Visitare Castellina in Chianti in un week end
“E dove non è vino non è amore;
Indice
- 1 Cosa fare a Castellina in Chianti
- 2 Dove mangiare a Castellina in Chianti
- 3 Cosa vedere nelle vicinanze di Castellina in Chianti durante il week end
- 4 Dormire in un casale durante un week end a Castellina in Chianti
- 5 Il Chianti classico
- 6 Visita le cantine del Chianti Classico
- 7 Come arrivare a Castellina
né alcun altro diletto hanno i mortali.” – Euripide
Fosse solo per la spettacolare strada che si percorre per arrivare a questo angolo paradisiaco quasi nascosto tra le sinuose colline del Chianti è ragione sufficiente per fermarsi a visitare Castellina in Chianti per un week end.
Cosa fare a Castellina in Chianti
Visitare il Centro storico
Il pittoresco borgo mantiene tutt’oggi la forma quadrilaterale tipica delle antiche fortificazioni medievali e resti delle molte torri che un tempo avevano la funzione di proteggere la città dalle invasioni durante il periodo dei conflitti tra Firenze e Siena, oggi incorporate all’interno della moderna struttura architettonica.
La fortificazione principale, la Rocca con la sua imponente torre del 14° secolo, offre una vista spettacolare sulla città e la campagna circostante, luogo meraviglioso per celebrare matrimoni civili o altri tipi di eventi.
Se siete appassionati d’arte girate per il paese con occhio attento perché qua e là troverete sculture e installazioni artistiche che arricchiscono gli angoli già pittoreschi.
Le vie importanti
Sotto le antiche mura, corre un impressionante tunnel sotterraneo, oggi conosciuto come la Via delle Volte, che ospita negozi, botteghe artigiane e ristoranti; il tunnel gira intorno alla città, racchiudendo da sotto il centro storico, luogo perfetto dove cercare un po’ di refrigerio durante il caldo estivo.
Invece la strada principale di Castellina è Via Ferruccio, dove si trovano altri negozi, laboratori artigiani ed artistici, bar ed edifici importanti come i Palazzi Banciardi e Squarcialupi e le immancabili macellerie.
Il Duomo
La Chiesa di San Salvatore merita senza dubbio una visita. Ricostruita nel 1945 dopo la devastazione subita durante la Seconda Guerra Mondiale, ospita, ancora, un notevole affresco di Lorenzo Bicci rappresentante la Vergine Maria con il Bambino ed una statua in legno di epoca rinascimentale.
Dove mangiare a Castellina in Chianti
Taverna Squarcialupi
Sito in via Ferruccio 26, nell’antica residenza quattrocentesca della potente Famiglia Squarcialupi, fra l’Hotel e la sede della Fattoria, la famiglia Targioni-Bojola dà il benvenuto nel Ristorante Taverna Squarcialupi ai viaggiatori che lo scelgono per un lauto pasto.
Punti di valore della Taverna sono la terrazza panoramica che si apre sulle colline chiantigiane, l’atmosfera tranquilla e conviviale, con l’alta qualità vitivinicola della “Fattoria la Castellina”, che accoglie un grande consenso presso gli estimatori del buon vino e l’ampia varietà dell’offerta enogastronomica toscana.
Le materie prime di altissima qualità, i dettagli di stile e il servizio attento rendono l’esperienza alla Taverna Squarcialupi indimenticabile. Nota al merito alle carni, a partire dalla fiorentina, ai pici al ragù e riduzione di vino, al cinghiale in umido e ai risotti tra i più buoni mangiati ultimamente.
Il panificio Porciatti
Prima panificio di paese, dove mangiare ancora la schiacciata con la ricetta di una volta, poi gastronomia, con sede in via Trento e Trieste, che è una vera e propria istituzione per abitanti e viaggiatori.
La bottega Porciatti propone un’ottima varietà di salumi chiantigiani lavorati con le tecniche di un tempo; potrete trovare la soprassata, la famosa finocchiona, capocollo, salame, prosciutto toscano per citarne alcuni, oltre agli squisiti formaggi e ovviamente bottiglie di chianti classico.
Potete mangiare in Bottega o fare la spesa per una cena toscana a casa propria.
Cosa vedere nelle vicinanze di Castellina in Chianti durante il week end
Greve in Chianti
Greve in Chianti è considerata la porta d’ingresso del Chianti. Questa vivace cittadina è famosa per la sua particolare piazza, che sin dal medioevo era il mercatale dei borghi, castelli e fattorie dei poggi circostanti.
La piazza, dalla forma quasi triangolare, è costeggiata su tre lati da ampi portici, che riparano dalla pioggia e dal sole durante lo shopping.
Al centro, ospita la statua di Giovanni da Verrazzano, scopritore della Baia di New York. Nella parte stretta, si trova la chiesa di Santa Croce di origine medievale, ma dalle forme neo-rinascimentali che ospita alcune preziose opere d’arte sacra, tra cui un trittico con Madonna e Santi di Bicci di Lorenzo.
Greve offre inoltre la possibilità di assaggiare e degustare molti prodotti tipici del Chianti. Sotto i portici della piazza infatti si trovano molti negozi di artigiani, enoteche e ristoranti, dove potete dedicarvi a degustazioni di prodotti e vini; tra questi l’Antica Macelleria Falorni che offre solo prodotti tradizionali chiantigiani.
Panzano in Chianti
A pochi chilometri da Greve si trova Panzano, popoloso paese del Chianti. Sin dal XII secolo Panzano ha svolto un ruolo importante nella difesa dei territori di Firenze. Il Castello di Panzano fu infatti un importante baluardo a difesa della Repubblica di Firenze nelle guerre tra Firenze e Siena. Del Castello rimangono evidenti tracce nel borgo antico, dominato oggi dalla Chiesa di S. Maria, risalente al 1200, ma completamente ricostruita nel 1800 secondo lo stile neoclassico.
E’ piacevole passeggiare per il borgo antico e respirare l’aria dei tempi andati e soffermarsi nella piazzetta principale a bere un bicchiere di vino. Infatti a Panzano ci sono alcune enoteche e ristoranti che offrono degustazioni di vino e prodotti tipici. In più c’è l‘Antica Macelleria Cecchini, famosa per l’ottima bistecca alla fiorentina, che viene tagliata decantando la Divina Commedia.
Radda
Lasciando la via Chiantigiana e prendendo la statale SR429 si raggiunge Radda in Chianti che conserva il suo originale aspetto medievale. Le antica mura proteggono ancora il centro della città, che si sviluppa in un dedalo di viuzze concentriche. Il Palazzo del Podestà domina insieme alla Chiesa di S. Niccolò di origine romanica il centro del borgo. Il Palazzo fu usato per quattro secoli dal Capitano della Lega del Chianti, come ricordano i molteplici stemmi sulla facciata. Alla periferia del paese si trova l’antico Convento dei Francescani di S. Maria in Prato.
A Radda potrete perdervi dolcemente passeggiando tra le viuzze del centro per scoprire scorci particolari della vallata circostante, sorseggiando un bicchiere di vino e tenendo un buon panino nell’altra mano.
Chianti scultur park
Nel cuore del Chianti senese, tra colline e borghi antichi, un incontaminato bosco di querce, lecci e castagni ospita un museo a cielo aperto molto speciale: il Parco Sculture del Chianti.
Questa mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, realizzate da artisti internazionali provenienti dai cinque continenti, si trova a Pievasciata, a soli dieci chilometri da Siena, nel comune di Castelnuovo Berardenga.
Ogni singola scultura è site-specific, nel senso che è stata proposta dall’artista dopo aver visitato il bosco: questo fa in modo che il connubio fra le opere e gli alberi, i suoni, i colori, la luce e ogni altro elemento della selva sia totale. L’opera dell’uomo infatti non punta a prevaricare la natura, ma ad integrarla ed esaltarla.
I materiali utilizzati vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon e le sculture, che rappresentano ad esempio un labirinto, un arcobaleno o la maestosa chiglia di una nave, si trovano lungo un percorso lungo un chilometro all’interno del bosco.
A pochi metri dal parco, nella vecchia Fornace di Pievasciata, sono presenti non solo altre installazioni, ma anche una galleria d’arte in cui sono esposte sculture di dimensioni ridotte, spesso anche degli stessi artisti presenti nel parco.
Dormire in un casale durante un week end a Castellina in Chianti
Villa Godenano è un’elegante dimora stile rinascimentale nel cuore del Chianti Classico, accuratamente restaurata mantenendo elementi architettonici tradizionali toscani. Vi sembrerà, entrandovi, di vivere in una fiction in costume.
Villa Godenano è il luogo ideale per trascorrere meravigliose vacanze nel silenzio della natura. Qui il relax e il tempo lento sono di casa.
L’intera struttura è arredata in stile classico, con un gusto rivisitato dove sembra di rivivere i fasti di un tempo. I tessuti delle tende, delle poltrone e dei divanetti, sia negli spazi comuni che nelle camere sono damascati. I bagni all’interno delle camere presentano dei dettagli decorativi molto particolari e tutti diversi tra di loro.
L’Hotel Villa Godenano è una scelta eccellente per i viaggiatori che visitano Castellina In Chianti, offrendo un ambiente romantico insieme a molti utili servizi; commessione wi fi solo negli spazi comuni, piscina immersa nella natura a disposizione degli ospiti, colazione dolce e salata servita sulla terrazza e prenotabile giorno in giorno con un goloso form che vi permette di scoprire tutte le bontà a disposizione.
Inoltre viene proposto un servizio di light lunch per il pranzo fatto di ottima selezione di prodotti toscani e vino locale.
Punto a favore in ambito food è la collaborazione con alcuni ristoranti di Castellina che offrono agevolazioni per pranzi e cene per scoprire la cucina locale.
Il Chianti classico
Il Chianti Classico è sinonimo di paesaggi memorabili e infinite possibilità di vini da degustare. Prendetevi tutto il tempo necessario per percorrere le meravigliose stradine di campagna che caratterizzano il paesaggio e fermatevi di tanto in tanto, soprattutto quando vedete i cartelli con su scritto “vendita diretta”; oltre ai vini, troverete specialità locali da assaggiare e comprare come souvenir del tuo soggiorno.
Infatti Eric Asimov, storico enologo e giornalista del New York Times, ha recentemente scritto un elogio per il Chianti Classico, raccontando di come finalmente il Chianti sia tornato a fidarsi delle proprie tradizioni, abbandonando le stampelle internazionali del passato e come stia producendo vini unici e decisivi.
Potremmo dire: “Chianti Classico is the new black“. Generazione dopo generazione, anno dopo anno, nelle tavole dei buoni toscani non può mai mancare il vino rosso.
Nel Chianti il vino rosso è felicità liquida e passare un week end a Castellina in Chianti ne è la prova.
Il simbolo
Il Gallo Nero è, per tutti i produttori del Chianti Classico, un simbolo molto importante; quando è posto sul collo o sull’etichetta di una bottiglia permette infatti di distinguere un vino realmente prodotto all’interno del territorio del Chianti (un vino Chianti Classico) da quelli prodotti fuori da questo territorio nel resto della Toscana, ovvero i vini “Chianti” senza l’appellativo “Classico “ e senza il Gallo Nero.
Il simbolo utilizzato ha un’origine molto antica, era infatti utilizzato dalla Lega del Chianti un’istituzione politico-militare creata dalla Repubblica di Firenze per il controllo del territorio del Chianti. Ma all’origine di questa scelta c’è un’affascinante leggenda.
Il Chianti Classico racchiude il territorio tra Siena e Firenze, ed è considerato il cuore del Chianti, dove nascono le etichette più prestigiose!
La leggenda narra che Firenze e Siena decisero di ridisegnare i loro confini “alla toscana”, con una sfida: al canto del gallo da Siena e da Firenze sarebbe partito al galoppo un cavaliere diretto verso l’altra città e il punto del loro incontro avrebbe segnato il nuovo confine.
I fiorentini seppero spuntarla tenendo il loro galletto nero a digiuno e al buio per due giorni, sicché il poveretto, appena aprirono la sua gabbia, uscì isterico e cantò prima dell’alba consentendo al suo cavaliere di percorrere molta più strada rispetto allo sfidante, arrivando a Castellina, a pochi km da Siena, dove ancora oggi c’è la tenuta Fonterutoli.
Da allora il Gallo Nero è diventato il simbolo del Chianti Classico e lo è ancora oggi.
Visita le cantine del Chianti Classico
Se siete degli appassionati di vino, nel Chianti avrete molto probabilmente l’occasione di assaggiare etichette prestigiose e di degustare vini di ottima annata, abbinati magari ad altri prodotti locali che, oltre a deliziare il vostro palato, vi permetteranno di evitare giramenti di testa al primo sorso 🙂 .
Le degustazioni di vino vengono generalmente offerte da molte enoteche, alcuni ristoranti, ma anche dalle stesse aziende vitivinicole.
Il poter andare direttamente dal produttore, assaggiare i vini sul posto e visitare magari anche le cantine e le vigne, è senz’altro un’esperienza eccezionale che consiglierei a tutti di fare (a meno che non siate del tutto astemi, è chiaro).
Come arrivare a Castellina
Vi sono diversi modi di raggiungere Castellina in auto, ognuno dei quali offre la possibilità di ammirare panorami stupendi.
Da Firenze e la Chiantigiana, proseguite verso Greve, poi Panzano fino a quando non arrivate a Castellina, a circa 20 km da Greve in Chianti.
Da Firenze passando per la superstrada Firenze-Siena, uscite a San Donato in Poggio. Seguite la SP101, che si immetterà nella SP76.
Da sud, partendo da Siena e proseguendo sulla Firenze-Siena, uscite a Badesse continuando sulla SP 119 fino a quando non diventa la SR222 (Chiantigiana).
Partendo da Siena, prendete la SR2 che diventa la SR222, fino a Castellina in Chianti.
Visitare Castellina in Chianti in un week end rientra nel progetto #ripartiAMOitalia