ambienti soddisfano il bisogno di intimità e familiarità attraverso gli oggetti “di casa” che rimarranno nei ricordi di un diario di viaggio insieme ai profumi delle stagioni.
Week end a Matera, cosa mangiare
- Il pane tradizionale materano è il prodotto più tipico della zona insignita dell’Indicazione Geografica Protetta ( Indicazione Geografica Protetta o IGP). Croccante fuori e molto morbida dentro, è qualcosa che tutti dovrebbero provare. QUI vi racconto la mia esperienza in un formo per realizzare il pane di Matera.
- Tipici della zona sono anche i peperoni crusco che vengono fritti, così come molti altri tipi di peperoni e conserve.
- La ciallèdda è un piatto della tradizione contadina. Gli ingredienti principali sono pane raffermo, patate, cipolle, erbe aromatiche e fiori commestibili: una vera prelibatezza locale. Noi l’abbiamo assaggiata da Bollicine – Matera, completamente scavato, in profondità nella calcarite. Location veramente suggestiva.
- Le strazzate sono biscotti dolci tipici di Matera e della Basilicata. Questi pasticcini a base di mandorle sono realizzati con albumi, zucchero, limone grattugiato e una scelta di gocce di cioccolato fondente, caffè o liquore.
- Bere un Manuelita cocktail ispirato a Manuela Vitulli, travel blogger, ad Area 8, in in via Casalnuovo, 15. Questo è l’unico locale in cui troverete una atmosfera ricercatamente vintage. Si tratta di una bolla sospesa nel tempo in cui prende vita la movida di Matera più intensa. Da non perdere.
Week end a Matera, un po’ di consigli
- Dimenticate i tacchi e indossate scarpe (molto) comode, meglio ancora con una buona suola poiché le strade possono essere piuttosto scivolose
- Portate con voi poche valigie e borse piccole e capienti se dormite nei Sassi. La mia bag a secchiello in paglia, in perfetto stile vintage, è di Shein. La moda delle borse è sempre in evoluzione e su Shein, e-shop online cinese, se ne trovano di ogni genere e misure. A secondo del vostro viaggio troverete la migliore. Potete usare, fino a settembre 2021 il codice sconto Q5clindina.
- Caricate completamente le batterie dello smartphone e tenete a portata di mano una power bank Matera vi farà scattare centinaia di foto
- Portate con voi, soprattutto in estate, una borraccia con l’acqua, fa davvero caldo le salite sono tante
- Se volete vedere Matera da un nuovo punto di vista non perdetevi i Tour in Ape Calessino
- Lasciate la macchina in Via Lanera, al polo Universitario il parcheggio è gratuito, e poi chiamate un taxi. Più o meno tutti i servizi di transfert chiedono 10 euro a tratta per condurvi in prossimità dei Sassi. Sarà una spesa sostenibilissima per un week end a Matera.
- Prima di lasciare di terminare il vostro week end a Matera fermatevi a vedere il Parco Scultura La Paloma, una cava trasformata in una grande galleria d’arte contemporanea a cielo aperto che contiene le opere di Antonio Paradiso. Le sculture metalliche si stagliano alte nel cielo e spiccano con violenza sul candore della cava di tufo. Pensate che alcune di queste sono state realizzate con i detriti provenienti da Ground Zero.
Ringrazio “B&B La Corte Vetere” per essere stata la mia casa a Matera per un week end e Shein per gli abiti e gli accessori perfetti per questo viaggio di #ripartiAMOitalia.